Finche c’è tango c’è vita guarda il cielo di queste notti illuminato dalla “casta diva”e non può che riprendere il tema della luna piena, di cui abbiamo parlato qualche mese fa e di cui vi rimando al link dell’appuntamento di febbraio scorso:
https://www.dancehallnews.it/finche-ce-tango-ce-vita-la-luna-piena/
Oggi riprendiamo il tema della luna con un tango molto romantico datato 1943 e composto da José García e Graciano Góme per la music, e da Héctor Marcó per il testo, dal titolo Esta Noche de Luna.
Ed è proprio sulle parole del brano che ci soffermiamo perché spesso la gente balla il tango senza conoscere i testi e il loro significato.
Si balla abitualmente seguendo a scelta a volte il ritmo, a volte l’armonia, a volte la melodia, muovendosi sul bandoneon, sui violini, sul pianoforte oppure seguendo la voce, il canto.
Ma poche volte si presta attenzione ai testi, alle parole e alla poetica dei tanghi che è di una bellezza infinita e di una profondità che certamente fa a pugni con la superficialità del mondo di oggi.
È forse anche per questo che balliamo tango.
Oltre a ballare la musica del tango, proviamo allora a ballarne le parole, il cui senso può trovare o favorire una corrispondenza naturale nel movimento del nostro corpo.
Grazie a Internet non è necessario conoscere lo spagnolo, anche se per chi ama il tango forse dovrebbe essere naturale avvicinarsi a questa lingua. Bastano un paio di click per trovare testo e traduzione almeno dei tanghi che preferiamo.
Certamente attraverso la comprensione dei testi balleremo con intensità maggiore e proveremo emozioni più complete; la nostra espressività e interpretazione saranno più in linea col ballo.
La versione più nota di Esta noche de luna è quella del 1954/1955 suonata del compositore e musicista Osvaldo Pugliese con la voce raffinata di Jorge Maciel, cantante d’orchestra degli anni ’40-’50.
Vi invito a un primo ascolto ad occhi chiusi lasciandovi trasportare dal solo suono della musica e delle parole, per poi leggere il testo con abbandono ritrovando il sapore dei vecchi tempi quando per scontato non si dava nulla; dedicatevi quindi a un ulteriore e profondo ascolto del brano unendo le emozioni che vi regala il brano nella sua totalità.
Successivamente provate a ballarlo.
https://m.youtube.com/watch?v=Mqr83zvpYYA
Acercate a mi y oirás mi corazón contento latir como un brujo reloj.
La noche es azul, convida a soñar, ya el cielo ha encendido su faro mejor.
Si un beso te doy, pecado no ha de ser; culpable es la noche que incita a querer. Me tienta el amor, acércate ya, que el credo de un sueño nos revivirá. | Avvicinati a me e sentirai il mio cuore battere felice come uno orologio stregato.
La notte è blu, invita a sognare, già il cielo ha acceso la sua lanterna migliore.
Se un bacio ti do, peccato non sarà; colpevole è la notte che incita ad amare. Mi tenta l’amore, avvicinati, che il credo di un sogno ci ravviverà. |
Corre, corre barcarola, por mi río de ilusión. Que en el canto de las olas surgirá mi confesión. | Corre, corre barcarola, verso il fiume di illusione. Che nel canto delle onde sorgerà la mia confessione. |
Soy una estrella en el mar que hoy detiene su andar para hundirse en tus ojos.
Y en el embrujo de tus labios muy rojos, por llegar a tu alma mi destino daré.
Soy una estrella en el mar que hoy se pierde al azar sin amor ni fortuna.
Y en los abismos de esta noche de luna, sólo quiero vivir, de rodilla a tus pies, para amarte y morir
Corre, corre barcarola, por mi río de ilusión. Que en el canto de las olas surgirá mi confesión. … | Sono una stella nel mare che oggi arresta il suo andare per affondare nei tuoi occhi.
E il sortilegio delle tue lebbra rosse, per arrivare alla tua anima il mio destino io darò.
Sono una stella nel mare che oggi si perde nell’azzardo senza amore ne fortuna.
E negli abissi di questa notte di luna, voglio solo vivere, inginocchiato ai tuoi piedi, per amarti e morire
Corre, corre barcarola, verso il fiume di illusione. Che nel canto delle onde sorgerà la mia confessione … |
Come sempre buon Tango a tutti, a chi lo balla, a chi inizierà a ballarlo, a chi lo ascolterà oppure lo guarderà, a chi lo ama e a chi lo rifiuterà e male ne parlerà … A chi vive insomma perché Finché c’è tango c’è vita.
Un abbraccio!
Vittoria Maggio