Il Teatro dell’Opera di Roma annovera, da sabato 15 ottobre, una nuova étoile fra i suoi danzatori: si tratta di Alessandra Amato, insignita del prestigioso titolo dal Sovrintendente Carlo Fuortes e dalla Direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato, al termine della recita de Il lago dei cigni di Christopher Wheeldon, in cui ha interpretato il doppio ruolo di Odette/Odile.
Alessandra Amato, partenopea di origini, ha studiato e si è diplomata nel 2001 presso la Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli, diretta da Anna Razzi, anno in cui entra anche a far parte dell’organico del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma sotto la direzione artistica di Carla Fracci, la quale le affida da subito ruoli solistici e, nell’arco di breve tempo, da prima ballerina.
La nuova Étoile ha al già suo attivo diversi importanti riconoscimenti: nel 2011 le viene conferito il Premio Internazionale Ginestra d’Oro per la danza; nello stesso anno riceve il Premio Anita Bucchi per l’eccellenza nell’arte della danza come migliore interprete femminile dell’anno. Nel 2013 le è assegnato il Premio Albatros come eccellenza femminile dell’anno e nel mese di dicembre, a seguito della rappresentazione de Il lago dei cigni, sotto la direzione di Micha van Hoecke, è insignita in scena del titolo di Prima Ballerina del Teatro dell’Opera di Roma.
Il suo repertorio comprende i principali ruoli classici, oltre a balletti neoclassici e contemporanei e alle creazioni che alcuni coreografi hanno pensato appositamente per lei.
Meritatissimi i complimenti personali del Sovrintendente Fuortes. Nelle sue parole l’interesse a sostenere e a portare avanti l’impegno artistico nei confronti dell’istituzione, che vede il Ballo come uno degli elementi centrali del Teatro dell’Opera di Roma, supportato da un lavoro di altissima qualità da parte dello staff della Direzione, che ha il suo vertice nell’Étoile Eleonora Abbagnato.
Il lago dei cigni di Christopher Wheeldon sarà in scena al Teatro Costanzi di Roma fino a sabato 5 novembre.
Crediti fotografici: Yasuko Kageyama
