Giuseppe Picone: il principe della danza italiana.

di Miki Olivieri
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Caro Giuseppe, come ti sei avvicinato alla danza e qual รจ stato il tuo percorso artistico?

Mi sono avvicinato alla danza grazie a mio fratello Raffaele perchรจ sotto consiglio di una sua amica ballerina mi portรฒ allโ€™etร  di 9 anni allโ€™audizone per lโ€™ammissione al 1ยฐ corso della scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli. A 14 anni sono entrato a far parte dellโ€™Accademia Nazionale di Danza di Roma e a 16 anni ero giร  al Ballet Nacional de Nancy con il titolo di Solista sotto la Direzione di Pierre Lacotte e nel 1993 allโ€™English National Ballet con cui sono rimasto fino al 1997. Nel dicembre dello stesso anno sono entrato a far parte dellโ€™American Ballet Theatre di New York. Dal 2001 ho preferito intraprendere la carriera di Ospite e sono stato invitato da grandi compagnie nazionali ed internazionali ma anche a Galร  e festival in tutto il mondo.

Hai esordito e sei stato scoperto come ballerino da Beppe Menegatti e Carla Fracci. Cosa ricordi di quel primo incontro?

Ho un ricordo bellissimo. Avevo 12 anni e ritrovarmi in sala con dei mostri sacri della danza รจ stato per me una forte emozione che non dimenticherรฒ maiโ€ฆ

Come descriveresti la tua esperienza alla Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli?

Sono stati i miei primi passi nel mondo della danza e aver avuto la fortuna di poter studiare nella scuola e calcare quel palcoscenico mi hanno spinto a realizzare i miei sogni.

Il mondo della danza รจ molto affascinante. Potresti descriverlo brevemente per i nostri lettori?

La danza รจ un mondo particolare fatto di disciplina, passione, sacrifici e duro lavoro, ma anche di grandi soddisfazioni. Alla fine di ogni spettacolo il pubblico ti ripaga di tutti gli sforzi fatti e quando succede di avere una bella atmosfera con il Corpo di Ballo e senti il loro calore รจ una bellissima sensazione.

Come รจ la tua giornata tipo? Quante ore provi?

Sveglia intorno alle 8.15 per andare alla lezione delle 10. Poi ci sono le prove che durano dalle 5-6 ore al giorno. Quando ho spettacolo preferisco non stancarmi troppo e al massimo provo fino alle 14 per avere tutto il tempo di pranzare e rilassarmi per affrontare al meglio la serata.

Lo spettacolo di danza che ricordi come il piรน emozionante al quale hai assistito e quello che hai interpretato?

Lo spettacolo a cui ho assistito e che mi ha veramente impressionato รจ stato al Covent Garden di Londra con il Lago dei Cigni rappresentato in modo magistrale dal Kirov Ballet e Odette/Odile era interpretato dalla magnifica Uliana Lopatkina. Quello che ho interpretato รจ stato Albrecht nel balletto Giselle a Bordeaux nel 2011 per lโ€™addio alle scene dellโ€™รฉtoile Emmanuelle Grizot.

Anche se sei una delle piรน grandi รฉtoile italiane non hai mai avuto atteggiamenti da divo e questo ti fa grande onore?

Penso che il โ€œdivoโ€ deve venir fuori in scena, in un unica parolaโ€ฆ carisma. Con la maturitร  elimini quegli atteggiamenti superficiali che mettono in pericolo la tua professionalitร .

Cosa pensi della tanto discussa questione dellโ€™etร  di un ballerino, della necessitร  o meno di dover ad un certo punto lasciare?

I ballerini non possono ballare oltre i 45 anni per una questione di sensibilitร  nei confronti di un cambio generazionale allโ€™interno di un Corpo di Ballo e anche perchรจ il fisico non riesce a reggere i difficili ritmi di prove e spettacoli. Sono rari quei tersicorei che riescono a mantenere la forma fisica superata la soglia dellโ€™etร  pensionabile. Comunque la danza ti puรฒ aprire tante altre strade tra cui lโ€™insegnamento, maitre del ballo, coreografia ecc.

รˆ difficile conciliare una carriera intensa come la tua con la vita privata?

Penso che carriera e vita privata devono andare di pari passo per essere un vero artista.

