A Positano Jirí Kylián e Michael Nyman rappresentano la grande danza a braccetto con la grande musica

di Massimiliano Craus
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La quarantacinquesima edizione del “Positano Premia la Danza – Léonide Massine” torna sabato 9 settembre sulla Spiaggia Grande ad ospitare le stelle del balletto internazionale, come ormai da copione sull’imbrunire di questa coda d’estate. Ed anche quest’anno la direzione artistica è appannaggio di Laura Valente, al terzo mandato consecutivo, che ha scelto per la direzione della sua giuria il direttore di “Ballet2000” e del “Prix ballet de Cannes Premio BALLET2000″/Cannes/Francia Alfio Agostini. Un sodalizio che va avanti sull’onda dell’entusiasmo dell’ultima edizione salutata da Vladimir Vasiliev in un tripudio di emozioni e riconoscimenti, bissato con una giuria di primissimo piano come ha voluto sottolineare lo stesso presidente di giuria:

è un orgoglio aver lavorato anche quest’anno al fianco dei maggiori esperti di danza al mondo. In parole semplici mi viene da ricordare le frequenti telefonate tra di noi ed i viaggi di lavoro per scorgere i nuovi talenti e consolidare il nostro parere sui grandi artisti. Per questa ragione ricordo con stima ed affetto Jean Pierre Pastori (La Tribune/Presidente della Fondation Béjart Ballet Lausanne), Gerald Dowler (The Financial Times e Dancing Times ), Erik Aschengreen (scrittore, critico e storico della danza danese), Roger Salas (El Pais), Valeria Crippa (Corriere della Sera), Nina Loory (Prix Benois de la Danse) oltre che naturalmente il Direttore Artistico e Generale del “Positano Premio la Danza – Léonide Massine” Laura Valente.

Ma quella di quest’anno è un’altra storia. Il passaggio del testimone tra il dio della danza russo ed il grande ospite di quest’edizione 2017 Jiří Kylián avverrà per le mani della moglie e musa ispiratrice del coreografo ceco, assente per ragioni di salute ma ugualmente presente con un cortometraggio di quindici minuti realizzato personalmente ad hoc. Tuttavia la presenza della grande ballerina Sabine Kupferberg sarà senz’altro un valore aggiungo per la kermesse, centrata sul coreografo e direttore del Nederlands Dans Theater attraverso la testimonianza sul palco della sua compagna di una vita.

La grande danza, come nelle consuete corde di Laura Valente, a Positano abbraccerà idealmente la grande musica attraverso la presenza del musicista e compositore Michael Nyman, amatissimo dai coreografi che da sempre scelgono le sue musiche come fonte di ispirazione, insignito con il Premio Musica per la Danza. Famoso per il cinema, soprattutto per il film “Lezioni di piano” del 1993 di Jane Campion, vincitore di tre premi Oscar e Palma d’Oro a Cannes, nel film “La stanza del figlio” di Nanni Moretti anche Nicola Piovani si è ispirato al grande musicista riproponendo Water “Dances di Nyman” (tratto dal cortometraggio “Making a Splash” di Peter Greenaway). Sulla Spiaggia Grande anche il maestro Michael Nyman sarà introdotto da un video di tre minuti in cui, attraverso il movimento di due ragazze che saltano la corda, viene lanciato un messaggio di denuncia contro la violazione dei diritti umani.

Il Premio per l’Alta Formazione nella danza di quest’anno è invece stato assegnato a Paola Cantalupo, direttrice del Centre International de Danse “Rosella Hightower” di Cannes. Formata al Teatro Alla Scala di Milano, già étoile dei Ballets de Monte-Carlo, dirige a Cannes una delle scuole più prestigiose in Europa, da sempre produttrice di talenti della danza classica e moderna. Presenterà due giovani danzatori del suo Cannes Jeune Ballet in un brano del coreografo napoletano Francesco Nappa.

