Broadway annulla molti dei suoi spettacoli fino a dopo Natale

Omicron mette di nuovo in ginocchio in mondo dello spettacolo dal vivo

di Alessandra Colpo
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Molti dei più grandi spettacoli di Broadway, tra cui “Hamilton”, “Hadestown” e “Aladdin”, stanno annullando tutte le esibizioni fino a dopo Natale.
“Jagged Little Pill”, il musical di Alanis Morissette ha annunciato la chiusura definitiva.
Il picco di casi di coronavirus colpisce le arti dello spettacolo in tutto il Nord America e anche a Londra.

Le cancellazioni, provocate dai test positivi al coronavirus tra i membri del cast o della troupe, arrivano nel peggior momento possibile per molte produzioni, in quanto le festività natalizie sono in genere il periodo più redditizio dell’anno.

È stata una settimana difficile per le arti dello spettacolo

Sabato e domenica circa un terzo degli spettacoli di Broadway ha annullato le proprie esibizioni.

Lunedì, “Jagged Little Pill”, rock musical con le canzoni di Alanis Morissette che aveva sospeso le repliche sabato dopo alcuni test positivi, ha dichiarato che non riaprirà. Il musical stava ancora cercando il suo fondamento finanziario quando la pandemia ha colpito, e poi è stato nuovamente scosso dalla variante Omicron; i suoi produttori hanno affermato in una dichiarazione che «la rapida diffusione della variante Omicron ha, ancora una volta, cambiato tutto».

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Hamilton”, un colosso da tutto esaurito, lo spettacolo di maggior incasso a Broadway, è fermo dal 15 dicembre e la prossima possibile esibizione sembra essere prevista il 27.

Anche “Hadestown”, la rivisitazione contemporanea del mito di Orfeo ed Euridice, ha annullato le esibizioni fino al 27 dicembre, così come “Dear Evan Hansen”, “Ain’t Too Proud,”, “Harry Potter and the Cursed Child,”e “MJ”, il nuovo musical su Michael Jackson che è ancora in anteprima. E “Aladdin”, che aveva già affrontata una chiusura di 12 giorni a ottobre, ha annunciato lunedì che avrebbe cancellato le esibizioni fino a domenica.

La maggior parte degli spettacoli è ancora in corso: attualmente ci sono 31 produzioni a Broadway e almeno due terzi di esse, inclusi successi di lunga data come “Il re leone”, “Wicked” e “Il fantasma dell’opera”, continuano ad andare in scena. Il revival di grande successo di “The Music Man”, con Hugh Jackman e Sutton Foster, ha addirittura iniziato le anteprime lunedì sera.

Ma le cancellazioni sporadiche sono ormai diffuse, a Broadway e non solo

Nella maggior parte dei casi, affermano i produttori, i test positivi al coronavirus sono associati a casi lievi o asintomatici, ma le esibizioni vengono annullate perché non ci sono abbastanza sostituti che possano prendere il posto di chi risulta positivo.

Le notizie degli ultimi giorni sono state decisamente amare per coloro che speravano che le arti dello spettacolo avessero finalmente superato il devastante e lungo arresto della pandemia.

Il tempismo è stato particolarmente devastante per le Rockettes, che la scorsa settimana hanno annullato tutte le restanti esibizioni del loro spettacolo annuale di Natale, un punto fermo delle vacanze per molti turisti.

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La pandemia ha colpito anche gli spettacoli di Broadway in tournée:”Ain’t Too Proud” ha posticipato il debutto al Kennedy Center di Washington di due settimane; “Pretty Woman” ha cancellato le sue ultime esibizioni a Chicago, “The Lion King” a Denver e “Wicked” a Cleveland.

Nel mondo della danza, la Alvin Ailey American Dance Theatre ha annullato le esibizioni al New York City Center..

Nello sport, la N.B.A. e N.H.L. hanno annunciato una serie di rinvii della partita e la N.F.L. ha adeguato le sue politiche di test per affrontare un’impennata dei casi.

Il mondo del cinema ha invece avuto un grande fine settimana grazie a “Spider-Man”.

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