“Everybody can dance”: anche in aeroporto si danza grazie alla collaborazione fra Teatro dell’Opera e Aeroporti di Roma

di Giada Feraudo
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Lo scorso mercoledì 23 ottobre, in occasione del World Ballet Day, molti Teatri e Compagnie di tutto il mondo (The Australian Ballet, Bolshoi Ballet e The Royal Ballet, per fare alcuni esempi), hanno contribuito all’iniziativa, aprendo, soprattutto virtualmente, le loro porte al pubblico della rete, che ha potuto seguire in live streaming classi di danza e prove di vari spettacoli. Quest’anno il focus della giornata è stato intorno al concetto “Everybody can dance”, tutti possono danzare.

Interessante e originale è stato, a questo proposito, l’intervento proposto dalla Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, diretta da Laura Comi, che ha visto otto allieve del quarto e quinto corso femminile esibirsi in una location del tutto inusuale e inaspettata: l’aeroporto di Fiumicino. L’iniziativa si inserisce all’interno di un progetto di collaborazione tra la Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma e Aeroporti di Roma, iniziata nel 2017, che si apre quest’anno anche all’arte di Tersicore portando “in scena” nella Hall del Terminal 3 Partenze, la coreografia Intermezzo, ideata e realizzata dalla stessa Direttrice. Il lavoro, ripreso da Gaia Straccamore, è una riflessione astratta a partire dalla forma sferica del globo che sulle note dell’intermezzo di Mascagni si apre e si chiude in un cerchio perfetto che simboleggia l’unione e la circolarità che Aeroporti di Roma con i propri servizi promuove, accorciando le distanze, favorendo lo scambio e incoraggiando la cultura. Le otto ragazze come delle viaggiatrici provenienti dalle diverse capitali internazionali hanno invaso lo spazio e coinvolto altri viaggiatori nel loro viaggio emozionale tra cerchi, danze a raggiera e tourbillon avvolgenti.

Il Sovrintendente Carlo Fuortes saluta la felice iniziativa con queste parole: “Nel giorno del world ballet day essere stati all’aeroporto Leonardo da Vinci con le nostre talentuose studentesse della Scuola di Danza e la loro danza dedicata al globo, ci fa sentire ancor più vicini al mondo che viaggia per lavoro, per conoscenza e per curiosità senza mai perdere il contatto con i propri sogni. Oggi noi tutti siamo stati quella scintilla che riaccende ogni desiderio”.

E davvero, nel breve spazio di una mattinata, tutti, anche i viaggiatori più frettolosi e coloro che per varie ragioni non si sono mai avvicinati alla danza, hanno potuto godere, almeno per un momento, dell’esibizione delle otto ragazze della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma e di un’arte che sempre più dimostra di essere in grado di plasmarsi, di modellarsi non solo sui corpi ma anche sui luoghi, uscendo dai confini degli spazi tradizionali e aprendosi al dialogo e all’incontro.

E voi che cosa ne pensate?

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