Addio a Walter Zappolini. “Un esempio di limpida passione”

di Beatrice Micalizzi
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Walter Zappolini era il giovanissimo primo ballerino étoile del Teatro dell’Opera. Franca cercava il protagonista della coreografia che stava preparando e il grande Milloss, col quale pure aveva lavorato, suggerì Zappolini. Non si sono più lasciati. Uniti da un progetto di vita e da una profonda condivisione dei valori e dei propositi nell’arte.

Donatella Bertozzi (ex allieva Balletto di Roma)

Nella mattina di martedì 24 ottobre ci ha lasciati Walter Zappolini, spentosi a seguito di una lunga malattia. I funerali si terranno quest’oggi alle ore 15:00, presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto, la Chiesa degli Artisti, a Piazza del Popolo a Roma.

Classe 1930, danzatore étoile e coreografo di lunga e prestigiosa esperienza, il Maestro lega il suo nome al Balletto di Roma che fonda nel 1960 assieme alla amata compagna, di vita e di lavoro, Franca Bartolomei.

Ma prima di dar vita a una delle compagnie italiane più longeve e importanti, e prima ancora di essere maestro, Zappolini è stato allievo della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, dove accede all’età di nove anni. Dai suoi primi passi, dimostra un talento quasi naturale e, rapidamente, si fa largo dando inizio a una carriera luminosa e in continua ascesa: a soli dodici anni entra nel Corpo di ballo dell’Opera, a quindici è già solista. Due anni più tardi arriva il diploma con tanto di lode e la nomina a primo ballerino. Oltre alle allora direttrici Placida e Teresa Battaggi, tra le guide che hanno indicato la via a Walter c’è il leggendario Erik Bruhn.
Non passa molto tempo che per lui arriva la conquista del titolo più prestigioso cui un danzatore possa ambire: diviene étoile e lavora con alcuni dei maggiori coreografi della storia della danza: Léonide Massine, Aurel Milloss, Anton Dolin, Dimitrije Parlic, Nicholas Beriozoff e Margherita Wallman.

Viene invitato come ospite in molte manifestazioni e in grandi teatri come La Fenice di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino, il Comunale di Bologna, il Massimo di Palermo, il San Carlo di Napoli, il Verdi di Trieste, il Massimo Bellini di Catania, il Verdi di Cagliari. Partecipa inoltre a numerose tournée internazionali in Germania, Svizzera, Francia e Spagna.
Al Teatro Eliseo di Roma, nel 1948, è primo ballerino ospite di Rosalinda (o come vi piace) di W. Shakespeare con la regia di Luchino Visconti (scene e costumi di Salvador Dalí). È in seguito partner di Silvana Mangano nel film del 1954 Mambo, regia di Robert Rossen e coreografie di Katherine Dunham.

Oltre a dimostrarsi un talentuoso danzatore, dà grande prova della sua vena creativa, costruendo negli anni un repertorio di più di cinquanta coreografie e partecipando, forte della sua esperienza, a programmi tv dedicati alla danza e al balletto. Membro delle commissioni per le selezioni professionali nelle maggiori istituzioni teatrali italiane ed in Rai, è spesso chiamato come esperto in materia di danza presso il Ministero degli Affari Esteri per l’assegnazione di borse di studio.

Come anticipato, è il 1960 quando fonda con Franca Bartolomei, grande coreografa e ballerina nei più importanti teatri d’opera, il Balletto di Roma, uno dei primi esempi in Italia di compagnia a conduzione privata riconosciuta dallo Stato. La compagnia debutta nello stesso anno al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, nelle manifestazioni delle Olimpiadi.
Ad essa, entrambi dedicano gran parte della loro vita professionale, facendone una delle realtà di riferimento per la Danza italiana.

Parallelamente, Zappolini continua la sua carriera, seguendo il più naturale dei percorsi solitamente intrapresi dai ballerini; attaccate le scarpette al chiodo, dimostrate brillanti doti nella creazione coreografica, il Teatro dell’Opera di Roma gli affida, nel 1973, la Scuola di Danza con l’incarico di Direttore stabile, ruolo che svolge per quindici anni, fino al 1988.

Nel 1985 fonda, sempre con Franca, il Centro Danza classica Balletto di Roma di cui resta Direttore artistico fino al 2006. Nel settembre 1997 viene eletto all’unanimità Presidente della sezione didattica Federdanza AGIS. Nel 2000 è nominato Membro del Consiglio Direttivo dell’Unione Regionale del Lazio e, nel 2001, Presidente della Consulta della Danza Agis Lazio. Dall’aprile 1998 è direttore artistico del Concorso Internazionale di danza “Città di Rieti” e della manifestazione “Rieti Danza Festival”.

Tra gli altri numerosi riconoscimenti ha ricevuto il “Premio Léonide Massine” per l’arte della danza (1982), il “Premio Internazionale Tani per le Arti dello Spettacolo” (1992), il Premio Internazionale “Le Muse” a Firenze (1997) e, insieme a Franca Bartolomei, il prestigioso premio “San Valentino d’oro” presso il Comune di Terni (2000). Il Ministero della Pubblica Istruzione gli ha inoltre conferito il riconoscimento ufficiale per l’alto valore artistico delle attività svolte.

Nell’ottobre 2012, insieme a Luciano Carratoni, oggi alla Direzione del Balletto di Roma, inaugura la nuova sede della Scuola e della Compagnia. Ecco come Carratoni ricorda il Maestro: “Walter Zappolini è stato lungimirante affidandomi, d’accordo con Franca Bartolomei, la compagnia 20 anni fa. Un passaggio di consegne, anche se soprattutto nei primi anni abbiamo spesso lavorato insieme. Avevo raccolto una sfida. E oggi più che mai sento, moralmente, di dover portare avanti un progetto che è al contempo umano e artistico”.

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