Esotismo zingaresco, un po’ di Spagna, il romanzo di Miguel De Cervantes ed estremo virtuosismo. Questi gli elementi di Don Chisciotte, balletto che dal 1869 continua a riscuotere successi in tutti i teatri del mondo. Il Sofia Festival Ballet, celebre compagnia privata Bulgara, è approdata a Como lo scorso 5 luglio e ha regalato agli appassionati del grande repertorio una serata piacevole e di buona danza. Non impeccabile ma di discreto livello. Il celebre balletto, che Leon Minkus compose per le coreografie dell’impareggiabile Marius Petipa, ha visto i ruoli principali di Kitri e Basilio interpretati da Vessa Tonova ed Emil Yordanov. I due ottimi danzatori hanno interpretato i tre atti in maniera poetica e leggera. Estremamente puliti nell’esecuzione, hanno regalato ai propri personaggi il giusto spirito e l’adeguato pathos. La Tonova, in particolar modo, stupisce per la grazia, la tecnica irreprensibile e lo stile, misurato ed elegante. Molto buono il passo a due del terzo atto, cosi come le variazioni e la coda che chiudono lo spettacolo. Deliziose le tre Driadi e Cupido nel secondo atto, benché non sempre il corpo di ballo femminile fosse all’unisono. Gradevole l’esibizione di Mercedes, provocante e sensuale, tecnicamente precisa e perfettamente calata nel ruolo della danzatrice di strada. Non all’altezza delle colleghe è stato il corpo di ballo maschile e l’interprete di Espada. Imprecisi in alcuni momenti, non hanno regalato immagini simmetriche e dall’esecuzione pulita. Espada, in particolare, ha più volte titubato nei momenti di maggiore tecnica, seppure vada riconosciuto all’interprete del personaggio una certa grinta e un carisma appassionato. Infine, sul pezzo sono stati gli interpreti di Don Chisciotte e Sancho Panza, così come una menzione per capacità interpretative meritano il padre di Kitri e il perfido Gamache, cui il primo ha promesso in sposa la figlia. Il Sofia Ballet, nato nel 1928, ha rafforzato negli anni la propria posizione leader nel mondo del balletto in Bulgaria e oggi realizza felicissime tournée in tutta Europa. Direttore artistico della compagnia è la già citata Vessa Tonova, étoile d’internazionale levatura, che ha saputo donare al suo gruppo di danzatori nuovi stimoli e orizzonti ben più vasti di quelli della terra d’origine. C’è ancora lavoro da fare, ma la compagnia, di certo applauditissima, ha regalato al pubblico una bella serata in danza.
Don Chisciotte e Sofia Festival Ballet: un grazioso connubio.
Francesco Borelli
Francesco Borelli si forma tra Milano, Roma, Parigi e New York. Personalità ecclettica ha attraversato il mondo della danza in qualità di danzatore prima e insegnante e giornalista poi. Ha lavorato come solista al “Balletto di Milano”, ricoprendo spesso ruoli da primo ballerino. Ha danzato presso il Teatro Regio di Parma, il Teatro Regio di Torino nella “Aida” diretta da William Freadking con le coreografie di Marc Ribaud, Teatro Verdi di Trieste, Balletto del Sud di Fredy Franzutti, Balletto dell’Esperia di Paolo Mohovic, Compagnia di Andrè De La Roche, Compagnia di Mvula Sungani. Ha ballato nei video di Alexia, della Premiata Forneria Marconi e di Malika Ayane. Danzatore durante il “Festival di Sanremo” del 2010 con Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta, ha lavorato in Spagna, in Germania e in Francia nello spettacolo prodotto da Pierre Cardin “Casanova, amori e inganni a Venezia”, con le coreografie di Julien Lesteel. Solista presso la Compagnia “Danza Viva” di Trento, ballerino ne “L’isola dei pappagalli” prodotto dalla Regione Toscana in collaborazione col Teatro Metastasio di Prato. Primo ballerino nel film “Star Fish Tango” diretto dal Premio Oscar Rutger Hauer. Ballerino per il tour di sfilate della Levi’s, è stato coreografo dello spot Benetton del 2011 e ballerino per lo spot Benetton del 2013. Ha danzato negli spot “Fiat 500” e “Mediaset Premium” e in “Tablò” con le coreografie di Jan Jacques Pillet del Cirque du soleil. Ha ballato nelle convention della “Just Italia”, della “Rolex”, per i 40 anni dello Yacht Club Di Porto Cervo ed è stato ballerino e coreografo per la convention di Cartier a Milano. Ha danzato come partner di Luciana Savignano in “Red Passion” e di Maria Grazia Galante in “Faust” e nel “Bolero” con le coreografie di Maurice Bejart. Inoltre ha ballato con Raffaele Paganini e Ruben Celiberti. Dal 2012 al 2015 ha lavorato presso il Teatro dell’Opera di Nizza coma ballerino e assistente del coreografo Serge Manguette. Nel 2016 ha danzato presso il Conservatorio di Lione nella commedia musicale “Un tè per due”. Ha coreografato e diretto lo spettacolo “Una Notte a Broadway” per l’Opera di Nizza, il balletto “Tu che mi hai preso il cor” e “Liones in jazz” per il Teatro coccia di Novara. Ha scritto di balletto per “Tutto Danza” e per il “Giornale della danza”. Attualmente scrive per il “Novara Oggi” e dirige la rivista online “Dance Hall News”, tra le più lette in Italia. Ѐ direttore artistico del “Novara Dance Experience” (che ha visto, fino ad ora, la partecipazione di Carla Fracci, Oriella Dorella, Luciana Savignano, Lorella Cuccarini, Rossella Brescia, Luciano Cannito e Giuseppe Picone) e dell’omonimo evento che ha avuto la sua prima edizione nel mese di giugno del 2018 e che ha coinvolto gran parte del mondo della danza italiano. Dal 2019 il Novara dance Experience si trasformerà in un vero e proprio Festival della durata di quattro giorni. Insegna danza classica e moderna a Novara, Como, Piacenza e a Milano presso l’Accademia dell’étoile Isabel Seabra. Dà stage in Italia e all’estero.