Anna Maria Prina: una vita per la danza

di Giada Feraudo
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Milanese di nascita, Anna Maria Prina si diploma presso la Scuola di ballo del Teatro alla Scala sotto la direzione di Esmée Bulnes; si perfeziona in seguito, per due anni, al Teatro Bolshoi di Mosca, dove le vengono affidati ruoli solistici, e al Teatro Marinskij di San Pietroburgo.

Nel 1960 prende avvio la sua lunga carriera al Teatro alla Scala, che la vede prima membro del Corpo di Ballo e successivamente Direttrice della Scuola di ballo.

Come danzatrice interpreta i principali ruoli di solista del repertorio classico, neo-classico e contemporaneo nelle coreografie di celebrità quali Leonid Massine, Frederick Ashton, George Balanchine, John Cranko, Roland Petit, Rudolf Nureyev e altri.

Nel 1974 il Sovrintendente Paolo Grassi, in seguito a una segnalazione di John Field, allora Direttore del ballo, la chiama alla Direzione della Scuola di ballo della Scala, istituita nel 1813, dove insegnerà fino all’ottobre 2006.
Nel corso di questi trentadue anni Anna Maria Prina apporta importanti cambiamenti nella didattica della Scuola, tuttora in vigore: si devono a lei, ad esempio, l’introduzione della disciplina della danza contemporanea, del Pilates, l’istituzione del primo Liceo Coreutico in Italia e, nell’anno scolastico 1999/2000, il rilascio del Diploma della Scuola scaligera sia in danza classico- accademica sia in contemporanea.
A partire dagli anni Settanta crea e tiene lei stessa Corsi per Insegnanti di danza, introducendo in seguito anche Corsi per Pianisti accompagnatori al Teatro alla Scala, che continuano anche oggi ad esistere, così come i Corsi di Propedeutica alla danza che istituisce successivamente.

Dal 1976 cura le coreografie per gli Spettacoli della Scuola di ballo, da lei ideati, e per diverse opere liriche messe in scena al Teatro alla Scala e in altri Teatri italiani e stranieri (Anacreonte, Andrea Chénier, Un re in ascolto, Le Nozze di Figaro, Falstaff e La Gioconda).

Nel 1998 realizza la nuova Sede della Scuola di ballo in via Campolodigiano, a Milano, ottenendo la sponsorizzazione della Fondazione San Paolo di Torino.

Abituale membro di giuria di importanti Esami e Concorsi, fra cui il Prix de Lausanne, il Concorso di Mosca, quello di Nagoya (Giappone), il Tanzolymp di Berlino, il concorso Vaganova (San Pietroburgo) e Ulanova (Krasnojarsk, Siberia), il concorso di Spoleto e di Beijing (Cina), Anna Maria Prina è stata anche giudice nella trasmissione televisiva Amici di Maria De Filippi.

Prosegue, sporadicamente, anche la sua attività di interprete: nel dicembre 2014 veste i panni della protagonista nello spettacolo di teatro-danza dal titolo Madame, diretto dalla coreografa contemporanea Michela Lucenti al Teatro Due di Parma, mentre nel giugno 2016 è in scena al Teatro dell’Arte di Milano con lo spettacolo 3D (Design-Dance-Disability) commissionato dalla XXI Triennale, con le coreografie di Stefania Ballone. Con lei la Compagnia Dreamtime (diversamente abili) e solisti del Teatro alla Scala, suoi ex allievi.

Anna Maria Prina si dedica da sempre alla diffusione della Cultura della Danza attraverso la pubblicazione di libri di metodologia didattica della danza classico-accademica, traduzioni di testi di danza classica dal russo, collaborazioni con Case Editrici che promuovono la Danza con testi specifici e con riviste di settore quali Dance Hall News (dal 2013) e altre. Dal 2018 ha la supervisione dei concorsi del “Novara Dance Experience”.

I  numerosi anni dedicati con professionalità, rigore e apertura verso il nuovo ai giovani talenti della danza le sono valsi numerosi Premi e riconoscimenti per la sua meritoria attività: fra questi si ricordano il Premio Positano, il Premio delle Muse, il Diploma di Maestro di 1° grado e l’abilitazione all’insegnamento per Chiara Fama, ricevuto riceve dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1979 e, nel dicembre 2018, la Civica benemerenza della città per la sua carriera di danzatrice e impegno nella formazione  di danzatori conferitale dal Sindaco di Milano.

Crediti fotografici: Franco Covi

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