Mauro Simone, l’importanza del corso di alta formazione per Coreografo di Musical Theater

di Alessandra Colpo
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Come vi avevamo già anticipato nella nostra rubrica Audizioni, la Bernstein School of Musical Theater di Bologna, diretta da Shawna Farrell, ha recentemente vinto un bando e può offrire a 15 partecipanti un corso di alta formazione per Coreografo di Musical Theater.

Il corso è totalmente gratuito grazie al finanziamento delle risorse del Fondo Sociale Europeo e della Regione Emilia Romagna ed è possibile accedervi tramite audizioni che si svolgeranno il 5 aprile 2019 presso la BSMT.

Il corso, lo ricordiamo, si svolgerà nella sede della BSMT di Bologna dal 6 maggio a metà luglio e dall’1 al 14 settembre per un totale di 500 ore, di cui 300 ore di aula/laboratorio e 200 ore di project work, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle 19:00.

La Berstein School of Musical Theatre è considerata oggi una della più rinomate scuole di formazione in Musical Theatre in Italia.
Fondata nel 1993, la BSMT nasce come scuola di Musical Theatre con lo scopo di preparare artisti nel canto, nella recitazione e nella danza secondo il modello anglosassone di “Triple Threat Performer” ovvero “Artista a tre dimensioni”.
La scuola in pochi anni è diventata un punto di riferimento per lo studio e la preparazione del repertorio di Musical Theatre, ma soprattutto ad oggi è una delle poche strutture nazionali in grado di fornire una preparazione completa ed interdisciplinare nel campo dello spettacolo.

Per approfondire le grandi opportunità che questo bando può offrire, abbiamo intervistato il vicedirettore della Scuola Mauro Simone.

Qual è la finalità del corso?
La finalità del corso è quella di riuscire a formare dei coreografi per il futuro in modo tale che il Teatro Musicale italiano abbia una continuità e abbia la possibilità di far crescere il livello di anno in anno. Già adesso, dopo tanti anni, abbiamo un livello alto in Italia ma il nostro obiettivo è proprio formare coreografi per il futuro che portino avanti con qualità il loro mestiere.

Come si sviluppa il progetto?
Il progetto si sviluppa in 3 fasi. La prima fase è quella dell’audizione dove, attraverso il bando pubblicato, bisogna mandare un video in cui si esprime il proprio modo di fare coreografia. Il giorno di audizione verrà insegnata una coreografia sul posto e ci sarà un colloquio proprio per capire quali sono le motivazioni per cui uno è interessato a fare il corso di coreografo.
La seconda fase è quella di studio, ci sono a disposizione 300 ore in cui gli allievi coreografi avranno la possibilità di sperimentare vari stili, confrontarsi con coreografi e registi di Londra e anche italiani. In più avranno la possibilità di studiare materie come Storia del Musical, Storia del Balletto, Teoria della danza, Codice Laban (che è la scrittura della coreografia), Solfeggio e altre materie.
La terza fase è quella del project work dove verrà dato ad ognuno degli allievi un tema coreografico tratto da un Musical che dovranno sviluppare e poi il 14 settembre dovranno presentare il loro lavoro davanti a una commissione d’eccezione.

Come vi sentite come Scuola dal momento che la Regione ha creduto in un progetto sul Teatro Musicale?
Siamo molto felici di aver ottenuto questo nuovo bando, l’anno scorso e quest’anno avevamo già fatto quello per il corso di alta formazione per Performer e sentivamo di dover provare ad ampliare il progetto. Presentando questo per Coreografi siamo contenti che sia stato accettato e che il Fondo Sociale Europeo si stia aprendo sempre di più al mondo del Teatro Musicale.

Che ruolo ha la coreografia nel musical?
Il ruolo della coreografia nel Musical è quello di esprimere l’emozione del racconto attraverso la danza. Nel Musical il canto e la danza devono riuscire a portare avanti la storia, quindi un coreografo deve riuscire a raccontare attraverso la danza la storia di questo spettacolo.

Che ricerca c’è dietro allo stile di danza utilizzato nei musical oggi?
Proprio in queste sere a Londra sono andato a vedere un nuovo Musical, “Everybody’s Talking About Jamie”, in cui viene utilizzato uno stile moderno della danza che è vaugin con dell’hip hop, fusion, modern, quindi il Musical è al passo con i tempi. Come negli anni ‘70 “Hair” aveva rivoluzionato il Musical, ancora oggi questa cosa succede, quindi un coreografo deve essere assolutamente in sintonia e in linea con i tempi moderni.

Quanto è importante la formazione?
La formazione è fondamentale in ogni ramo e in ogni settore perché è la cosa che ti permette di ottenere maggiore consapevolezza nel proprio percorso lavorativo, quindi credo che questo corso di alta formazione sia assolutamente necessario.

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