All’inizio della stagione 2014/2015 della Filarmonica Romana manca veramente molto poco e quest’anno lo spazio dedicato alla danza sarà più ampio e ricco di spettacoli rispetto alla stagione precedente.
Sette gli appuntamenti al Teatro Olimpico: sicuramente da segnalare gli immancabili MOMIX, che tornano a Roma dopo il tutto esaurito dello scorso anno con l’ultima opera del geniale Moses Pendleton, Alchemy, in scena dal 18 al 30 Novembre: essa è dedicata alla continua ricerca dell’uomo illuminato, della pietra filosofale, un omaggio a quel mondo minerale dei maghi alchimisti e ideale seguito di Bothanica, che si ispirava al mondo vegetale, dei fiori e degli insetti. A ispirare il Maestro è l’eterna ricerca dell’oro segreto che vive nel profondo della nostra anima, rivelato solo agli uomini che guardano al Mondo con occhi indagatori e creativi. Pendleton svela i segreti dei quattro elementi primordiali, terra, aria, fuoco e acqua, creando uno spettacolo che sprigiona arcane suggestioni e attira in una dimensione onirica e surreale, un lavoro pieno di fascino ancestrale, una sorta di viaggio nella memoria del genere umano, che proprio dall’alchimia ha sviluppato il moderno pensiero scientifico
Mediterraneo è il nuovo spettacolo di Miguel Angel Berna, ballerino e coreografo spagnolo, in scena dal 2 al 7 Dicembre: lo spettacolo, al suo debutto nella capitale, vedrà la sua Compañía Española de Danza affiancarsi da un ensemble strumentale e due voci, in un connubio di ritmi incalzanti che spaziano dalla taranta italiana all’armonioso ritmo delle danza popolare greche e albanesi, per passare poi al fascino elegante della jota aragonese, un itinerario appassionato tra i sapori della danza che hanno reso ricco il Mediterraneo. Una sorta di canto unito di popoli che, se cosi distanti tra loro per cultura, ha trovato nel mare nostrum la fonte della condivisione nell’arte della danza
Il Teatro Olimpico sarà di nuovo protagonista in veste di Coproduttore dal 10 Marzo al 17 Maggio 2015 con la quinta edizione del Festival Internazionale della Danza, che accoglie per questa nuova edizione ben cinque compagnie di diversa provenienza e formazione artistica; in particolare Mercoledì 1 e giovedì 2 Aprile si unirà alla danza della Mvula Sungani Company il gruppo rock italiano dei Marlene Kunz nell’originale spettacolo Il vestito di Marlene. Filo conduttore è la figura femminile in tutti i molteplici aspetti che la contraddistinguono, protagonista assoluta dell’arte, che trova una delle sue migliori rappresentazioni nella danza e nella musica.
Ancora uno straordinario debutto per Roma, Fiesta Argentina della Compagnia Néstor Pastorive (10-22 Marzo), spettacolo di danza argentina con musica dal vivo, con i ritmi e i colori del tango e della samba, del malambo e dello zapateado.
Data unica invece martedì 31 Marzo per HQ PROGRAM, una prima assoluta, commissione della Filarmonica Romana, che prende vita dall’incontro tra la giovane e talentuosa pianista Gloria Campaner e il ballerino e coreografo Joost Vrouenraets, direttore artistico e fondatore del Gotra Ballet di Heerlen. musiche contemporanee (Rihm, Widmann, Illes e Montalti), in cui la pianista diventa parte integrante delle coreografie danzate dai ballerini della compagnia olandese: da non perdere!
Martedì 5 e mercoledì 6 Maggio torna la sempre più apprezzata compagnia Aterballetto che presenta in una unica serata Don Q, coreografia di Eugenio Scigliano, e Rossini Cards per la coreografia di Mauro Bigonzetti su musica di Rossini. Si tratta di due momenti distinti, affidati a due coreografi italiani di riferimento: la prima parte con una libera interpretazione dell’immortale storia di Don Chisciotte con musica della tradizione popolare spagnola e del finlandese Kimmo Pohjonen, mentre la seconda, Rossini Cards, è una creazione carica di astrattismo e di ricerca di comunicazione senza fili drammaturgici, plasmata solamente di quadri di vite parallele, fotografie e cartoline costellate da drammaticità e situazioni buffe.
Ultimo appuntamento, i leggendari Mummenschanz in scena dall’8 al 17 Maggio. Fra le compagnie di teatro visivo più importanti al mondo, Mummenschanz irrompono sul palcoscenico indossando quello che la nostra società ha depauperato di valore: sacchetti dilatati, scarti, teste di bidoni, fili di ferro o serpentine, stracci, metalli, gommapiuma, mossi e rimodellati in un certo senso dai corpi dei danzatori. Lo spettatore verrà trascinato in un fantasmagorico girotondo gioioso e mistico.
Non perdiamo dunque l’occasione di essere parte della ricchezza che la Filarmonica Romana quest’anno offre al pubblico di Roma e non solo; un pubblico sempre più attento alle contaminazioni contemporanee, ma altresì legato ai canoni dell’intramontabile balletto classico di repertorio.