“Hair” the tribal love – rock musical arriva al Teatro Nazionale

In scena da 2 al 5 maggio

di Alessandra Colpo
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Oggi come allora, ovunque ci sia guerra, discriminazione razziale e intolleranza, si può rispondere con un grido di pace, un messaggio universale che attraversa la storia e le generazioni.

Scatenata, coloratissima, emozionante, coinvolgente, quella di “Hair”, creato da James Rado e Gerome Ragni – autori rispettivamente del libretto e delle liriche – e da Galt MacDermot, autore delle musiche, è una storia senza tempo, una storia di amicizia, amore libero e pacifismo, che porta messaggi di straordinaria attualità: no alla guerra, fratellanza, multiculturalità, libertà, come desiderio di spogliarsi di tutto per essere se stessi (come nella scena di nudo di fine primo atto), ambientalismo, lotta alle differenze sociali e sessuali e impegno civile, questi sono alcuni dei temi che ancora oggi risvegliano la coscienza dei “nostri” giovani.

LA TRAMA – Un gruppo politicamente attivo di “capelloni” (The Tribe), “hippies dell’era dell’Aquario”, combattono la coscrizione alla guerra del Vietnam e conducono insieme una vie de bohème a New York.
La loro lotta ruota intorno al tentativo di creare un equilibrio tra l’armonia della vita comunitaria e i nuovi valori promossi dalla rivoluzione sessuale, da un lato, e la ribellione pacifica contro la guerra e i valori conservatori dei genitori e della società, dall’altro.
Claude, che si imbatte casualmente nella Tribe, proveniente dal mid-west con il suo carico di valori tradizionali, deve decidere se rigettare gli obblighi di leva, così come hanno fatto i suoi amici.

Il debutto del musical off-Broadway avvenne il 17 ottobre del 1967 al Public Theater fondato da Joseph Papp con Ragni e dal 22 dicembre per 45 repliche fu in scena in una discoteca della Midtown di Manhattan. Lo show esordì a Broadway al Biltmore Theatre il 29 aprile del 1968 con Rado, Ragni, Paul Jabara e Diane Keaton. A questo esordio seguirono 1750 performance con Ben Vereen, Keith Carradine, Barry McGuire, Ted Lange e Meat Loaf fino al 1º luglio 1972. Di questa edizione venne inciso un album che raggiunse la prima posizione in Germania, la terza nei Paesi Bassi e la quarta in Norvegia e vinse il Grammy Award Best Score from an Original Cast Show Album 1968.
Dalla fine del 1968 il Musical va in scena a Los Angeles, a Chicago e a San Francisco. Dal 27 settembre 1968, ebbe inizio una produzione londinese per il Teatro del West End con Elaine Paige, Marsha Hunt (cantante), Richard O’Brien e Tim Curry (1.997 repliche fino al luglio 1973). Lo show non sarebbe potuto andare in scena nel Regno Unito senza drastiche modifiche prima dell’abolizione, datata proprio nel 1968, del Theatre Act del 1737, sorto per proteggere la politica di Robert Walpole dalla satira teatrale.
La prima edizione italiana va in scena al Teatro Sistina di Roma nel 1970 (regia di Victor Spinetti e adattamento dei testi di Giuseppe Patroni Griffi. Interpreti Gisella Castrini, Loredana Bertè, Angela Pagano, Renato Zero e Teo Teocoli.
Nella stagione 2008-2009 “Hair The Musical” viene prodotto dal Teatro delle Erbe srl di Milano con Elisa alla direzione musicale, David Parsons alle coreografie e Giampiero Solari alla regia insieme a Luca Tommassini.

“HAIR”
di James Rado E Gerom Ragni
musiche di Galt Macdermont
regia, scene e costumi Simone Nardini
musical supervisor Stephen Alexander Lloyd
direzione musicale Eleonora Beddini
direzione canora Pasquale Girone Malafronte
supervisor direzione canora Eleonora Mosca
coreografie Valentina Bordi
disegno luci Valerio Tiberi
acting coach Michele Savoia
assistente alle coreografie Michela Brasca
assistente alla regia Marco Martini
produzione MTS Entertainment in collaborazione con Compagnia dell’Alba

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