Sabaudancer Project – A Torino la danza fa parlare la città

di Fabiola Di Blasi
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A volte una pausa caffè può riservare bellissime sorprese. Per esempio se si entra da Pepino, la storica gelateria di Piazza Carignano a Torino che da maggio 2016 ospita la mostra fotografica “Sabaudancer Project” ispirata al noto progetto americano “Ballerina Project” made in New York City in cui da anni danza, moda e fotografia si uniscono per valorizzare gli spazi urbani. L’idea nasce dall’incontro casuale tra Emanuela Boldetti e Marco Coda Mer, entrambi torinesi che credono nelle collaborazioni tra giovani artisti. L’amore comune per Torino ha fatto sì che le loro rispettive arti, danza e fotografia, si unissero per celebrare le bellezze di una città che nell’immaginario collettivo è ingiustamente grigia e statica mentre ha qualità positive, dinamiche e colorate da far conoscere. La pubblicazione di qualche scatto sui social network ha suscitato grande interesse e questo ha motivato ulteriormente i creatori di questo progetto a proseguire e programmare e anche future esposizioni. Conosciamoli meglio:

Emanuela Boldetti, ballerina e insegnante, vanta un curriculum impeccabile in cui spiccano nomi come Teatro Nuovo di Torino, Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano, English National Ballet School (Londra) dove si diploma per poi danzare in Francia e Olanda. In seguito entra a far parte del corpo di ballo dell’English National Ballet ricoprendo anche ruoli semi-solistici nei balletti di repertorio classico e prende parte a numerose tournée. Dopo quasi dieci anni all’estero, sceglie di ritornare in Italia dove nel 2015 si laurea in Lingue e Letterature straniere a Torino e dove continua a ballare (Balletto dell’Esperia diretto da Paolo Mohovick, compagnia The Very Secret Dance Society di Raffaele Irace (Frankfurt Ballet); solista al Teatro Regio di Parma e al Maggio Musicale Fiorentino. Danza anche in alcune produzioni d’opera al Teatro Regio di Torino e al Piccolo Regio nello spettacolo di danza contemporanea ‘Pirandello Suite’ con coreografie di Massimiliano Volpini (La Scala di Milano). Recentemente è stata guest artist in Virginia (Usa) all’Experimental Film Virginia prendendo parte a performance e video proiettati a Cape Charles, Norfolk, New York City e altre città americane.

Marco Coda Mer è un designer freelance e fotografo. Vede la sua Torino come una città industriale che ha molto da raccontare, una città che è il simbolo della storia del design italiano che ancora oggi è un punto di riferimento per tutto il mondo. Dal 1996 disegna e progetta un po’ di tutto (stand fieristici, oggetti promozionali, allestimenti speciali, flagship stores per importanti brand…) Vive anni frenetici fino a quando decide di cercare nuovi stimoli tentando strade alternative. Ristruttura un vecchio laboratorio in via dei Mercanti, oggi sede della sua attività creativa: “Lavorare dentro la storia del quadrilatero romano è stato un enorme salto di qualità per la mia vita e mi ha spinto a ricominciare a passeggiare con la reflex in mano. Con calma vorrei aprire questo spazio e renderlo pubblico trasformandolo in spazio culturale di condivisione e confronto. Il progetto nato con Emanuela Boldetti credo sia perfetto per questo”. Il 22 dicembre 2015 ha allestito la prima mostra di Sabaudancer Project che ha riscosso grande successo.

Per saperne di più: www.facebook.com/sabaudancer/

Crediti fotografici: Marco Coda Mer

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