Un anno senza Manuel, e il teatro si è fermato con lui

di Alessandra Colpo
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Succedeva un anno fa, il 12 ottobre 2019, il mondo del musical italiano perdeva la sua stella più luminosa: Manuel Frattini.

Troppo presto per volare via, caro Manuel.
A soli 54 anni l’artista ha avuto un malore che gli ha provoca
to un arresto cardiaco irreversibile mentre si trovava a Milano per fare quello che più amava nella vita, il musical: era infatti tra i coreografi dello spettacolo “LA PRIMA VOLTA” del progetto di beneficenza Italy Bares a cui aveva voluto essere presente insieme ad altri performer.

E dopo un anno senza di te, neanche a farlo apposta, anche il teatro si è fermato.

In tanti amici, colleghi e fan questa settimana ti hanno ricordato, anche solo con una foto, due righe sui social, un pensiero… perchè per loro e per tutto il teatro italiano resterai immortale nei loro ricordi grazie ai tuoi personaggi, ma soprattutto grazie a te stesso. Unico nel tuo essere Artista.

Dall’intervista del 4 gennaio 2019
Qual è il personaggio che ti ha dato di più in tutti questi anni?

Il mio inizio è venuto in tempi non sospetti, quindi a differenza di quello che succede ora con tutte le accademie che preparano i ragazzi 360°, la mia formazione è avvenuta sul campo, la mia palestra è stata il palcoscenico. Sono quindi legato ad ogni mio personaggio perché ognuno ha aiutato la mia crescita artistica, nominarne uno sarebbe fare torto a un altro.
“Priscilla la Regina del Deserto” mi sta regalando un momento veramente importante, e poi potrei citare
Pinocchio perché è stata un’operazione italiana al 100% che mi ha visto protagonista. È nato con la collaborazione con i Pooh, in particolare con Stefano D’Orazio (collaborazione che dura tutt’ora), e in più è stato il primo musical italiano che dopo circa 45 anni è sbarcato negli Stati Uniti: siamo stati in scena a New York e anche in Corea, e quindi forse anche per questi motivi che sono ruotati attorno all’operazione Pinocchio posso sicuramente dire che è stato un altro momento significativo della mia carriera.

Pinocchio. Il Grande Musical" torna in tv | | DHN - Rivista di danza online

Dopo aver mosso i primi passi come primo ballerino e coreografo in numerose produzioni Rai e Mediaset, Manuel iniziava a farsi notare nel 1991, quando viene chiamato dalla Compagnia della Rancia, diretta da Saverio Marconi, per interpretare il ruolo di Mike Costa nel musical “A Chorus Line”. Nella stagione 1996/1997 ricopriva il ruolo di Cosmo Brown in “Cantando sotto la pioggia”. La notorietà e l’ammirazione da parte del grande pubblico e della critica arrivano nella stagione 1998/1999 con il musical “Sette spose per sette fratelli”, nel quale interpretava, al fianco di Raffaele Paganini e Tosca, il ruolo di Gedeone.

Le stagioni 1999/2000 e 2000/2001 lo vedono dividere il palcoscenico con Christian De SicaLorenza MarioMonica Scattini e Paolo Conticini nel fortunato “Tributo a George Gershwin – Un Americano a Parigi”, con la regia e le coreografie di Franco Miseria. Contemporaneamente realizza un piccolo sogno: debuttare come protagonista assoluto in un musical inedito, “Musical, Maestro!”, coreografato e diretto da Fabrizio Angelini e ideato da lui stesso in collaborazione con Angelini e Giovanni Maria Lori. Nella stagione 2001/2002 interpretava il ruolo di Seymour, con Rossana Casale e Carlo Reali, nel musical della Compagnia della Rancia “La Piccola Bottega degli Orrori”, con regia di Saverio Marconi.

Nel marzo 2003 debuttava come protagonista nel musical-kolossal “Pinocchio”, prodotto dalla Compagnia della Rancia, con la regia di Saverio Marconi e le musiche dei Pooh. Tra una replica e l’altra Manuel Frattini trova anche il tempo per pensare e scrivere un musical tutto suo, “Toc Toc a Time for Musical” scritto con dei riferimenti precisi alla sua vita ed alla sua immensa passione per il musical.

A fine 2006 Manuel “imparava a volare” e si trasforma in Peter Pan, il musical con le musiche di Edoardo Bennato: il tour prosegue fino alla primavera del 2008 sfiorando 300 repliche sold out e risultando così il musical più visto vincendo il prestigioso premio Biglietto d’Oro. Successivamente è il protagonista di “Robin Hood” nelle stagioni 2008/2010. Ma il 2010 è anche l’anno di “Aladin” il nuovo musical scritto da Stefano D’Orazio con le musiche dei Pooh.

A ottobre Manuel sbarcava in America con “Pinocchio”, che viene rappresentato a New York nel prestigioso Danny Kaye Playhouse in occasione del Columbus Day a testimonianza della creatività italiana. Nelle stagioni teatrali 2011/2012 e 2012/2013 Manuel era in tournée con “Peter Pan”. Nell’estate 2012 Manuel metteva in scena “Sindrome da musical”, uno spettacolo scritto da Lena Biolcati con la regia di Alfonso Lambo.

https://youtu.be/t7rZAZGlQhk

Nella stagione 2013/2015 interpretava Rodrigo, nello spettacolo della Compagnia della Rancia dal titolo “Cercasi Cenerentola” con la regia di Saverio Marconi, il testo e le liriche di Stefano D’Orazio. A settembre 2015 ritornava nelle vesti di Pinocchio che debuttava a Milano in occasione di Expo.

A giugno 2017 realizza un sogno: era Bobby Child, protagonista del musical “Crazy for you”, diretto da Mauro Simone, con i giovani talenti della Bernstein School of Musical Theatre.
Nella stagione 2017/2018 riportava in scena “Robin Hood”, a fianco di Fatima Trotta, in una versione completamente rinnovata.
Nella scorsa stagione è stato impegnato in una grande sfida per lui: “Priscilla la Regina del Deserto”, un grande spettacolo con un messaggio importante, ma soprattutto un tema fondamentale, l’Amore.

Per volontà della Famiglia di Manuel di alcuni amici è stata fondata a marzo l’Associazione Culturale “Manuel Frattini”, con la finalità di promuovere alcuni progetti in suo nome e supportare la crescita artistica di giovani talenti che desiderano dedicare la propria vita alla professione di performer, perseguendo gli stessi obiettivi e finalità che Manuel aveva nella propria professione.

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