Giusto in tempo per Halloween, alla Fox si torna a ballare il Time Warp!

di Alessandra Colpo
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Il noto canale americano ha curato la rivisitazione del film cult “The Rocky Horror Picture Show” attraverso un evento televisivo tributo di due ore andato in onda in America giovedì 20 ottobre. Ancora una volta il Time Warp, ancora una volta la storia dei fidanzatini Brad e Janet presso la dimora del Dr. Frank-N-Furter.

Già annunciata da mesi, la notizia del remake di uno dei film cult che hanno segnato la storia del cinema ha sicuramente lasciato perplessi. Il Rocky Horror ne aveva davvero bisogno? Forse no, ma se lo si vede come un omaggio per celebrare il record dei 40 anni di distribuzione nelle sale allora anche i più scettici possono chiudere un occhio.

Lo show, prodotto da Fox 21 Television Studios e The Jackal Group,  ha voluto tenere fede a ciò che il Rocky Horror è diventato attraverso gli anni, soprattutto grazie all’iniziale insuccesso del film. Nel 1975, anno di uscita della pellicola, i cinema erano semivuoti, mai più di 50 persone tra il pubblico. Quello che non venne inizialmente notato fu che queste 50 persone erano quasi sempre le stesse. La gente tornava a vedere il Rocky Horror perché si identificava coi personaggi e aveva imparato a memoria le canzoni e i dialoghi.

Il pubblico degli spettacoli di mezzanotte aveva creato dei rituali: tra i primi la gente cominciava a venire alle proiezioni travestita da Frank, Riff-Raff, Brad, Janet, Magenta, Columbia… Successivamente ci si rese conto che il pubblico aiutava addirittura lo svolgimento dell’azione attraverso battute alternative e oggetti per simulare le scene stesse: fu la genesi dell’interattività.
E il pubblico interattivo è stato perfettamente integrato all’interno del nuovo “The Rocky Horror Picture Show: Let’s do the time warp again”: alle classiche scene del film si alternano, infatti, riprese del pubblico in sala che interagisce con i personaggi. Non sarà la tipica esperienza, ma sicuramente potrà diventare una buona video guida per tutti i “vergini”.

Frank-N-Furter, un pazzo scienziato sessualmente ambiguo e provocante, sta tenendo un convegno annuale della scienza Transilvana per mostrare la nascita di Rocky, un adone tutto muscoli creato esclusivamente per soddisfare i suoi desideri.

La scelta del cast è ricaduta su attori provenienti dal mondo di Broadway e da quello televisivo. Tra tutti spicca il nome di Laverne Cox (“Doubt”, “Orange is the New Black”) nel ruolo dell’eccentrico Frank. Dura competere con l’originale interpretato dall’iconico Tim Curry? L’attrice nominata agli Emmy Award ha dimostrato di esserne all’altezza.

Entrata nella storia come la prima persona transessuale ad essere candidata per un Emmy in un ruolo d’attrice e ad apparire sulla copertina di “Time Magazine”, la Cox è stata inoltre la prima persona transgender a ricevere nel 2015 una statua di cera al museo di Madame Tussauds.

Una “regular Frankie-fan” come le piace definirsi, scopre “The Rocky Horror Picture Show” al college. Un amore a prima vista, soprattutto verso il personaggio di Frank-N-Furter nel quale si riconosce, tanto da fare della canzone “Don’t Dream It” un suo mantra, che le ha dato il coraggio di essere più se stessa.

Un altro nome di livello ha catturato l’attenzione dei fan: il mito Tim Curry è tornato sul set del film che l’ha consacrato alla storia, questa volta nel ruolo di un nostalgico Criminologo e Narratore.

Completano il cast Victoria Justice (Janet, “Victorious”) and Ryan McCartan (Brad, “Liv & Maddie,” “Heathers the Musical”), Adam Lambert (Eddie, “American Idol), Reeve Carney (Riff Raff, “Penny Dreadful,” “Spider-Man Turn Off the Dark”), il Tony Award Annaleigh Ashford (Columbia, “Kinky Boots”, “You Can’t Take It with You”) and Staz Nair (Rocky, “Game of Thrones”).

La regia è affidata a Kenny Ortega (regista e coreografo di “High School Musical”, “This Is It,” “Descendants,” “Hocus Pocus,” “Newsies”) e la sceneggiatura è rimasta quella originale di Richard O’Brien e Jim Sharman. Lou Adler, produttore dell’originale, è coinvolto in coproduzione insieme a Gail Berman e lo stesso Ortega.

“The Rocky Horror Picture Show” non aveva di certo bisogno di un remake, quella parola tanto temuta che a volte però ci fa apprezzare il cinema in un modo nuovo. Adesso la parola spetta ai fan!

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