Non chiudete gli ombrelli… “Singin’ in the Rain – Cantando sotto la pioggia” Il Musical torna in scena solo per due settimane Teatro Nazionale CheBanca! di Milano.
Dopo l’amara notizia della cancellazione delle repliche milanesi di “Mary Poppins”, Stage Entertainment ha deciso di riproporre il musical di grande successo dal 28 febbraio al 15 marzo.
A stupire e affascinare il pubblico, oltre all’intreccio amoroso, cambi di scena spettacolari, costumi scintillanti, in perfetto stile anni 20, quando il cinema era muto e la comunicazione era affidata unicamente l’immagine, e un effetto speciale super romantico, la pioggia che cadrà direttamente sul palco. Tutto questo per far vivere al pubblico in sala l’emozione e la magia dei grandi musical live.
“Singin’ in the Rain – Cantando sotto la pioggia” è firmato alla regia da Chiara Noschese, le Coreografie sono di Fabrizio Angelini, la Supervisione musicale di Simone Manfredini mentre la Direzione musicale di Andrea Calandrini, le Scenografie sono curate da Lele Moreschi e i Costumi da Ivan Stefantutti.
“Singin’ in the Rain” è un musical teatrale con storia di Betty Comden e Adolph Green, testi di Arthur Freed e musica di Nacio Herb Brown. La Traduzione e l’Adattamento del Testo sono a cura di Franco Travaglio mentre le Liriche a cura di Gianfranco Vergoni.
Considerato uno dei primi esperimenti di cinema nel cinema, “Singin’ in the Rain” mostra i retroscena di Hollywood e ci insegna che, dietro lustrini e paillettes, si possono nascondere gelosie, invidie e ripicche. Ma che è anche possibile trovare il vero amore e combattere contro tutto e tutti per farlo trionfare.
Il cast è formato da professionisti del mondo del musical, già protagonisti in passato di importanti show messi in scena sui palchi più prestigiosi d’Italia tra cui Giuseppe Verzicco, Gea Andreotti, Mauro Simone, Martina Lunghi, Massimo Cimaglia e Roberto Vandelli.
One shot event invece per “Dirty Dancing”, in scena alla Cattedrale della Fabbrica del Vapore il 18 marzo alle 20:30, solo 500 posti disponibili.
“Dirty Dancing” è un titolo da record: un successo planetario al cinema, un Golden Globe e un Oscar per il brano “(I’ve Had) The Time of My Life”, oltre 40 milioni di copie della colonna sonora vendute e, solo negli Stati Uniti, oltre 11 milioni di dvd e Bluray. A teatro, in Paesi di consolidata tradizione di spettacoli musicali come Inghilterra e Germania, ha ottenuto i più alti incassi nella storia del teatro europeo.
In Italia lo spettacolo ha debuttato per la prima volta in assoluto nel 2014, al Teatro Nazionale di Milano, ed ha registrato il record di incassi per un musical con oltre 115.000 presenze nei primi 3 mesi di rappresentazione; ben 8.000 persone hanno inoltre assistito alla speciale rappresentazione all’Arena di Verona nell’agosto del 2015. Per il pubblico, come succede per il film, la versione teatrale è “un classico” da vedere e rivedere per vivere ogni volta tutte le emozioni e la magia di una storia senza tempo.
“Dirty Dancing, the Classic Story on Stage” ha la capacità di conquistare e coinvolgere non solo gli habitué del genere, ma di avvicinare al teatro tutta una nuova ed eterogenea parte di pubblico, impaziente di poter assistere “dal vivo” alla storia d’amore tra Johnny e Baby raccontata da musiche e coreografie indimenticabili, fedelmente riprese dalla versione cinematografica.