Art&Danza. La Valse di Camille Claudel, scultura di passione e gelosia

di Giada Feraudo
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Camille Claudel (1864-1943) è una scultrice francese. Nata e cresciuta a Nogent-sur-Seine (Aube), è proprio in questa cittadina che la giovane Camille incontra il suo insegnante, Alfred Boucher, che le farà conoscere Auguste Rodin, di cui diventerà stata allieva, compagna di lavoro, musa, amante, in una storia bellissima senza lieto fine.

Camille Claudel posa per Rodin molte volte, sia per ritratti, sia per disegni erotici molto osé, in un periodo particolarmente felice, in cui i due scultori si influenzano a vicenda. Rodin racconta l’evolversi del suo amore verso Camille in numerosi disegni che sono conservati presso il Musée Rodin a Parigi: tali disegni hanno un rilevante contenuto erotico, così come alcuni lavori della stessa Camille.
La Claudel sintetizza tutto questo insieme di sentimenti nel bronzo La Valse, del 1891.
Quest’opera fu scolpita dopo una fugace avventura di Camille Claudel con Claude Debussy, che aveva lo scopo di far ingelosire Rodin e di fargli lasciare Rose Beuret, cosa che lui non farà; l’anno dopo egli chiude definitivamente il rapporto con Camille.

Anche se la scultura non raggiunge lo scopo, traspare da essa un intenso erotismo: le figure dei due ballerini/amanti sono strettamente avviluppate nell’abbraccio del ballo, morbido, tenero. La testa della ballerina è dolcemente appoggiata sulla spalla del cavaliere, che bacia dolcemente la guancia che lei gli porge. La parte bassa della scultura sembra suggerire l’ampia gonna della ballerina, in realtà solo abbozzata, per dare l’illusione del movimento e dell’ondeggiare della veste che, in realtà, non esiste, in quanto la parte superiore dei corpi dei danzatori è nuda, e i due sono colti in un momento di profonda tenerezza e intimità che insinua il sinuoso ondeggiare di un ballo.

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