Il ritorno al passato ed alla tradizione è sempre stato un vessillo del “Positano Premia la Danza – Léonide Massine”, con il Premio per la trasmissione di un Repertorio Coreografico raro destinato quest’anno a Frank Andersen e Dinna Bjørn, direttori del Royal Danish Ballet. Entrambi sono impegnati da sempre in tutto il mondo nella complessa ricostruzione dell’opera coreografica di August Bournonville, autore legato a Napoli dove visse e che gli ispirò il balletto “Napoli”, presentato per la prima volta nel 1842 al Teatro Reale di Copenaghen. E pensare che il coreografo danese fu spedito in punizione nel capoluogo campano per aver avuto un atteggiamento non proprio consono in presenza del re!

E restando in tema di tradizione e cultura di danza ci piace sottolineare l’importanza del Premio “Massine Legacy” conferito a Tatiana Leskova, già ballerina dei Ballets Russes de Colonel W. de Basil, nonché una delle maggiori étoiles del Novecento, interprete e collaboratrice di Léonide Massine fin dal 1960. Oggi novantacinquenne, Tatiana Leskova vive a Rio de Janeiro e non potrà ricevere personalmente il premio perché impegnata a rimontare un balletto. Il presidente della giuria di quest’anno Alfio Agostini non si è risparmiato in battute sulla veneranda età dell’artista premiata e dei suoi ancora numerosi impegni in giro per il mondo. In un abbraccio ideale alla veterana della danza Tatiana Leskova sono state insignite del massimo riconoscimento di Positano anche le etoile Maria Kochetkova e Leonore Baulac, peraltro ospiti in scena nella serata di gala del 9 settembre.

Prima di passare alle danzatrici ed ai danzatori premiati si segnala un ultimo premio destinato alla cultura di danza che gravita intorno al palcoscenico: il Premio speciale all’Alta Formazione “Luca Vespoli” è stato infatti assegnato ad Aurelio Tommasetti, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, per la politica perseguita dalla sua Università nel dar vita ad un polo sui linguaggi delle arti in cui la danza trova inediti e proficui intrecci con le arti figurative, il teatro e la musica.

Giusto in tempo per salire sul palco o vederlo allestito per la quarantacinquesima volta sulla spiaggia della danza più bella del mondo. A Positano si esibiranno dunque Maria Kochetkova (Bolshoi Ballet e San Francisco Ballet), Léonore Baulac con Alessio Carbone (Ballet de l’Opéra de Paris), Sebastian Kloborg (Royal Danish Ballet), Daniel Camargo (Het Nationale Ballet), Yanier Gómez (Compañía Nacional de Danza), Virna Toppi e Nicola Del Freo (Teatro Alla Scala di Milano), Aidan Gibson con Jon Vallejo (Semperoper Dresden), Otylia Gony e Dominic Bisson (Cannes Jeune Ballet) ed i napoletani Valeria Galluccio (Compagnie Marie Chouinard, Canada) e soprattutto Luigi Crispino (American Ballet Theatre), insignito del Premio Giovani stelle campane della danza nel mondo. Di scuola sancarliana, il ventenne ha attraversato l’oceano dopo essersi licenziato alla Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli allora diretta da Anna Razzi.

E proprio il massimo napoletano si è ritagliato un ruolo di prestigio in questa quarantacinquesima edizione del “Positano Premia la Danza – Léonide Massine” per averne ospitato la conferenza stampa e, soprattutto, aver donato al premio di Positano l’immagine del bozzetto storico di “Petrushka”, realizzato da Paolo Ricci e conservato presso l’Archivio storico del teatro. Ebbene quel bozzetto è diventato l’immagine ufficiale di questa edizione a sigillo di una ideale partnership tra il teatro e la sua stessa Scuola di Ballo più antichi d’Europa con il premio internazionale della danza più credibile ed autorevole di tutto il mondo.

Tutto impreziosito ed incorniciato dalla mostra che si inaugurerà il 9 settembre alla Pinacoteca Comunale, intitolata “Russians, a unique way with ballet” a cura di Marc Haegeman, visitabile gratuitamente a pochi passi dalla Spiaggia Grande fino al 15 settembre. La mostra è tutta dedicata al balletto di tradizione, con un particolare omaggio alla scuola russa, danzatori e danzatrici che hanno attraversato il mondo della danza imprimendo segni incancellabili ad uno stile unico, in grado di aprire varchi infiniti e inediti verso il cambiamento. La mostra è firmata da uno dei più autorevoli fotografi di danza, il belga Marc Haegeman, che è anche un riconosciuto critico di settore.

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