Sergei Polunin come Nijinskij in Sacré

di Fabiola Di Blasi
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Milano – Il 10 dicembre alle ore 21, in data unica, l’enfant terrible del balletto Sergei Polunin debutta in prima assoluta con SACRE’ al Teatro degli Arcimboldi.
Polunin, ventinove anni e una carriera brillante che lo ha già portato sui palcoscenici più importanti del mondo, si dice da sempre ispirato dalla figura affascinante e singolare di Vaslav Nijinskij, senza dubbio uno dei danzatori più talentuosi della storia, coreografo, autore anche dei “Diari”, manoscritto ritrovato dalla moglie Romola de Pulszky, in un baule nel 1934 e pubblicato nel 1937. Nijinskij è leggenda, anche se finì i suoi giorni in una clinica psichiatrica (chissà se oggi sarebbe andata così) dialogando con Dio.

Il mix tra talento e follia, tra genio e sregolatezza, nel caso di Polunin, che ormai conosciamo bene, diventa quasi una strategia di carriera che lo porta alla ribalta giovanissimo non solo come artista ma come personaggio mediatico. Il suo compito, dice, è quello di portare il balletto alle masse.

Il drammatico solo Sacré, in prima mondiale, creato dallo stesso Sergei Polunin con la danzatrice e coreografa giapponese Yuka Oishi, si ispira alla parabola artistica e umana di Nijinskij alla ricerca “di una sensazione, non di un pensiero umano”, sulle celebri note de La sagra della primavera di Igor Stravinskij.

Yuka Oishi ha affermato: «Nijinskij è stato un ballerino e un coreografo leggendario. Quando ho ascoltato La sagra della primavera di Igor Stravinskij, l’idea ha preso forma perfettamente. Ciò che voglio affrontare è l’umanità, non la follia. Volevo concentrarmi su luce e ombra, fatti ed emozioni, tutto quello che portiamo dentro di noi».

Sergei Polunin ha dichiarato al Corriere della Sera: «Mi ispiro alle trasgressioni di Nijinskj: talento e scandali, mix perfetto. Sul palco mi piace esplorare la doppiezza dell’animo umano»

Dopo la sua unica apparizione a Milano nel 2015 in “Giselle“ al Teatro alla Scala con la partner in scena e nella vita Natalia Osipova, Polunin debutta nel moderno scenario del Teatro degli Arcimboldi. Oltre a Sacré, vedremo la prima assoluta di “Fraudulent Smile“ di Ross Freddie Ray su musiche klezmer dei Kroke in cui Polunin danza con sei bravissimi colleghi indagando pulsioni e dolori dell’animo umano.  Da non perdere!

Sergei Polunin in SACRÉ
Balletto dedicato a Vaslav Nijinskij
Coreografia I atto: Ross Freddie Ray
Coreografia II atto: Yuka Oishi
Coreografo/danzatore: Johan Kobborg 
Danzatori: Liam Morris; Razvan Cacoveanu; Killian Smith; Giorgio Garrett; Cristian Preda

Trailer: www.youtube.com/watch?v=bwh3ncfj904

Crediti fotografici: David LaChapelle

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