Cominciano in anticipo le celebrazioni del primo centenario della nascita di Federico Fellini, regista mai dimenticato nel mondo del cinema e dello spettacolo e della cultura. E la direttrice del Balletto di Benevento Carmen Castiello ha imbastito una vera e propria estate dedicata al grande regista, con una serie di iniziative a cornice di uno spettacolo di danza dell’1 settembre sul palcoscenico del Teatro romano di Benevento intitolato “Omaggio a Fellini”. La partecipazione straordinaria di Carla Fracci e la voce narrante di Giancarlo Giannini sono le ulteriori cornici in accompagnamento all’atto unico del Balletto di Benevento di Carmen Castiello e l’Orchestra Filarmonica della città sannita diretta da Francesco Ivan Ciampa.
“Omaggio a Fellini” è uno spettacolo realizzato a molteplici mani, basti pensare alla presenza del Direttore d’orchestra Beatrice Venezi, alla regia e testi di Linda Ocone con l’immancabile supervisione di Beppe Menegatti. Accanto alla compagnia Balletto di Benevento e l’Orchestra Filarmonica di Benevento, quest’anno Carmen Castiello ha voluto la Compagnia circense “The Family Circus”. Tutte le coreografie sono a cura di Nicoletta Pizzariello (Accademia Nazionale di Danza), Hektor Budlla (Aterballetto) e Giselle Marucci (Accademia Nazionale di Danza). La scenografia e digital visual effect sono a cura di Giovanni Calicchio con i ballerini solisti Odette Marucci, Raffaele Vasto, Giuseppe Paolicelli.
La stessa direttrice artistica Carmen Castiello ha voluto spiegare a caratteri cubitali i vari perché di questa quinta edizione della grande danza beneventana in anfiteatro: “L’idea di realizzare un’opera e balletto mettendo insieme le realtà artistiche dei giovani danzatori e musicisti sanniti nasce perché i nostri artisti abbiano la possibilità di esprimersi nel loro territorio. La compagnia “Balletto di Benevento” e “Orchestra Filarmonica di Benevento” sono una risorsa e un vanto per la nostra città, la loro collaborazione e la loro sinergia potrà essere un nuovo punto di partenza per donare alla città quel titolo di “Benevento città della cultura” tanto caro al territorio. Lo spettacolo prevede la partecipazione del Corpo di Ballo della “Compagnia Balletto di Benevento”. I ballerini solisti si sono formati presso enti lirici e accademie di prestigio quali l’Accademia Nazionale di Danza, il Teatro San Carlo di Napoli ed il Teatro Alla Scala di Milano. Questa iniziativa giunge alla sua quinta edizione dopo grande successo delle precedenti, nelle quali sono state portate in scena opere come “Carmen”, “Romeo e Giulietta”, “West Side Story” e “Il racconto del Fantasma dell’Opera”,con la presenza di oltre 1500 persone ad ogni spettacolo e l’attenzione della stampa campana e nazionale, in quanto la nostra Compagnia è una delle poche in Italia che presenta spettacoli con l’Orchestra e cantanti dal vivo.”
Tuttavia la città sarà in fermento per l’intera estate, accarezzando l’idea di rivivere le gesta umane e cinematografiche di Federico Fellini al di là della messinscena dell’Omaggio a lui dedicato. Tutto avrà inizio la notte del 19 agosto con “LA STRADA…LA NOTTE”, una performance di improvvisazione di danza sulle musiche di Nino Rota, accompagnata dai musicisti dell’Orchestra Filarmonica di Benevento. Le suggestioni musicali daranno vita ai movimenti e libera interpretazione dei danzatori ed il corpo danzante si farà scrutare nella notte per le strade della città dalla macchina fotografica in una sequenza di emozioni dettata dalla musica, trasformando continuamente la percezione dello spazio in cui viene visto. Le foto realizzate dai fotografi dell’Accademia “Margaret Cameron” daranno vita ad una mostra presso Palazzo Paolo V dal 26 agosto al 7 settembre mentre il 20 agosto alle ore 20 sarà proiettato il film “La strada” di Federico Fellini con le immancabili musiche di Nino Rota presso Palazzo Paolo V. Seguirà un dibattito con esperti del cinema, della musica e degli organizzatori dello spettacolo “Omaggio a Fellini” di cui, dal 7 al 15 settembre sarà allestita una mostra fotografica presso il Museo del Sannio con documenti fotografici relativi allo spettacolo.
E’ così, dunque, che Carmen Castiello vuole ricordare il regista Federico Fellini, qualche mese prima delle celebrazioni già previste in ogni angolo del mondo. Con un lungo incipit che ha precisato nelle conferenze pubbliche di presentazione di quest’estate felliniana: “Le situazioni drammatiche di grande spessore sociale hanno determinato la scelta dell’opera le cui implicazioni filosofiche, il coinvolgimento emotivo e la presa di coscienza morale sono più che mai attuali in un mondo devastato dall’individualismo e l’indifferenza. Le dinamiche caratteriali partono dalla sofferenza e ridestano la sfera dell’inconscio, inteso come modello originario della storia dell’Uomo. Gli emarginati, i taciturni, i solitari rappresentano soggetti fortemente interessanti. Essi recano in se l’essenza dell’Arte, quell’Arte che conduce alla percezione del Bene, in antitesi del Male, che arrivano ad apprezzare i veri valori di un esistenza all’insegna della non violenza, votata all’amore incondizionato.”