“Ho partecipato a un concorso per coreografi molto famoso in Francia, Les Synodales e, inaspettatamente, ho vinto. Grandissima soddisfazione che mi ha dato la possibilità di ottenere, oltre a un premio in denaro, anche una residenza coreografica di un mese e la possibilità di entrare nella programmazione di importanti festival. Innanzitutto il Festival d’Arcachon, dove domenica 22 settembre, presso il Teatro De la Mer, rappresenteremo in prima nazionale “De Homine”. Poi torneremo a “Les Synodales” il 4 ottobre e poi parteciperemo ai Festival “Entrez dans la danse Paris” e il Festival Faramine”.
Grandi risultati dunque per l’italianissimo Fabio Crestale che si conferma una vera e propria eccellenza del nostro paese. Dopo aver fondato la compagnia “I Funamboli”, Crestale continua la propria ascesa oltralpe conseguendo successi dopo successi.
“De Homine” è una creazione nata da suggestioni legate ai termini bullismo e omofobia; parole il cui significato è più profondo rispetto a ciò che si potrebbe pensare e si lega alla società tutta, indifferentemente. Quattro danzatori completamente diversi tra loro, sia di stili che d’età, si esibiscono sui temi musicali di Strauss uniti alla musica elettronica di AGF e a Shubert, caleidoscopio musicale su cui Crestale ha lavorato in collaborazione con Danilo Colonna.
“L’obiettivo è che la creazione faccia riflettere il pubblico e aprire la mente delle persone alleggerendola da pregiudizi e paure”.
DE HOMINE
I valori dominanti della società stabiliscono una gerarchia tra gli individui e lasciano spazi in cui la violenza ed i suoi effetti perversi, agiscono. Un uomo,la cui diversità e debolezza è facilmente percepita, diviene vittima, e gli abusi hanno, su di lui, un effetto devastante. Ostilità e aggressività stanno progressivamente distruggendo l’uomo, la sua integrità fisica invadendo il suo spazio vitale.
Lo spazio di ogni singolo danzatore prende forma nella seconda parte di DE HOMINE attraverso l’utilizzo di tappeti all’interno dei quali ci si esplora fino a che, gli spazi degli uni si intrecciano con quelli degli altri, mettendo in pericolo l’individuo più debole che, comincia una lotta profonda per resistere alla sottomissione e salvaguardare la propria dignità.
Direzione artistica e corografia: Fabio Crestale
Assistente coreografia: Rafael Molina
Danzatori : Pedro Lozano Gomez, Arnaud Baldaquin, Andrea Apadula, Brian Caillet
Luci: Alexandre Boghossian
Music editing, extra sounds & mixing by LVM: Danilo Colonna
Strauss, Verklärte Nacht Op. 4
AGF Cognitive Modules Party II
Schubert Schwanengesang, D. 907, Piano Sonata D. 960
Prima europea del Festival d’Arcachon, domenica 22 settembre 2019 presso il Teatro De la Mer.
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