Tommy DeVito, tra i fondatori dei Four Seasons, muore di Covid all’età di 92 anni

di Alessandra Colpo
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Tommy DeVito, uno dei membri fondatori dei Four Seasons – la cui storia è stata immortalata attraverso il musical di Broadway e il film “Jersey Boys” – è morto lunedì notte a Las Vegas. Aveva 92 anni ed era stato ricoverato in ospedale con complicazioni legate alla COVID-19.
A dare la triste notizia sono stati due degli altri membri originali, Frankie Valli e Bob Gaudio, che hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sui social media:

It is with great sadness that we report that Tommy DeVito, a founding member of The Four Seasons, has passed.
We send our love to his family during this most difficult time.
He will be missed by all who loved him.
– Frankie Valli & Bob Gaudio

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Nato il 19 giugno 1928 a Belleville, nel New Jersey, DeVito era il più giovane di nove figli di immigrati dall’Italia. All’età di 8 anni aveva imparato da solo a suonare la chitarra. Tommy si esibiva con suo fratello Nick e Hank Majewski come Variety Trio all’inizio degli anni ’50 quando Frankie Valli si unì alla band. Nel 1956 i ribattezzati Four Lovers ebbero così tanto successo con “Apple of My Eye” che furono invitati a esibirsi all’Ed Sullivan Show.

È però nel 1960, con l’ingresso nel gruppo di  Bob Gaudio e Nick Massi, che nascono i leggendari Four Seasons: il gruppo si distinse da altri dell’epoca per il loro sound italo-americano. Aveva anche qualche reminiscenza di Doo-wop nonostante non sia un gruppo targato con questo genere.

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Due anni dopo i Four Seasons (con Frankie Valli come frontman, Bob Gaudio alle tastiere, Tommy DeVito alla chitarra e al basso Nick Massi) pubblicarono il loro album di debutto, “Sherry & 11 Others”, che produsse tre singoli n. 1: “Sherry”, “Big Girls Don’t Cry” e “Walk Like a Man”.

«È  stato pazzesco – ha raccontato DeVito al Las Vegas Sun – Siamo passati da $ 1.000 a settimana a $ 1.000 al giorno».

Il musical “Jersey Boys” racconta l’uscita di DeVito dal gruppo a causa di debiti di gioco.

«Me ne sono andato perché ne avevo avuto abbastanza – ha detto DeVito al Las Vegas Sun nel 2008 – Non ne potevo più di strada e del gruppo… non mi importava di suonare e sentire di nuovo gli applausi».

Dopo aver visto la produzione originale di “Jersey Boys”, DeVito ha raccontato ad un blog dedicato allo spettacolo: «All’inizio ho avuto sentimenti contrastanti. C’erano un paio di cose che non mi andavano giù quando l’ho visto per la prima volta. Ma sta andando alla grande, quindi mai aggiustare ciò che non è rotto! È davvero emozionante vedere te stesso interpretato sul palco e Christian Hoff fa davvero un ottimo lavoro».

Ed infatti il ruolo gli ha portato fortuna: nel 2006 ha vinto il Tony Award come miglior attore non protagonista in un musical per la sua performance nel ruolo di Tommy DeVito nella produzione originale di Broadway del musical “Jersey Boys”.
Nella versione cinematografica diretta da Clint Eastwood, DeVito è invece interpretato da Vincent Piazza, mentre nella versione italiana del musical diretto da Claudio Insegno è stato Marco Stabile ad interpretarlo.

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«È una classica storia americana – ha detto Marshall Brickman, che ha scritto il libretto dello spettacolo insieme a Rick EliceÈ dalle stalle alle stelle e di nuovo alle stalle».

Il personaggio di DeVito narra la prima delle quattro “stagioni”, o parti, del musical:

«Se vieni dal mio quartiere, hai tre vie d’uscita: potresti unirti all’esercito, essere assalito o diventare una star».

DeVito era inoltre amico d’infanzia dell’attore Joe Pesci che, non a caso, ha interpretato un personaggio di nome Tommy Devito in “GoodFellas”: «Il tempo che ha trascorso come parte dei Four Seasons ha fatto in modo che venissero prodotte alcune delle musiche più iconiche di quell’epoca che continuano a ispirare i giovani musicisti fino ad oggi. Lo ricorderò sempre per la sua grande voce e per il carattere che era».

Tommy DeVito death: Four Seasons star dies aged 92 after COVID-19 battle - Smooth

Il musicista ha avuto un suo cameo anche in un altro film di Martin Scorsese, “Casino”.

«Come voglio essere ricordato? – ha detto DeVito al Jersey Boys Blog nel 2006 – Innanzitutto vorrei che le persone ricordassero tutta la grande musica che i Four Seasons hanno fatto insieme. Quindi, vorrei anche che le persone sappiano che tutti commettono errori, nessuno è perfetto. Non mi vergogno di ammetterlo: sono stato punito, ho passato un po’ di tempo in prigione e ho pagato i miei debiti».

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