Lo scorso mercoledì 28 giugno presso il Teatro Carlo Gesualdo di Avellino, meravigliosa struttura teatrale di prossima chiusura – ahimè sembra non ci sia soluzione ai problemi di quest’Italietta poco attenta alla cultura- ho assistito allo spettacolo di fine anno dell’ACCADEMIA DANZA E SPETTACOLO diretta da Barbara Scaramuzzi. La scuola, come la sua Direttrice, parla d’immensa professionalità, capacità e competenze e lo spettacolo proposto è stato, senza alcun dubbio, un graditissimo excursus nella bellezza di una danza curata nel dettaglio e con infinita partecipazione. Gli allievi della scuola si sono rivelati ben preparati al pari dei danzatori delle grandi accademie e le qualità di alcuni fanno pensare, e sperare, a carriere di certo brillanti e di successo.
Dai corsi dei bambini fino a quelli superiori mai, neppure per un istante c’è stata la sensazione di trovarsi ad assistere al saggio di una scuola privata. Tutto è stato perfetto: dalle posizioni, millimetricamente studiate, fino agli insiemi, ineccepibili. Ciò che brilla è la preparazione tecnica degli allievi. Tra i tanti, tutti bravi, brillano la diplomanda Martina Calabrese, splendida Nikiya ne “La Bayadere” di Petipà, Francesco Mazza, Idolo d’oro e già interprete di un apprezzato Arlecchino e Mariarosaria Costanzo, brillante Colombina.
La Calabrese, viso da bambola e corpo statuario, stupisce per la bellezza dei port de bras e le linee lunghe e controllate. Buona la tecnica, intense e morbide le braccia, ottima schiena e consapevolezza da artista navigata. Francesco Mazza è talento allo stato puro. Selezionato tra 338 candidati per il prestigioso Prix de Lousanne, Francesco, classe 2002, gode di tali e tante qualità fisiche da far intuire, per nulla tra le righe, che il ragazzo farà strada e, certamente, sentiremo presto parlare di lui.
La scuola, tutta, si è rivelata pienamente all’altezza delle esigenti performance. Da segnalare, oltre a “Bayadere”, anche “The King of Ballet”, un divertissement dedicato ai Queen in cui i corsi medi e superiori si sono esibiti in splendide coreografie curate da Barbara Scaramuzzi, ben costruite sulla musicalità pop e scatenata del gruppo rock britannico. Il medley è stato a dir poco entusiasmante e si è concluso tra applausi infiniti e scroscianti.
Il merito della bellezza dello spettacolo cui ho assistito, è, certamente, della sua Direttrice. Barbara Scaramuzzi, incontentabile, precisa, preparata e competente, impone, com’è giusto che sia, rigore, dedizione, impegno e i risultati ottenuti dimostrano come, non solo nel sud dell’Italia esistano tante e buone realtà ma anche che alcune di esse possono fornire una preparazione tale da essere competitive con le scuole di ballo più prestigiose e spesso, lasciatemelo dire, non sempre all’altezza del compito. Tante le ore di lavoro ogni singolo giorno e infiniti gli obiettivi raggiunti nel corso del tempo: solo nell’ultimo anno alcuni allievi sono stati ammessi, tra oltre 5000 candidature, alla summer school del Royal Ballet e dell’English National Ballet, altri sono stati ammessi al Premio Roma che si disputerà prossimamente, un altro gruppo è arrivato in semifinale per il prestigioso Premio Mab. D’altronde la professionalità paga sempre.
Accademia Danza e Spettacolo è sita a Pomigliano d’Arco in provincia di Napoli e il numero degli allievi che la frequentano è destinato ad aumentare negli anni a venire. Molti i grandi nomi della danza che hanno partecipato all’attività didattica della scuola: da Geffrey Coley, già Maestro e coreografo del Royal Ballet a Loreta Alessandresku, insegnante della scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano, da Alessandra Celentano e Josè Perez fino ad Alessandro Macario, primo ballerino del Teatro San Carlo di Napoli, Francesco Ventriglia e Isabelle Ciaravola, étoile dell’Operà di Parigi. Lo staff insegnante, oltre che da Barbara Scaramuzzi, docente per la danza classica e il repertorio è composto di Lucia di Perna, Liliana Passaro, diplomata nel 2014 e splendida Gamzatti, Raffaella Pugliese, Danilo Grano, Pamela Pinto e Carmela Tramontano.
Saluto con grande favore l’esistenza, rara purtroppo, di scuole private con tali caratteristiche. Accademia Danza e Spettacolo è, a tutti gli effetti, una scuola professionale in cui gli allievi studiano sulla base di velleità ballettistiche da un lato, quello degli studenti e grandi competenze dall’altro, quello dei docenti. Barbara Scaramuzzi, prima danzatrice professionista e poi dedita all’attività didattica, ha colto nel segno e ha creato una realtà degna di fama e tanti altri futuri successi. Chapeau quindi e ad maiora.
Crediti fotografici: Ezio Bevere