C’è un po’ di musical… anche in “WandaVision”

di Alessandra Colpo
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Quando è stata l’ultima volta che avete sentito un motivetto familiare, orecchiabile… di cui stranamente ricordate la melodia e che vi riporta subito alla mente la nostalgia degli anni più belli?
Per chi non ha Disney + probabilmente sono passati decenni.
Ma se invece vi siete appassionati anche voi alla serie tv “WandaVision” – nonostante non sia propriamente un musical – sapete esattamente di cosa sto parlando e il tuffo nelle sigle tv della vostra infanzia è assicurato!

“WandaVision”, la serie tv di nove episodi a in streaming sulla piattaforma Disney +, collega gli eventi dei film “Avengers” della Marvel con il prossimo film “Doctor Strange” abbandonando la mistica Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) e l’androide Visione ( Paul Bettany) in un ambiente suburbano idealizzato (inizialmente bianco e nero!) che si è rivelato più complesso e sinistro di quanto sembri.
La maggior parte degli episodi si apre con un tema musicale divertente che rimanda ad un’era precedente alle colonne sonore delle sitcom di oggi, facendo eco a “The Dick Van Dyke Show”, “Vita da strega” o “La famiglia Brady”, tutti per gentile concessione dei compositori premi Oscar Robert Lopez e Kristen Anderson- Lopez (“Frozen”, “Coco”).

«Siamo la rerun generation – afferma Kristen Anderson- Lopez – Quando da bambino eri malato e dovevi restare a casa da scuola ti aspettava una maratona di “Lucy ed io”, “Io e i miei tre figli” e “Quella strana ragazza”, e speravi che la febbre reggesse così tanto che tua madre non ti rimandasse a scuola e tu potessi continuare con “La famiglia Partridge” e “L’isola di Gilligan”».

«Lo spettacolo era così evocativo – spiega Robert Lopez- erano così fedeli all’arte e al processo di creazione delle vecchie sitcom. Abbiamo avuto la possibilità di farci una cultura sulle vecchie sitcom televisive e guardare un’infinità di sigle di apertura. Era semplicemente il paradiso».

Il loro motivo “Wan-da-Vizh-un” a quattro note le rievoca proprio tutte, incastrandosi perfettamente anche nella drammatica colonna sonora di Christophe Beck. I Lopez hanno iniziato a lavorare allo show più di un anno fa, all’indomani del loro lavoro su “Frozen 2”.
Ed è a voce dei Lopez che sentiamo in tutte le puntate, accompagnata da un piccolo complemento di cantanti professionisti.

L’intelligenza musicale di “WandaVision” si estende alle partiture di Christophe Beck, che spaziano dagli echi della vivace sitcom degli anni ’60 al dramma orchestrale su larga scala mentre gli aspetti più preoccupanti dell’esistenza idilliaca dei personaggi iniziano a emergere.

Beck, che ha scritto le colonne sonore di entrambi i film di “Ant-Man” per la Marvel e ha collaborato con i Lopez in entrambi i film di “Frozen”, ha arruolato un collaboratore con un background jazz, Alex Kovacs, per aiutarlo a mantenere la musica in stile sitcom.

I contributi più sinfonici di Beck, realizzati con un’orchestra viennese di 75 elementi, aiutano a definire il carattere di Wanda.

«Non è l’eroina di uno show televisivo – sottolinea Beck – c’è molta oscurità in lei, e la sua lotta è un tema importante in questa serie e continuerà ad esserlo nei film a venire. È una strega e volevo assicurarmi che il suo tema lo riflettesse. E per fan più attenti ci sono anche degli Easter egg musicali che si riferiscono ad altri film Marvel. Alcuni di loro sono piuttosto sottili, altri molto riconoscibili!»

Photo courtesy of Marvel Studios. ©Marvel Studios 2020. All Rights Reserved.
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