BRODSKY/BARYSHNIKOV in Italia fa tappa a Firenze

di Fabiola Di Blasi
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Grandi emozioni ed ospiti importanti all’81° Festival del Maggio Musicale Fiorentino dove tra il debutto del M° Fabio Luisi, l’applaudito ritorno del M° Zubin Mehta e quello di Riccardo Muti, ha brillato anche il nome di Mikhail Baryshnikov, uno dei ballerini e coreografi più amati e celebrati al mondo, artista poliedrico che ha saputo muoversi tra più generi toccando anche il musical, il cinema e la tv. Brodsky/Baryshnikov è un one-man show basato sulle liriche del poeta russo premio Nobel Joseph Brodsky (1940-1996), andato in scena al Teatro del Maggio il 3 – 4 e 5 luglio 2018. Creato e diretto da Alvis Hermanis, noto regista lettone del New Riga Theatre, (città natale di Misha), lo spettacolo è un viaggio commovente: recitando i versi in russo (con sovratitoli in italiano), Baryshnikov trasporta il pubblico nel mondo interiore di Brodsky che lui conosceva bene essendo stato suo caro amico e avendo condiviso con lui continui scambi e confronti.

Lo spettacolo non delude le aspettative e in scena ogni gesto di Baryshnikov è poesia. La sua sottile fisicità trasporta il pubblico nell’immaginazione di Hermanis. «È di vitale importanza per me il non aver fatto, neppure per calcolo, il più piccolo tentativo di descrivere Joseph in Brodsky/Baryshnikov e il non essermi limitato a recitare a voce alta i suoi versi», ha spiegato Mikhail Baryshnikov. «I suoi poemi sono insieme intellettuali e istintivi, e molto dell’immaginario di cui constano può essere traslato nei modi del linguaggio corporeo. Io ho provato ad esprimerne il significato non solo con le parole, ma anche cineticamente (…) come ha detto Martha Graham, “il corpo non può mentire”».
Lo stile di questo spettacolo di teatro-danza attinge al teatro Kabuki e al flamenco, agli stilemi del teatro danza giapponese Butoh e all”estetica dell”antica scultura greca. La scena è essenziale, un padiglione di vetro davanti e dentro al quale avviene tutto. Il disegno luci è spettacolare e gioca un ruolo davvero rilevante in un contesto così minimalista. Il debutto mondiale dello spettacolo è avvenuto nell’ottobre 2015 al New Riga Theatre e nel gennaio 2016 a Tel Aviv. Dopo il debutto newyorkesee negli Stati Uniti, è iniziato il tour internazionale. In Italia lo spettacolo è andato in scena, oltre che a Firenze, a Napoli (28 e 29 giugno 2018) e al Teatro la Fenice di Venezia il 13 e 15 luglio 2018). La performance ha entusiasmato il pubblico della danza, accorso in gran numero per vedere il scena il divo Baryshnikov.

Prima della Prima, il danzatore lettone è stato insignito (lunedì 2 luglio alle 11 nell’Aula Magna dell’Ateneo Fiorentino, in piazza San Marco) della laurea magistrale ad honorem in Scienze dello Spettacolo conferita dal rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei “per la sua lunga e ancora attiva carriera creativa nelle diverse declinazioni delle arti performative, dalla danza, al cinema, al teatro, alla musica. l risultati del suo lavoro ne fanno uno dei più completi protagonisti nella storia della scena contemporanea. L’alto valore delle sue creazioni è apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo».
Un momento molto emozionante in cui il grande ballerino e coreografo, naturalizzato cittadino statunitense, attacca Trump: “Negli Usa sembriamo scivolare via dall’abbraccio umanitario dei nostri valori democratici. E questo mi crea sofferenza. Recentemente, migliaia di persone hanno manifestato contro alcune politiche del governo. Una in particolare è alimentata da sentimenti anti-immigrati e dipinge persone che cercano rifugio da guerra, repressione e problemi economici come criminali dei quali avere paura. Questo è vergognoso e non rappresenta il volto del paese che accettò me e molti altri come richiedenti asilo decenni fa”.

Director: Alvis Hermanis
Scenography: Kristīne Jurjāne
Light designer: Gleb Filshtinsky
Sound: Oļegs Novikovs
Lights: Lauris Johansons
Video: Ineta Sipunova
Costumes: Deanna Berg MacLean
Stage manager: Linda Zaharova
Stage technicians/Surtitles: Andris Skotelis and Kārlis Staņa
Tour manager: Elīna Adamaite
Music: Jim Wilson “God’s Chorus of Crickets”, Kārlis Tone
Production: The New Riga Theatre e Baryshnikov Productions
Actor: Mikhail Baryshnikov

Video: www.youtube.com/watch?v=Yr8YsvISh7s

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