Nel foyer dei palchi del Teatro alla Scala, il mondo della danza milanese e italiana si è riunito intorno ad Anna Maria Prina, leggendaria direttrice della Scuola di Ballo del Teatro per 32 anni, che in questa occasione ha presentato il suo libro “Incontro con la Danza” edito da Gremese, scritto in collaborazione col Direttore di DHN Francesco Borelli e con la supervisione di Gaia Soleri.
Come ha accennato Paola Calvetti che ha introdotto la serata, un libro autobiografico, per nulla autocelebrativo ma non solo, un libro che ha l’obiettivo di trasmettere tutta l’esperienza e il sapere di una signora che ha vissuto la Danza in tutti i suoi aspetti. Il libro racconta una vita ricca di incontri con i più grandi personaggi del tempo: Carla Fracci, Rudolph Nureyev, Roland Petit, Giorgio Strehler solo per fare alcuni nomi. Da ballerina del Teatro ai tempi di Ghiringhelli a Direttrice della Scuola di Ballo, nominata da Paolo Grassi nel 1974, Anna Maria Prina è stata una preservatrice dell’arte della Danza sempre proiettata nel futuro, sempre piena di energia nel dare la possibilità ai suoi allievi di imparare cose nuove, come la danza contemporanea che ai tempi non veniva studiata. Ha coltivato grandi talenti come Roberto Bolle e Massimo Murru, entrambi presenti alla serata per festeggiarla. Ha anche avuto sempre una grande capacità divulgativa: di sua concezione sono gli spettacoli alla Piccola Scala per presentare il lavoro degli allievi, promuovendo la Danza e avvicinando il pubblico dei giovani al balletto.
La signora Prina è stata un vulcano di attività creativa sempre caratterizzato da un grandissimo rigore e dall’insegnamento di una disciplina ferrea.
E ora dopo 32 anni, da quando non deve più rivestire i panni della Direttrice scaligera, può mostrare il suo lato più affabile e più dolce ma sempre rigoroso, dedicandosi a diffondere la danza in altri ambiti, ad esempio attraverso la direzione del liceo coreutico di Bergamo ma anche insegnando a disabili e carcerati.
Alla presentazione del libro hanno partecipato insieme a lei, Paola Calvetti, Marinella Guatterini, che ha approfondito i lati della personalità e il valore del grande lavoro di Anna Maria Prina, e Francesco Borelli che ha partecipato alla stesura del libro partendo dalle interviste alla signora Prina e che ha raccontato la genesi dell’idea e poi del testo.
Al termine le testimonianze di chi è stato suo allievo come Massimo Murru, che ha ricordato con affetto profondo, sincerità e gratitudine il suo percorso nella Scuola, poi Davide Bombana e Francesco Ventriglia, e anche di chi ha collaborato con lei, Amelia Colombini mitica insegnante di classico nella sua accezione più pura, e Emanuela Tagliavia, insegnante di contemporaneo arrivata grazie alla lungimiranza della Direttrice.
Insomma La Prina, come tutti chiamano la signora, ha regalato a noi che l’abbiamo sempre seguita e alle giovani generazioni che la conoscono di fama, un libro prezioso da leggere con attenzione e con passione.
Grazie.
Foto: Carla Moro e Aurelio Dessì
Di seguito il link per acquistare il libro: https://www.amazon.it/dp/8866921742?ref_=cm_sw_r_mwn_dp_A148F7G8GGTF8XE2TA9B