Giovanni Scura porta a Expo “Anime a nudo”

di Mauro Caldera
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Lunedì 22 Giugno il ballerino e coreografo Giovanni Scura sarà ospite all’Expo di Milano con due coreografie estrapolate dal suo spettacolo Anime a nudo. Lo accompagnerà sul palco la ballerina Sara D’ambrosio; seguiranno altri momenti di spettacolo promosse dalla regione Rossano Calabro – Valle Del Trionto.

Sempre lunedì, Anci per Expo dedicherà la seconda giornata in Cascina Triulza, dalle 17 alle 19. Nei giorni precedenti si parlerà di cibo e nutrizione coinvolgendo sette regioni tra cui la bellissima Calabria, Valle del Trionto che porterà di sicuro colori e profumi di una Calabria sempre sognata da qualsiasi Italiano che si rispetti.

Lasciare il cuore anche se solo per un istante è il tema della prima coreografia; a chi non sa amare, a chi non sa accarezzare un sentimento. “Non fa bene all’anima se la tratti male: ricordati che è la mia Calabria. La immagino fin da quando ero un bambino: una donna stupenda, libera di amare; un’anima nuda, vestita di color mare con la sua candida pelle.  La nostra terra, i suoi occhi color cielo e il suo immenso amore per la sua gente. E poi è sempre lì, puntuale al nostro arrivo; ci sorride, perché quando partiamo dalla nostra terra e ci allontaniamo, siamo il suo orgoglio. Noi che ci viviamo, noi che la amiamo; noi, che grazie ai nostri nonni la ricordiamo, non smettiamo mai di vestirla. Lei è terra, lei è mare e tutti noi siamo le sue onde; anche solo uno schiaffo sarebbe un pugno al cuore. La mia donna si chiama Calabria: la dobbiamo rispettare. Soltanto cosi saremo fieri del nostro grande amore!”

Il tema della seconda coreografia: “Tutto ha inizio da qui: un seme dentro un cuore sano, la costante magia di una vita che mi ha cresciuto fino a quando sono andato via; che rammarico, la mia terra, la mia Calabria. Eravamo amici, eravamo complici. Oggi lei è cresciuta: oggi è la mia stella…la tua terra infinita. L’ho sempre amata: non ti ho mai tradito. Posso giurarlo sul mio nuovo amore! Ti ho sempre cercato in ogni angolo del cuore, in ogni momento, in ogni passo costante, perché ancora oggi sei la mia danza. Ti ho amato per i tuoi affanni, per tutti quelli che non ti hanno capito; nei tuoi frutti ci sono i sacrifici di una terra d’altri tempi. Nel tuo sole c’è dentro tutto il mio coraggio e il mio pianto per non averti amato come tu volevi; quando sono andato via ti ho lasciato il sangue del mio sangue: Adele. E cosi Pasquale, non trattarli male: solo insieme a loro siamo la tua famiglia.  Per sempre, tuo Giò”.

Crediti fotografici: Corrado Ferrante

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