Al Teatro greco di Akrai al via la prima edizione del Festival della danza e delle arti contemporanee

di Giada Feraudo
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Nel cuore della Sicilia, a Palazzolo Acreide, prende avvio la prima edizione del Festival della danza e delle arti contemporanee.

Il prossimo 31 luglio, alle ore 18, nella sala delle Aquile Verdi del Comune in piazza del Popolo, verrà presentato il programma della manifestazione che, per quasi due settimane, trasformerà il comune di Palazzolo Acreide in un nuovo polo dell’arte coreografica e della danza con lezioni, incontri, stage, spettacoli e premi per le eccellenze della danza.

L’evento nasce dalla volontà di Antonio Desiderio, che ne detiene la direzione artistica, e di Vincenzo Macario, noto organizzatore dei più importanti eventi del sud Italia, che insieme hanno voluto creare questo nuovo Festival.

Nella splendida cornice del Teatro Greco di Akrai si esibiranno diversi artisti di calibro internazionale nell’ambito di un ricco e variegato calendario.

Il sipario si alzerà martedì 1 agosto con The company ballet; mercoledì 2 sarà la volta dello Young international gala preceduto, nel corso della mattinata, da una lezione aperta nel centro storico con Maura Paparo.
Giovedì 3 la serata sarà dedicata al Concorso nazionale We want you, che vedrà in giuria Alessandra Celentano, Garrison Rochelle e Martino Muller; sabato 5 serata-contenitore con la partecipazione straordinaria dei primi ballerini di Kiev, Olga Goltsa e Sergej Kliachin, con un programma che prevede Le corsaire, Jardin Animé e il terzo atto de Il Lago dei cigni con le coreografie di Maria Grazia Garofoli.
Domenica 6 “Premio alle eccellenze della danza”: alle ore 21, sempre presso il Teatro greco, saranno premiati Grazia Galante, étoile internazionale e musa ispiratrice di Maurice Bejart, Irina Kaskova e Paolo Boncompagni, Direttori dell’International Dance Competition di Spoleto, Maria Grazia Garofoli, già direttrice della Fondazione Arena di Verona, Luciano Perotto, giovane promessa italo-argentina della danza internazionale, Vincenzo Di Primo, ballerino del Royal Ballet di Londra, Gisella Zilembo, fondatrice di EventiDanza e Premio MAB (Maria Antonietta Berlusconi), Tomor Kokona, direttore artistico del Dance Challenger di Londra, Monica Ratti, editrice della rivesta Dance and Culture e critico di danza, Francesco Borelli, direttore della rivista Dance Hall News e critico di danza, e Francesca Camponero, critico di danza e redattore di Liguria Notizie.
Martedì 8  sarà la volta del musical, con uno spettacolo dal titolo Musical… Notre Dame de Paris – Harry – I promessi sposil; venerdì 11 la Atzewi Dance Company, con la partecipazione di Virginia Tomarchio e Amilcar Moret, presenterà Romeo and Juliet, mentre domenica 13 il Festival si chiuderà con Arena hip hop battle in piazza del Popolo.

Al programma artistico si aggiungono, a completamento della proposta, la conferenza di presentazione del libro di Francesca Camponero, dal titolo Stelle della danza sotto il Cielo di Nervi, cui farà da moderatore Francesco Borelli (6 agosto ore 19); il Choreography Methods Team Building, stage training tenuto dalla educational manager Gisella Zilembo (7 e 8), il laboratorio coreografico per il musical Harry tenuto dal maestro Damiano Bisozzi (il 9) e infine quello per Romeo and Juliet con il maestro Alex Atzewi (10 e 11).

“E’ un grande onore per me avere la direzione artistica di questo Festival, in questo splendido Teatro” ha sottolineato Antonio Desiderio. “In collaborazione con Vincenzo Macario abbiamo strutturato questa prima edizione con contenuti di ampio respiro, con personaggi noti al pubblico della televisione e dei maggiori teatri italiani e stranieri.”

“In ricordo del grande Festival del balletto che si svolgeva in passato al Teatro greco di Palazzolo e al Teatro greco di Siracusa” afferma Vincenzo Macario, “dove hanno calcato il palco artisti del calibro di Rudolph Nureyev, Carla Fracci, Vladimir Vasiliev e tanti altri, abbiamo creato questa prima edizione del Festival con l’intento di dare nuova linfa all’arte coreutica in un momento di forte bisogno”.

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