L’evento promosso dall’Associazione Culturale “Viaggiatori dell’Anima” giunge alla sua settima edizione. Grazie al lavoro costante svolto da anni sul territorio, il Festival è fautore di entusiasmo e benessere a tuttotondo, poiché attraverso la danza favorisce l’espressione artistica di chi ha differenti abilità fisiche e mentali.
La danza, la più antica e autentica forma espressiva, racconta l’evoluzione dell’uomo e del corpo integro o costretto a confrontarsi con un limite, limite inteso come un diverso punto di partenza che, a maggior ragione, vale la pena di esprimere e condividere.
Il sostegno di personalità della danza di primo piano come Anna Maria Prina, dal 2011 madrina del Festival, Luciana Savignano, Francesco Ventriglia, Andrea Forte Calatti, Marco Pierin, Michela Lucenti, la Compagnia EgriBianco Danza è prezioso e fondamentale per tutti.
Lo scopo è creare un dialogo tra differenti abilità fisiche e mentali attraverso la danza. “Dreamtime, – spiega Paola Banone, Direttore Artistico del Festival – ha tra gli obiettivi l’abbattimento delle barriere della diversità e lo sviluppo di ipotesi di movimento che permettano alle persone di relazionarsi e comunicare attraverso il corpo. E’ un festival dedicato a chi vuole avvicinarsi alla propria diversità per poterla accogliere senza paura e sperimentare come la differenza, lo squilibrio e la deformità possano diventare riflessi della bellezza”.
Il 7 novembre andrà in scena all’Auditorium PIME lo spettacolo Pagine Bianche della Compagnia “Oltre L’invisibile” Anffas (Pordenone), Pop Up del gruppo di teatro danza dell’Associazione Ottavo Giorno (Padova) ed Elementi di OrmarsLab (Milano) di Gian Rametta e Ornella Sberna.
L’1 dicembre i ballerini scaligeri Nino Sutera e Paola Giovenzana danzeranno al Teatro Manzoni in prima mondiale La doppia emozione (l’inizio del film La Passione, prodotto e ideato da Andrea Forte Calatti).
Stefania Ballone e Cristian Fagetti danzeranno Immemoria e Black, con le coreografie di Francesco Ventriglia, neo direttore del New Zealand Ballet. La Compagnia EgriBianco Danza presenterà The Master, un lavoro per quattro danzatori con le coreografie di Raphael Bianco. Quindi Balletto Civile presenterà Marlene, danzato da Giulia Spattini su ideazione e coreografia di Michela Lucenti. In scena anche la nuova coreografia, dal titolo Paolo, Marco, Maria, Roberto… ecc., realizzata dal maestro Joseph Fontano in occasione del Festival con Amedeo Iagulli.
Dalla Francia Autrand Ballet con Paradise LOST, ispirato al poema di John Milton su musiche dello Stabat Mater di Pergolesi. In arrivo dalla Patagonia il duo Delamano con Libertango, infine, in prima nazionale, la nuova produzione Figlia di Italiani della Compagnia Dreamtime, guest dancer Cristian Magurano della Compagnia EgriBianco Danza. Durante la serata sarà presentato il premio alla memoria Sirkka Liisa Forslund e, per celebrare il suo impegno a favore dell’arte coreutica, danzerà Maria Baranova, prima ballerina del Finnich Opera House.
Un ringraziamento doveroso agli Sponsor ufficiali dell’edizione del 2014: Luciano Soprani, SAVE spa, l’Atelier Sarah Gismondi e Citroen. L’Atelier Sarah Gismondi, durante il Galà al Teatro Manzoni, offrirà speciali premi alla carriera ad Anna Maria Prina, Luciana Savignano, Francesco Ventriglia e Marco Pierin.
Presso la scuola di danza del Teatro Oscar, diretta da Monica Cagnani, nei mesi di novembre e dicembre sarà possibile cimentarsi nella danza con la Compagnia Dreamtime e con professionisti del settore, formati sul metodo Dreamtime.