RBR Dance Company al Teatro di Milano con “Giulietta e Romeo l’amore continua”

di Beatrice Micalizzi
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Domenica 25 gennaio, la RBR Dance Company sarà ospite del Teatro di Milano con Giulietta e Romeo l’amore continua, la nuova creazione di Cristiano Fagioli, coreografo di talento che il pubblico ha già avuto modo di conoscere e apprezzare in “Red Passion”, ideato per il Balletto di Milano. Fagioli, insieme a Cristina Ledri, cura la direzione artistica della compagnia, sulla scena italiana dal 1998.

Giulietta e Romeo l’amore continua si sviluppa in una dimensione onirica e fantastica, dove regna sovrana l’immaginazione, e la vicenda dei protagonisti, i due amanti nati dal genio di William Shakespeare, prosegue e rivive.

Durante una delle tournée della compagnia, in particolare di Varietas Delectat, spettacolo dedicato ad Antonio Salieri, è nata in Fagioli l’idea di lavorare a un nuovo progetto recuperando un intramontabile classico della letteratura, del teatro, della musica e della danza; Romeo e Giulietta. Non si tratta, tuttavia, di una rivisitazione, bensì di una sorta di sequel, dove si immagina uno sviluppo della struggente storia d’amore, un’inedita continuazione che apre a infinite possibilità di narrazione. L’amore tra Romeo e Giulietta non finisce, ai due innamorati viene concessa l’occasione di rivivere in una condizione ultraterrena e di rifarsi sulla loro sorte sventurata.

Atto Primo

Le tenui e sentimentali note di un preludio musicale, introducono una misteriosa atmosfera notturna. Nella cripta di famiglia, Giulietta giace adagiata su un letto funebre. All’interno della cripta, Paride, disperato, prende coscienza della impossibilità del suo matrimonio; sopraggiunge in questo luogo di dolore lo sconsolato Romeo, affranto per la notizia ricevuta circa la prematura scomparsa della amata Giulietta. Tra i due contendenti nasce una lotta furiosa: Romeo vince il drammatico duello tagliando la gola a Paride. Romeo, ormai totalmente sconvolto, sceglie di compiere il gesto estremo di morire accanto alla sua amata: beve una fiala di arsenico, veleno che risulterà per lui letale. Romeo muore lentamente posando le sue labbra e il suo ultimo sguardo su Giulietta. Poco dopo, Giulietta si risveglia dal torpore e a sua volta constata accanto a sé i cadaveri di Paride e Romeo. Dopo un disperato assolo nel quale la protagonista esprime tutta la rabbia e il dolore per i tragici fatti avvenuti, Giulietta si toglie la vita con il pugnale, ancora sporco del sangue di Paride. In questo momento narrativo, a causa del lutto comune, avviene una inaspettata riappacificazione tra le famiglie rivali. Come continuerà ora questa storia? Ripartiamo da dove si era fermata la celebre narrazione di W. Shakespeare. I due giovani innamorati rivivono nella dimensione, tutta da scoprire, del mondo dopo la morte. Percorreranno luoghi e spazi fantastici che diventano simbolo degli stati d’animo dei due protagonisti che d’ora in avanti avranno come unico scopo quello di incontrarsi nuovamente per unirsi, senza gli impedimenti e i vincoli sociali ed economici subiti nella vita terrena. Le tombe sono ormai chiuse e inizia il viaggio nell’oltretomba. Una originale scenografia si muove attorno all’idea di un albero, metafora della morte e della vita: Giulietta e Romeo muoiono per rinascere nuovamente. Ora i loro sguardi sono rivolti al cielo.

Atto Secondo

In un immaginario giardino ultraterreno vivono anime con un corpo, colorate e ininterrottamente in movimento: celebrano la vita come esistenza leggera e spensierata. Tra le presenze che abitano il giardino si intravede Giulietta che, appena giunta in questa nuova dimensione, cerca la sua identità. Qui le anime danzanti prendono le sembianze dell’ultima anima arrivata, pertanto tutti questi spiriti poco alla volta assomigliano a Giulietta, divenendo tutti maschere di qualcosa d’altro. In questo giardino giunge anche Romeo, confuso e meravigliato dalle tante Giuliette che lo circondano e lo inseguono. Anche lui sta al gioco e passa dall’attesa all’azione: Romeo insegue una Giulietta in particolare cercando di scoprire se è veramente lei. Finalmente Romeo individua una Giulietta, che però al momento della verità si accorge che non è la sua amata, respingendola con delusione. Segue una scena intimista nella quale la drammaturgia lascia spazio al libero ricordo di Giulietta: un fiume di immagini e sensazioni rivivono in lei, che la danza rappresenta in un intenso susseguirsi di eleganti evoluzioni. Giulietta e Romeo si eclissano per un istante, lasciando allo spettatore lo sguardo per una successiva tappa di questo mondo ultraterreno: anime concitate si inseguono in una raffinata coreografia. Si accede così a un successivo livello di questo oltremondo fantastico: una luce bianca e intensa dona la forza a queste anime per sbocciare come candidi fiori dal loro bocciolo. In una concitata folla di angeli e spiriti i nostri due celebri amanti riusciranno ad incontrarsi? Per Giulietta e Romeo l’amore continua?

La RBR Dance Company, nota per la cifra contemporanea dalle reminiscenze classiche, conferma anche in questa produzione il proprio stile, ormai affermato grazie al lavoro di Fagioli e Ledri, incentrato sulla ricerca di soluzioni coreografiche inedite che valorizzino i dettagli e suscitino emozioni.

Regia – Cristiano Fagioli

Coreografie – Cristina Ledri, Cristiano Fagioli, Alessandra Odoardi, Gelsomina Di Lorenzo, Giorgio Azzone

Assistenti Coreografi – Gelsomina Di Lorenzo e Alessandra Odoardi

Elaborazione Drammaturgica – Virginio Zoccatelli

Musiche Originali – Virginio Zoccatelli E Diego Todesco

Danzatori – Cristina Ledri, Gelsomina Di Lorenzo, Alessandra Odoardi, Claudia Elvetico, Samanta Tonolini, Giorgio Azzone, Kristian Matia, Leonardo Paoli

Violinisti – Monica Cordaz e David Mazzacan

Animazione Grafica Video – www.pandadesign.eu

Disegno Luci – Andrea Grussu

Costumi – Renato Gastaldelli e Cristina Ledri

Foto – Nicola Scarmagnani

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