Originario di Landriano, un paese nella provincia di Pavia, Jacopo Tissi, primo italiano al Balletto del Bolshoi di Mosca, compie oggi 29 anni.
A poco più di tre anni dall’annuncio della sua decisione di lasciare il Teatro Alla Scala, dove è cresciuto, Jacopo è diventato, nel luglio del 2019, Solista Principale della prestigiosa compagnia russa, è cresciuto molto a livello artistico e gira il mondo per interpretare i grandi ruoli del repertorio. Nel gennaio 2022 poi, la nomina ufficiale a Primo Ballerino del prestigioso teatro.
Per lui tutto ebbe inizio a cinque anni, quando scoprì la danza guardando in tv Il Lago dei Cigni. Fu un vero e proprio colpo di fulmine, che da allora ha influenzato per sempre la sua vita.
Il passo verso il successo è stato abbastanza breve per Jacopo Tissi, e soprattutto rapido, ma lui è un ragazzo con i piedi per terra, conscio della sua posizione di privilegiato ma anche degli sforzi necessari per continuare a vivere il proprio sogno. «La buona sorte aiuta» ammette, «ma non è abbastanza. Bisogna essere bravi a cogliere le possibilità e rimane la materialità dell’impegno continuo».
Alla Scuola di Ballo della Scala è cresciuto, come un po’ tutti quelli della sua generazione, seguendo Roberto Bolle, al quale spesso viene comparato fisicamente (Jacopo è alto 190 cm), un paragone che lo lusinga, ma ogni artista è unico e irripetibile, si sa, e Tissi sta sviluppando la sua carriera in modo differente.
Jacopo Tissi ha avuto la grande opportunità di essere accolto nella compagnia del Bolshoi grazie al Maestro Makhar Vaziev, già direttore del ballo scaligero, che, lasciata l’Italia per Mosca, dopo alcuni mesi ha voluto offrire a Jacopo la possibilità di continuare con lui il lavoro iniziato a Milano, avendo visto nel giovane artista nostrano grandi potenzialità di cui oggi stiamo apprezzando gli eccellenti risultati.
Nel marzo 2022, dopo essere stato nominato, primo italiano nella storia, Primo ballerino del Teatro Bolshoi, lascia la Russia non condividendo le posizioni di Putin riguardo la guerra con l’Ucraina.
“È difficile trovare le parole in questi giorni, tutti i momenti che ho vissuto fino ad ora e i tanti pensieri che mi girano per la testa. Sono scioccato da questa situazione che ci ha colpito da un giorno all’altro e, onestamente, per il momento, mi ritrovo impossibilitato a continuare la mia carriera a Mosca”.
Queste le parole da lui pronunciate in occasione del ritorno in Italia.
Dalla Stagione 2022 -2023 il giovanissimo danzatore di origini pavesi rientra al Teatro alla Scala in qualità di Primo Ballerino ospite danzando i ruoli di Albrecht in Giselle, il Principe-Schiaccianoci ne Lo schiaccianoci, Romeo in Romeo e Giulietta e Siegfried ne Il lago dei cigni. E non solo: ha danzato al Teatro dell’Opera di Roma ne “Il Corsaro” di Josè Carlos Martinez e nella famosa “Giselle” di Carla Fracci accanto a Natalia Osipova.
Il primo dell’anno si è esibito durante il concerto del Teatro La Fenice di Venezia.
Nella stagione 2023/2024 si unisce all’Het Nationale Ballet in qualità di primo ballerino della compagnia, con cui esordisce come Albrecht in Giselle.
Buon compleanno da parte di tutta la redazione di DHN.
Crediti fotografici: Alexander Yakovlev