Il debutto di Introdans a Torinodanza 2017

di Giada Feraudo
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Venerdì 29 e sabato 30 settembre 2017, alle ore 20.45, la Compagnia olandese Introdans, per la prima volta ospite di Torinodanza, porterà in scena, in prima italiana, alle Fonderie Limone di Moncalieri (Torino), un programma d’eccezione che include quattro capolavori di alcuni tra i più famosi coreografi contemporanei: Polish Pieces di Hans van Manen, Canto Ostinato di Lucinda Childs, Songs of a Wayfarer di Jiří Kylián e Rassemblement di Nacho Duato.

Introdans nasce agli inizi degli anni Settanta per volere Ton Wiggers e Hans Focking, che, nel 1971, creano ad Arnhem, la cittadina che ancora attualmente ospita la Compagnia, lo Studio L.P. L’obiettivo è quello di portare il balletto, nel senso più ampio del termine, al maggior numero di spettatori possibili. Gli inizi sono difficili ma, negli anni ’80, con il riconoscimento delle istituzioni e con l’arrivo delle sovvenzioni, Introdans si apre ai contribuiti coreografici di artisti stranieri, inaugura un importante settore legato alla formazione di bambini e ragazzi, diventa un riferimento a livello internazionale.
La compagnia olandese è ad oggi una delle formazioni contemporanee cardine del vecchio continente, con un ricchissimo repertorio, di cui un breve saggio verrà presentato al pubblico torinese nelle serate del 29 e 30 settembre.

Hans van Manen (Amsterdam, 1932) è un coreografo elegante, dalla grande forza espressiva e dalla forte cifra intellettuale. Ballerino e coreografo, allievo di Sonia Gaskell, ha fatto parte dell’Het Nationale Ballet di Amsterdam e del Netherlands Dans Theater di cui poi è diventato coreografo e Direttore artistico. Ha creato più di cento balletti e ha lavorato per Stuttgart Ballett, Berlin Opera, National Ballet of Canada, Royal Danish Ballet, Compania Nacional de Danza e Alvin Ailey American Dance Theater. Nel 2003 è stata istituita la Fondazione Hans van Manen, che gestisce e cataloga il suo patrimonio artistico in forma di archivio. Al suo attivo ha anche una lunga esperienza di fotografo.

Polish Pieces è un’esplosione di colori, ma anche di gesti eleganti e fuori dal tempo: coreografia esuberante, sostenuta dal ritmo della colonna sonora di Henryk Górecki, è costruita su motivi semplici e motivi geometrici. Un brillante caleidoscopio di energia e sensualità, che culmina in due appassionanti pas de deux.

Nata a New York nel 1940 e formatasi alla scuola di Merce Cunningham e Robert Dunn, Lucinda Childs, figura basilare nella storia della danza contemporanea, ha saputo contaminare la sua arte con quella di altri grandi del nostro tempo.
Tutte le sue creazioni rivelano una sensibilità estetica astratta e ispirata, prima dalle personalissime forme del silenzio, poi dalle varietà e variazioni anche infinitesimali del ritmo, dalla ripetizione e di recente, dalle più complesse architetture musicali. Nel 2004 è stata insignita del titolo di Comandante della Legione d’Onore dal Governo francese.

Canto Ostinato è uno dei recenti successi del repertorio Introdans, ed è la seconda coreografia che la grande coreografa ha messo a punto per la compagnia nel 2015. Inflessibile e raffinato, questo lavoro è costruito sulla musica ipnotica di Simeon ten Holt.

Nato a Praga nel 1947, Jiří Kylián si forma ancora bambino presso la Scuola di balletto del Teatro nazionale. Dopo il perfezionamento alla Royal Ballet School di Londra, nel 1968 entra a far parte dello Stuttgart Ballet diretto da John Cranko. Al 1973 risale l’incontro con il Nederlands Dans Theater, per il quale crea Viewers, la prima di oltre cinquanta coreografie ideate esclusivamente per l’ensemble olandese.

Songs of a Wayfarer nasce nel 1982 per NDT da Mahler, dalla sua musica grandiosa e lirica. Il precedente è celeberrimo: Bejart si era lasciato ispirare da una serie di melodie per baritono e orchestra di Gustav Mahler (Lieder eines fahrenden Gesellen), mettendo in scena Paolo Bortoluzzi e Rudolf Nureyev.

Nacho Duato è un coreografo con una lunga carriera di direzione di compagnie di balletto, dalla Compañía Nacional de Danza, al Balletto del Teatro Mikhailovskij di San Pietroburgo e, dal 2014, dello Staatsballett di Berlino. Nato a Valencia nel 1957, Duato ha studiato al Mudra di Béjart a Bruxelles e all’Alvin Ailey American Dance Theater di New York City. Durante la sua permanenza al NDT con Kylián, Duato si rivela uno dei danzatori più importanti del panorama europeo e iniza la sua carriera di coreografo.

Duato ha creato Rassemblement nel 1990 per il Cullberg Ballet in Svezia. È un lavoro dal notevole respiro contenutistico, oltre che coreutico, ispirato dalle canzoni dell’artista Toto Bissainthe, che le ha tratte dalle ballate degli schiavi del culto Voodoo. Esse descrivono la vita quotidiana degli schiavi, il desiderio per l’Africa e per la libertà. Rassemblement è una creazione che a poco a poco, attraverso i poteri liberatori di musica e danza, dimostra di essere un emozionante appello a favore dei diritti dell’uomo.

 

INFO
Tel. 011 5169555 – Numero verde 800235333
Biglietti: Intero € 20,00* – Ridotto € 17,00 – Under 35 € 12,00 – Under 14 € 5,00
*escluse commissioni
I biglietti ancora disponibili verranno messi in vendita un’ora prima dell’inizio degli spettacoli presso le sedi delle manifestazioni
Biglietteria del Teatro Stabile di Torino | Teatro Gobetti – via Rossini 8, Torino – dal martedì al sabato, dalle ore 13.00 alle ore 19.00. Domenica e lunedì riposo.
Vendita on-line: www.teatrostabiletorino.itwww.torinodanzafestival.it
Info: [email protected]

Crediti fotografici: Introdans Hans Gerritsen

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