Dei ruoli solistici che hai interpretato, in quale ti sei rispecchiato di piรน?

Di certo Albrecht, Romeo, Onegin e il Principe di Schiaccianoci e Bella Addormentata.

Sei uno dei privilegiati ballerini italiani che hanno fatto parte di celebri compagnie estere, che ricordi hai di quellโ€™esperienze?

Il Ballet National de Nancy e lโ€™English National Ballet di Londra sono state due compagnie di danza molto importanti per la mia crescita artistica grazie allโ€™energia positiva che regnava nel corpo di ballo. Dellโ€™American Ballet Theatre ho un pessimo ricordo per le forti invidie e gelosie e purtroppo avevo solo 21 anni e ne sono rimasto fortemente deluso.

Hai un desiderio o un sogno legato alla danza che vorresti realizzare?

Ne ho abbastanza e piano piano si stanno realizzando e per scaramanzia preferisco tenermeli per me.

Con quale coreografo ti piacerebbe lavorare? e con quale danzatrice ti piacerebbe ballare?

Penso che Christopher Wheeldon sia uno dei migliori coreografi in circolazione. La danzatrice รจ Alina Cojucaru perchรจ insieme potremmo creare qualcosa di bello.

Secondo te, quali sono le qualitร  che un giovane danzatore dovrebbe possedere per diventare degno di questo nome?

Amare la danza con tanta passione.

Cโ€™รจ un balletto o una coreografia, al quale sei particolarmente legato?

Ho molto amato interpretare lโ€™Arlesienne di Roland Petit, un balletto che ti da la possibilitร  di far emergere le proprie emozioni.

Hai dei rituali che segui fedelmente il giorno dello spettacolo?

Non veramenteโ€ฆ ho un anello benedetto preso ad Assisi da mio fratello a cui sono molto legato.

Tu rappresenti la danza. E per te cosโ€™รจ la danza?

Lโ€™arte della danza la definisco vitaleโ€ฆ รจ la pura veritร .

Cosa pensi della danza in Italia oggigiorno? E quali sono le differenze con lโ€™estero?

La danza in Italia soffre perchรฉ non รจ apprezzata dalla politica anche se รจ la patria di grandi talenti. Allโ€™estero รจ tutto piรน semplice per la grande attenzione che gode la danza e in generale la cultura.

Che ruolo gioca lโ€™alimentazione per un ballerino?

Lโ€™alimentazione รจ fondamentale per un ballerino per tenere in forma il corpo e allo stesso tempo dargli le energie vitali per sostenere i difficili ritmi di prove e spettacoli.

La danza negli ultimi anni si รจ molto evoluta, รจ diventata piรน atletica, oserei dire piรน โ€œfisicaโ€, cosa ne pensi di questa tendenza?

รˆ vero che la danza negli anni รจ diventata piรน atletica ma continuo a preferire gli artisti agli atleti.

Ed ora veniamo al lavoro con il coreografo: quali ne sono le problematiche?

I coreografi possono essere geniali e volere il meglio per la riuscita del balletto e dellโ€™interpreteโ€ฆ purtroppo a volte non รจ cosรฌ!

Danza accademica e danza moderna: puรฒ esistere unโ€™unione tra le due discipline o ritieni che si tratti di due atteggiamenti tersicorei che non possono viaggiare parallelamente?

Penso che si possono amalgamare molto bene.

La capacitร  di gestire lo sforzo e la fatica quanto sono importanti nel vostro mestiere?

Sono fondamentali per la riuscita dello spettacolo. Spesso faccio esercizi specifici per la potenza fisica.

Quali sono i tuoi progetti e i prossimi appuntamenti?

Lโ€™11 luglio ho interpretato il Principe del Lago dei Cigni alle Terme di Caracalla con il Corpo di ballo dellโ€™ Opera di Roma, il 20 luglio a Lajatico sarรฒ uno degli ospiti del meraviglioso concerto di Andrea Bocelli e il 29 luglio a Palermo al Teatro della Verdura danzerรฒ nella serata Cuore-Corazza.

Unโ€™ultima domanda: quale forma dโ€™arte non hai ancora sperimentato ma nella quale vorresti cimentarti?

La pittura e il pianoforte mi affascinano tanto e un giorno mi piacerebbe seguire dei corsi.

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