Elena e il suo Danzaperché: il tempo tra noi e la danza

di Vittoria Maggio
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Navigatori della danza, eccoci puntuali al nostro lunedì di Danzaperché!

Questa settimana è Elena a darci fonte d’ispirazione con la sua semplicità:

“Danzo perché… mi piace ballare e appena fuori da scuola non vedo l’ora di andare a lezione”

Così scrive nel suo saggio “Il fascino della semplicità” il famoso pubblicitario Giancarlo Livraghi, ricordato proprio ieri per il primo anno di ricorrenza della sua morte:

“La semplicità è armonia. Lo sanno i più grandi artisti, i più bravi scrittori, i migliori filosofi. La semplicità è eleganza. Non solo nell’abbigliamento, nell’arredamento, nello stile. Anche nel pensiero e in ogni genere di attività”.

Semplicità, armonia, eleganza: non sono forse tre qualità essenziali della danza?

L’immagine stessa della ballerina alla sbarra è fatta di un semplice body nero, un collant quasi incolore, i capelli raccolti in un anonimo chignon, mezze punte rosa, il viso con poco trucco. Ma quanta eleganza e armonia ci trasmette?

Nella semplicità di Elena è nascosta ma ben visibile anche la sua passione; in quella breve espressione, “Non vedo l’ora”, è presente tutta la sua forza, il suo ardente desiderio che ce la fa immaginare correre ancora coi libri sotto braccio verso la scuola di danza!

E uno dei dipinti più famosi che ritrae la danza non è quel capolavoro dell’espressionista di fama mondiale Henri Matisse che dipinge la semplicità di un girotondo danzato da uomini nudi?

E in attesa dei vostri semplici o complessi Danzaperché alla nostra email [email protected] vi saluto e vi auguro

Buona settimana di danza!

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