“Stiamo rivoluzionando il musical italiano, con le produzioni e con la formazione di una diversa generazione di creativi, interpreti e teorici.”
Marco Iacomelli – Direttore artistico della STM – Scuola del Teatro Musicale
Cosa distingue un attore da un Bravo Attore? La bravura? La dote naturale? Elementi sicuramente fondamentali, ma alla base di tutto c’è sempre una buona formazione.
Per il teatro in generale, ma soprattutto per il teatro musicale un performer deve essere in grado di recitare, ballare e cantare: un attore “completo” sotto tutti gli aspetti. E se nella tradizione anglosassone e americana questo tipo di cultura è basilare, in Italia le tre discipline vengono ancora insegnate separatamente, a seconda della strada che un artista vuole intraprendere.
Esistono però realtà in cui la formazione dell’attore avviene a 360 gradi, una di queste è la STM, la Scuola del Teatro Musicale di Novara diretta dal regista Marco Iacomelli.
Una Scuola in cui la formazione dello studente viene messa al centro: solo pochi allievi vengono ammessi, anno dopo anno, ai corsi professionali. La stretta selezione in entrata (15 allievi attori e 3 allievi registi) è una precisa scelta educativa, per garantire a ogni studente di essere seguito al meglio, cosa che con gruppi più numerosi non sarebbe possibile fare.
Tra le caratteristiche distintive di questa realtà c’è sicuramente la forte sinergia con la Fondazione Teatro Coccia che produce opere liriche, anche in coproduzione con importanti festival internazionali. Gli studenti hanno l’occasione di partecipare da protagonisti alle produzioni e alle iniziative del Teatro Coccia, acquisendo così importanti esperienze professionali fin dal momento in cui muovono i primissimi passi nel mondo della professione.
Ma ciò che rende il percorso formativo della STM davvero completo è la sua offerta didattica che non si limita alle classiche materie, ma è anche in grado di fornire una panoramica sulle diverse specificità del teatro musicale, anche del reparto tecnico e giuridico.
Trucco e parrucco, elementi di scenotecnica, elementi di light design, elementi di sound design, economia dello spettacolo, diritto e legislazione dello spettacolo sono alcune delle discipline che vanno a completare il percorso non solo di chi si vuole diplomare in regia ma anche di chi studia per diventare attore.
I corsi professionali della STM sono il Triennale per Attori e il Biennale per Registi (ad oggi ancora l’unico in Italia). A questi si aggiungono il Master per Direttori Musicali e due novità: il corso per Pianisti Accompagnatori e il Master in Critica Giornalistica. Quest’ultimo, anche in questo caso l’unico master in Italia specifico nella critica del teatro musicale, è rivolto ad aspiranti critici e fornisce le necessarie competenze specifiche per affrontare l’analisi di uno spettacolo musicale dal punto di vista drammaturgico, musicale, tecnico e registico.
Seminari, Masterclass e corsi open di Danza, Musical, Recitazione, Canto e Pianoforte completano l’offerta.
Una struttura aperta, sinergica, dove le discipline del teatro musicale vengono insegnate direttamente da chi porta avanti il Musical in Italia. Tra i docenti ricordiamo, infatti, Marco Iacomelli (Direttore artistico, regia recitazione), Saverio Marconi (regia), Simone Manfredini (Coordinatore musicale, direzione, analisi della partitura del teatro musicale), Gillian Bruce (repertorio), Gabriele Moreschi (scenotecnica, elementi di scenotecnica), Valerio Tiberi (light design, elementi di light design).
La STM vanta inoltre all’attivo 12 produzioni, di cui due professionali (Next to Normal e Green Day’s American Idiot) e collabora con i teatri e i festival più importanti del panorama italiano dando l’opportunità ai propri allievi attori e registi di fare esperienze professionali di grande rilevanza e prestigio. Grazie a queste attività gli studenti approfondiscono la propria esperienza formativa e arricchiscono il proprio curriculum.
STM intende proseguire nella rivoluzione avviata, producendo opere del teatro musicale contemporaneo che si distinguono per l’originalità della drammaturgia o la particolarità della composizione musicale.
Non manca anche la solidarietà: il progetto STM CARE – FARE TEATRO CON TUTTE LE FAMIGLIE vuole continuare la sfida di fare del teatro uno strumento di inclusione: sociale, culturale, linguistica e relazionale. Parte dall’educazione teatrale e dall’incontro tra professionisti della pedagogia teatrale e soggetti in situazioni di svantaggio e si propone di potenziare la consapevolezza e migliorare la qualità della vita dei ragazzi e dei giovani che sono coinvolti nel progetto attraverso lezioni, laboratori ed esperienze di palco. In particolare, il progetto si rivolge a ragazzi affetti dalla sindrome di Down e a minori con situazioni famigliari problematiche.
Insomma, dai libri al mondo del lavoro la Scuola del Teatro Musicale è una delle poche realtà italiane con un occhio verso l’internazionalità e con un’attenzione ai suoi allievi: gli Attori e Registi del domani.
Certo, il futuro lavorativo nessuno lo può garantire, ma ciò che è invece sicuro è una formazione a tutto tondo, in costante dialogo con le diverse anime del teatro musicale professionale, operando in un ambiente capace di fornire allo studente gli stimoli culturali necessari alla maturazione artistica.
Gli studenti vengono messi in contatto con artisti, produttori, registi, agenti, specialisti e creativi del settore per garantire un percorso quotidianamente in rapporto con i professionisti del mestiere, per un efficace inserimento nel mondo del lavoro.