Il Natale secondo le Rockettes: scopriamo il dietro le quinte del “Christmas Spectacular”

di Alessandra Colpo
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Droni danzanti, alta tecnologia e un finale che rimarrà nella storia del Radio City Music Hall. Dimenticatevi il classico Natale, le Rockettes lo porteranno a nuove dimensioni.
A New York non è Natale senza il “Christmas Spectacular”. Tutto ha inizio con la luce, la stella polare si libra sul grande palco del Radio City Music Hall. Poi la luce comincia dolcemente a dividersi in 100 stelle giocose e danzanti, sullo sfondo di un cielo notturno. Ed è così che prende vita un nuovo tipo di magia teatrale.
Cos’è reale? Cosa non lo è? È difficile da dire, ma la bellezza è inconfondibile.

Stiamo parlando del “2018 Christmas Spectacular Starring the Radio City Rockettes”, in scena al Radio City Music Hall fino al 1 gennaio 2019. Si tratta del tradizionale spettacolo musicale natalizio numero uno in America: 90 minuti in cui oltre 140 artisti si esibiscono su una colonna sonora originale combinando canti, balli e umorismo con scene tradizionali. Gli interpreti principali sono la compagnia di danza femminile di precisione, le Rockettes. La prima versione andò in scena nel 1933 e da allora lo spettacolo è diventato una tradizione natalizia per la città di New York.

La novità di quest’anno è il finale, “Christmas Lights”, che supera i confini del teatro convenzionale fondendo per la prima volta l’innovazione dei droni e le proiezioni digitali di alto livello con la grazia e la precisione delle Rockettes. L’ambizione dietro l’arte, l’illusione e la magia tecnologica è di portare il pubblico in un’esperienza completamente immersiva che si spinge oltre i confini artistici. Allo stesso tempo, i creatori sono stati guidati da un’idea di base, per valorizzare e sfruttare l’eredità di uno spettacolo che rimane caro per la sua celebrazione senza tempo.

“La tecnologia può essere anti-umana, qualcosa che allontana – ha detto Sam Buntrock, regista vincitore del Tony e Drama Desk Award e candidato all’Olivier Award – Volevamo creare qualcosa che onorasse la tradizione dando allo stesso tempo un pugno emotivo”.

Buntrock ha collaborato con Intel, che aveva progettato droni appositamente per uno spettacolo di luci teatrali al chiuso. Obscura Digital ha invece presentato nuove proiezioni digitali su uno dei più grandi schermi a LED con risoluzione 8K al mondo e sugli iconici archi del Radio City, creando uno scenario che si estende ben oltre il palco.
Le proiezioni digitali trasportano il pubblico dai loro posti a sedere fino al centro dell’azione, dal Polo Nord a Central Park, fino ad una mangiatoia a Betlemme. Quest’anno, Obscura Digital ha creato nuove proiezioni per i numeri preferiti dai fan.

Collaborando a stretto contatto con il direttore creativo delle Rockettes, Karen Keeler, Buntrock, Intel e Obscura hanno scatenato la loro immaginazione collettiva, senza mai abbandonare i pregi intrinsechi del Radio City, tra cui l’arco del proscenio alto oltre 18 metri e la famosa buca dell’orchestra a comparsa, datata 1932. Il risultato è una meraviglia che spazia sul pubblico e su tutti gli otto archi che irradiano il soffitto, dalla prima fila dell’orchestra fino alla cima del terzo mezzanino.

“Giochiamo con dimensioni, illusioni e confini – ha detto Travis Threlkel, responsabile creativo di Obscura – Vogliamo portare le persone nel sogno, nel mondo dello spettacolo.”

Il finale “Christmas Lights” iniza con la luce originale del Natale: la stella polare. Improvvisamente appaiono frammenti di luce mentre i droni, che rappresentano le luci natalizie, circondano Babbo Natale sul palco, creando varie forme e modelli. I droni non sono un’entità separata, ma piuttosto esecutori a loro volta di coreografie, un’estensione di tutto ciò che accade intorno a loro.
Infine appaiono le Rockettes (in nuovi costumi glamour disegnati da Emilio Sosa), con le braccia protese, pronte a trasmettere ciò che Karen Keeler chiama “la propria luce”.

“Abbiamo detto ai ballerini fin dall’inizio: vogliamo che la vostra energia si irradi direttamente dal  vostro cuore, dal vostro petto, dalle vostre braccia e dalle vostre gambe – dice Keeler – Quest’anno le Rockettes porteranno la loro luce oltre il palco, il più vicino possibile agli spettatori. Vogliamo sentire più che mai l’energia del pubblico. È così che si sente veramente l’immersione totale”.

Crediti fotografici: MSG Photos

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