Il 26 Novembre, Roberto Bolle – étoile del Teatro Alla Scala di Milano dal 2003 e Pricipal Dancer dell’ABT di New York dal 2009 – porta il suo Gala “Roberto Bolle and Friends”, che vedrà riunite alcune delle eccellenze del panorama internazionale della danza, al Teatro Creberg di Bergamo.
Tale spettacolo è stato già rappresentato nelle location più suggestive della nostra Penisola, ed è sicuramente una splendida finestra culturale su quello che si muove oltreoceano nel mondo della danza. Il programma prevede una serie di estratti di balletti e coreografi molto rappresentativi del repertorio dell’American Ballet Theatre, estratti che sono stati scelti e verranno interpretati dall’étoile scaligera.
Questo Gala va considerato un prezioso appuntamento: sia per chi è avvezzo al mondo del balletto e dei suoi virtuosismi, sia per i neofiti che avranno occasione di apprezzare, in un’unica serata, i brani più belli e più famosi del repertorio Ottocentesco e Novecentesco, insieme ai migliori danzatori presenti ad oggi sulla scena. Sarà una meravigliosa occasione per ammirare contemporaneamente, sul medesimo palcoscenico, una pléiade des étoiles “sfidarsi” amichevolmente in nome della danza, in un susseguirsi armonico e straordinario di tecniche, scuole e stili.
Il programma, diversamente concepito per ciascun teatro e ciascuna rappresentazione, è un avvicendarsi serrato ed emozionante di passi a due e assoli, attraverso cui lo spettatore si vedrà catapultato in epoche e storie diverse, vivendone turbamenti ed inquietudini, commozione e batticuori, gioie prorompenti e dolori devastanti: com’è normale che sia in uno spettacolo di tal fatta, ancor di più se il protagonista è quel grande interprete e professionista di Roberto Bolle.
La sua carriera sfolgorante iniziata giovanissimo, il suo essere conteso dai maggiori teatri italiani e internazionali, i media che letteralmente impazziscono per lui, e per la sua bravura e per la sua autenticità, l’essere testimonial di eventi nazionali ed esteri, fanno di lui un caso davvero unico, in quanto riesce a convogliare nei teatri, per la danza, folle trepidanti ed emozionate, estimatori o meno del balletto, ma coinvolte dalla sua arte e dalla sua capacità di trasmettere vita, pulsioni dell’animo, sensazioni forti, attraverso un mezzo che, ahimè, per troppo tempo è stato solo di nicchia.
Che dire ancora? Noi ci saremo di sicuro, e voi?
