Life is a Cabaret: l’atteso musical arriva a Torino con un allestimento tutto nuovo

di Giada Feraudo
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Dopo il grande successo di pubblico e di critica ottenuto nelle precedenti piazze prosegue la tournée italiana del musical Cabaret, presentato dalla Compagnia della Rancia, che, a partire dal 26 gennaio p.v. e fino al 31, sarà in scena al Teatro Alfieri di Torino nell’ambito della rassegna teatrale Fiore all’occhiello.

Grazie anche al celebre, omonimo film con Liza Minnelli del 1972, Cabaret è un grande classico del teatro musicale: il testo, basato sulla commedia di John Van Druten e sui racconti di Christopher Isherwood, è scritto da Joe Masteroff; le  musiche sono di John Kander e le liriche di Fred Ebb (traduzione a cura di Michele Renzullo). La scenografia è firmata da Gabriele Moreschi e dallo stesso Saverio Marconi, mentre i costumi di Carla Accoramboni, eleganti e frutto di un’accurata ricerca storica, insieme al disegno luci di Valerio Tiberi, regalano allo spettacolo atmosfere molto particolari. Esplosivi i quadri musicali del Kit Kat Klub, con le coreografie di Gillian Bruce, di assoluto impatto.

La Compagnia presenta un allestimento completamente nuovo, del tutto differente da quello delle precedenti edizioni. Le vicende si svolgono nella Berlino dei primi anni Trenta, nel periodo dell’avvento del nazismo, dove si intrecciano le storie  della cabarettista inglese Sally Bowles, interpretata da Giulia Ottonello, innamorata dello statunitense Cliff Bradshaw, e quelle degli altri personaggi. Dal palcoscenico del Kit Kat Klub, licenzioso locale berlinese, l’istrionico, ambiguo ed ammaliante Maestro di Cerimonie (Giampiero Ingrassia), vero e proprio fil rouge della vicenda, invita gli avventori a lasciarsi travolgere dal divertimento e dalla maliziosa atmosfera del club, dimenticando così i problemi che affliggono il mondo esterno. 

Sally Bowles, giovanissima stella del club berlinese, inizia una complicata relazione amorosa con il giovane romanziere americano in cerca di ispirazione Cliff Bradshaw (Mauro Simone). “La vita è un cabaret”, canta Sally, ma dalle parole della lirica traspare tutta l’amarezza dei sogni e delle aspirazioni infrante, unita all’incessante ricerca della spensieratezza mentre il mondo circostante si sgretola travolto dall’impeto distruttivo della furia nazista.

C’era un cabaret ed un presentatore e una città chiamata Berlino in un paese chiamato Germania, ed era la fine del mondorecita Cliff, alludendo al tragico epilogo. E al Maestro di Cerimonie non resta che dire: Auf Wiedersehen”.

Replichedal 26 al 31 gennaio novembre al Teatro Alfieri (Torino, piazza Solferino 4)

da martedì a venerdì ore 20.45 – sabato ore 15.30 e 20.45 – domenica ore 15.30

Per informazioni: www.torinospettacoli.com

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