È disponibile on line il bando di audizione per accedere alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala.
Il percorso accademico della durata di otto anni, da settembre a giugno, prevede un esame di valutazione al termine di ogni anno. L’iscrizione alla scuola è valida per un solo anno. Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì per i corsi dal 1° al 5° e dal lunedì al sabato per i corsi successivi. Per i corsi 1°, 2° e 3° la frequenza è pomeridiana; per i corsi dal 4° al 7° la frequenza è diurna.
Requisiti indispensabili per l’ammissione:
Possono iscriversi all’esame d’ammissione al 1° corso i candidati che frequentino la classe quinta della scuola elementare nell’anno scolastico 2014/2015.
Possono iscriversi all’esame d’ammissione ai corsi dal 2° al 7° i candidati che abbiano la preparazione che consenta loro di essere ammessi al corso corrispondente alla loro età, in relazione alla classe di scuola media inferiore o superiore frequentata.
I candidati al 7° corso non devono aver compiuto il diciottesimo anno di età alla data del 20 marzo 2015.
L’ammissione è subordinata al superamento di un esame di selezione (fisico-attitudinale per i candidati al 1° corso e fisico-tecnico-attitudinale per tutti gli altri candidati) e di una visita medica ortopedica e cardiologica.
Le selezioni si terranno indicativamente a partire da aprile 2015 e termineranno in giugno; per il calendario si rimanda al bando di ammissione. Non sono previste ulteriori selezioni in settembre.
Per iscriversi è necessario compilare il modulo online (non saranno accettate iscrizioni inviate per email) entro e non oltre il 20 marzo 2015. Al termine della procedura di iscrizione online sarà possibile scaricare un secondo modulo in pdf da stampare, compilare in ogni sua parte e consegnare alla Segreteria della Scuola di Ballo firmato in originale da entrambi i genitori (o dal tutore legale) del candidato il giorno dell’esame medico.
Il Bando di ammissione è disponibile al link seguente:
www.accademialascala.it/images/pdf/bandi_1415/SdB_accademia-scala_2015.pdf
Crediti fotografici: Roberto Ricci