In una piacevole e calda serata trascorsa a Nizza, alla premiere della Vedova Allegra, grazie a un incontro fortuito con Francesco Borelli e a una lunga chiacchierata sull’operetta, sulla passione e sui nuovi progetti, nasce l’idea: una rubrica on line dedicata interamente all’operetta, genere che, per la prima volta in Italia, trova uno spazio tutto suo. Ecco a voi Operetta mon amour!
E così, conosciamo insieme questo genere di spettacolo musicale nato intorno al 1850 in Francia che fa il giro di tutta Europa e approda in Italia circa 10 anni dopo. Il termine Operetta, universalmente adottato anche nelle altre lingue, definisce un genere di spettacolo composto da successione e alternanza di parti recitate, cantate e danzate; è di carattere comico-brillante, a tratti malinconico, romantico e commovente, incorniciato da sontuose scenografie, sfarzosi costumi e danze colorate. Non possono mancare piume, paillettes, champagne, duchi, principi e contesse, chanteuses, grisettes, militari, suffragette, dei e uomini in frac.
Sì, avete capito bene stiamo parlando di vere e proprie favole musicali. E chi mai vorrebbe rinunciare alla favola e al lieto fine, in un momento storico come il nostro? Il mio lavoro nell’operetta e la mia passione per la stessa mi hanno convinto a dare voce a questa figlia un po’ degenere e così bistrattata dell’opera buffa; nasce così una rubrica per raccontarvi la sua storia, i suoi aneddoti, per svelare qualche leggenda metropolitana e, naturalmente, per informarvi sugli spettacoli in programmazione.
Operetta mon amour vuole essere un punto di riferimento per tutti gli appassionati del settore ma soprattutto una guida per chi ancora non la conosce. Il mio intento sarà quello di incuriosirvi, avvicinarvi e farvi appassionare!
Buona Operetta a tutti da Elena D’Angelo!