Per i suoi fan è “Alu-cinant”. Come “allucinanti” sono i virtuosismi che è in grado di compiere in scena. E c’era davvero di che meravigliarsi, lo scorso sabato 23 aprile, durante la rappresentazione de La Bayadère di Nureyev: François Alu è stato applaudito ad ogni entrata ed uscita di scena in ragione della sua perfetta incarnazione del guerriero Solor, ruolo che ha danzato accanto all’étoile Dorothée Gilbert (Nikiya) e alla danzatrice sujet Bianca Scudamore (Gamzatti).
Come richiede il tradizionale protocollo della maison, al termine dello spettacolo il direttore dell’Opéra Alexander Neef, accompagnato dalla direttrice del ballo, Aurélie Dupont, è salito sul palco e ha annunciato la nomina a danseur étoile di François Alu.
Una nomina a lungo attesa, che il pubblico ha salutato con diversi minuti di standing ovation e di applausi ininterrotti. Un pubblico particolare, dal momento che la serata, a prezzo speciale, era dedicata a coloro che non avevano mai assistito a uno spettacolo all’Opéra. Una première indimenticabile, senza dubbio, soprattutto per i numerosi fan, che non avevano occhi che per lui.
Ventotto anni e un fisico non filiforme come quello dei ballerini dell’Opéra ma possente, imponente ad atletico, François Alu fa parte della compagnia dal 2010 e in quattro anni brucia le tappe fino ad arrivare al grado di premier danseur con il balletto Daphnis et Chloé. La sua popolarità cresce grazie anche alla sua partecipazione alla trasmissione televisiva Danse avec les stars e agli sketches pubblicati sui social durante il lockdown.
Originario di Fussy, vicino a Bourges, è spinto da sua madre, all’età di tre anni, a iniziare lo studio della danza, che all’inizio non lo interessava. Il colpo di fulmine arriva però a dieci anni, quando rimane particolarmente colpito da un documentario su Patrick Dupond.
“Quando ero piccolo il mio sogno era quello di diventare Patrick Dupond. Non sapevo neppure che era danzatore étoile, il mio obiettivo era semplicemente quello di diventare come lui. Quando, più grande, ho saputo che era étoile, mi sono detto: – Vado all’Opéra e diventerò come lui-“.
La nomina a étoile di François Alu arriva al suo rientro dopo sei mesi di congedo dall’Opéra, presi per scrivere e rappresentare il suo primo assolo coreografico, dal titolo Complètement jetés.
Crediti fotografici: Julien Benhamou / OnP