Ore 19.00 | Teatro degli Impavidi – Sarzana
IFunamboli (FR) – La Procréation du Printemps,progetto Atelier Chorégraphique con La Spezia Progetto Danza (30’)
Coreografia Fabio Crestale, assistente Maria Pia Di Mauro, musiche La sagra della primavera di Igor’ Stravinsky, solista Cie IFunamboli Lisa Deckert, con i 18 danzatori selezionati per il progetto Atelier Chorégraphique in residenza a La Spezia Progetto Danza di Annita Conti
Danzatori: Rebecca Barcellona, Matilde Bertellotti, Chiara Garozzo, Silvia Maggi, Sofia Bucci, Eugenia Buschini, Eleonora Giusti, Federica Frisone, Alessandro Pennisi, Viola Mazzi, Martina Mastandrea, Virginia Holdsworth, Gabriella Argirò, Marianna Lo Coco, Sarà Sozio, Paolo Marchegiani, Giulia Madonia, Alessia Sforza.
Fabio Crestale: “Presento il progetto come uno studio, una bozza di lavoro, cambiando nettamente le carte rispetto alla prima edizione del “Sacre”, così come ad ogni altra successiva versione dello stesso capolavoro di Stravinskij.
Queste “mie” donne, che entrano in scena e vi agiscono come un gruppo di furiose baccanti, “avvertono” la presenza l’una dell’altra, si cercano, si scambiano energie e una intima, indomita forza. Perché ciascuna di loro, in quanto donna, custodisce e protegge il dono assoluto ed esclusivo che è della donna: la capacità di procreare.
La donna, in quanto essere umano, e il parto, come esperienza, sono due entità che il mondo maschile non può comprendere sino in fondo, ma solo “intuire”, e in modo approssimativo. Grazie a queste “mie” donne io, uomo, voglio cercare di interpretare e far rivivere, in una sintesi estrema, l’idea stessa della meravigliosa capacità, concessa alla donna, di generare una nuova vita.
La procreazione: un percorso che si fa nella gioia, nel dolore e nella sofferenza, per poi arrivare, con la nascita, alla dolcezza di quei gesti che ci mettono in relazione con un bimbo. Senza escludere, però, una doverosa riflessione su chi, in tanti e diversi casi, nasce al mondo senza essere voluto: come frutto, doloroso, di un gesto di violenza”.
Ore 19.30 | Teatro degli Impavidi – IFunamboli (FR)
Bolero, (15’), prima nazionale
coreografia Fabio Crestale, assistente Maria Pia Di Mauro, danzatori Steven Bruneau, Antonin Muno, musica Maurice Ravel
Bolero: la nuova creazione del coreografo Italo-francese Fabio Crestale, rappresenta un dialogo fra due danzatori in un crescendo di emozioni contrastanti. All’interno di uno spazio delimitato, in un dialogo senza parole, il ritmo ossessivo e la struttura crescente della coreografia raggiunge un climax emozionale intenso sino all’esaurirsi del movimento stesso.
Crediti de “La Procréation du Printemps”: Tommaso Giuntini