Sarà Renato Zanella a ricevere questa sera, venerdì 16 luglio, il prestigioso Premio AcquiDanza, nell’ambito del Festival Acqui in Palcoscenico 2021.
La premiazione avverrà al termine della serata dal titolo Bolero – Prigionia di un amore, con il Padova Dance Project, che vedrà la partecipazione straordinaria dell’étoile internazionale Luciana Savignano, già vincitrice del riconoscimento nel 1995.
Dopo la formazione alla Scuola di Cannes Rosella Hightower, Zanella esordisce come danzatore a Basilea nella compagnia di Heinz Spoerli e in seguito, come principal dancer al Balletto di Stoccarda, dove diventa ben presto coreografo residente. Ha realizzato oltre 200 creazioni interpretate da grandi compagnie e artisti del calibro Carla Fracci, Polina Semionova e Roberto Bolle fra gli altri.
La sua lunghissima attività non include solo una grande ricerca coreografica e stilistica ma anche attenzione alle radici storiche del territorio in cui lavora.
Nella sua carriera Renato Zanella ha dato molta attenzione anche all’inclusione. Nel centro coreografico da lui diretto si svolge quotidianamente un lavoro artistico e di spettacolo con ragazzi diversamente abili.
Questa la motivazione del Premio che gli verrà consegnato dalla Città di Acqui Terme la sera del 16 luglio:
“Artista internazionale dalla lunghissima carriera, dapprima come danzatore di talento e poi acclamato Coreografo, residente per oltre un decennio al Balletto di Stoccarda. Ha diretto Il Corpo di Ballo di alcuni tra i più importanti teatri europei, dall’Opera di Vienna fino all’Opera di Atene. Ha composto le coreografie di 14 edizioni del Concerto di Capodanno ed è stato insignito dalla Repubblica austriaca della Croce d’Onore per l’Arte e la Scienza. Dal 2021 è direttore artistico del Corpo di ballo dell’Opera Nazionale di Lubiana e, in Italia, è a capo di un importante Centro Coreografico delle Province autonome di Trento e Bolzano”.
PALAZZO DEI CONGRESSI – ACQUI TERME
VENERDI’ 16 LUGLIO h 21.30
PADOVA DANZA PROJECT
BOLERO – Prigionia di un amore
con la partecipazione straordinaria dell’Étoile Internazionale Luciana Savignano
Uno spettacolo di danza e teatro di Milena Zullo
con Luciana Savignano, l’attore Massimo Scola e Padova Danza Project
diretta da Gabriella Furlan Malvezzi
Progetto riconosciuto dal MIBACT | Direzione Generale Spettacolo dal vivo
Musiche di M. Ravel ed Enrico Gabrielli
Regia, coreografie e testi di Milena Zullo
In Bolero –Prigionia di un amore la versione estremamente sensuale di Bejart lascia il posto a una trasposizione
più intimistica in cui l’afflato di libertà diviene un urlo di prigionia. L’urlo che squarcia il silenzio in una società martoriata dal femminicidio.
In scena la forza di una donna e il racconto di un amore malato, una rivolta silenziosa contro ogni sorta di violenza e di sopruso.
All’attore Massimo Scola è affidato il compito di dare voce a vittime e carnefici di questa prigionia.
Voci che appaiono distinte, ma parte di una medesima natura perché la violenza di genere non ha confini, e il dramma del maltrattamento delle donne è anche il dramma degli uomini che restano.