“C’è solo un passo per la libertà, finalmente so chi voglio essere!” Flashdance il Musical pronto al debutto il 5 ottobre

di Alessandra Colpo
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“Flashdance è la storia di un sogno, quello che può cambiare la vita ma che fa anche paura; la paura di non essere all’altezza, di sentirsi soli nel cammino per conquistare quello che sentiamo di meritare. Flashdance racconta di grandi amori, di passioni, di perdono e di gente che si perde. È un invito ad essere coraggiosi, non avere paura di amare anche quando i mondi sono lontanissimi, riuscire ad ammettere di avere paura, mollare tutto per inseguire il sogno di quando eravamo bambini.”

Chiara Noschese – Regista di FLASHDANCE il Musical

Con queste parole si può riassumere il forte messaggio che uno spettacolo come “FLASHDANCE il Musical” vuole trasmettere oggi come ormai trent’anni fa.

Grande presentazione con showcase per il musical cult anni ‘80, la nuovissima produzione firmata Stage Entertainment e Full House Entertainment, che aprirà la stagione 2017/2018 del Teatro Na­zionale CheBanca! di Milano, con debutto giovedì 5 ottobre 2017 e repliche fino al 31 dicem­bre.

Questo nuovo allestimento teatrale completamente inedito, presentato giovedì scorso, è tratto dalla memorabile pellicola del 1983 “Flashdance” diretta da Adrian Lyne, scritto da Tom Hedley e Joe Eszterhaz con protagonista Jennifer Beals nel ruolo di Alex, che nello spettacolo sarà interpretata da Valeria Belleudi, interprete di first class musical come “Sister Act” e “Priscilla la Regina del De­serto”, allieva della Scuola di “AMICI” di Maria De Filippi nel 2004.

Per raccontare la storia di una donna che insegue la sua passione con talento e determinazione la re­gia è affidata ad un’artista poliedrica e brillante: Chiara Noschese.

Già affermata attrice di teatro, casting director per Stage e regista di family show quali “Il Piccolo Principe” e “Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”, con “Flashdance” firma la sua prima regia di un importante titolo internazionale.

“Flashdance è, per me, una grande sfida – afferma Noschese – un copione inedito, con canzoni nuove e nuovi personaggi, saremo secondi dopo l’Inghilterra a luglio a metterlo in scena; oltre alla regia ne curerò adattamento liriche e testo… Sarà sicuramente uno spettacolo pieno di numeri dan­zati e cantati, immagini, proiezioni, musica meravigliosa e con luci sorprendenti ma, fondamental­mente sarà tutto accessorio ad una grande e bella storia, perché Flashdance è la storia di Alex, una ragazza che lavora e combatte in un mondo di uomini, una saldatrice in un’acciaieria, in fuga da un passato difficile, in attesa di un riscatto. Non credo rappresenti un’epoca, perché i temi della storia sono universali e senza tempo; Alex è una ragazza 2.0, un’eroina moderna, è una di noi, e io, che mi sento ancora una “ragazza” di questo millennio, proverò a raccontarne un’altra…”

Ad affiancarla un team creativo completamente italiano e dall’incredibile talento: Marco Bebbu (coreografo), Angelo Racz (direttore musicale), Gabriele Moreschi (set designer), Francesco Vi­gnati (light designer) e Armando Vertullo (sound designer).

Le hit più famose (What a feeling, Maniac, Gloria, Manhunt, I love Rock’n Roll) in lingua in­glese in un musical con una cifra stilistica completamente rinnovata in cui l’attualizzazione dell’estetica anni ‘80 arricchirà la scrittura originale del film per una versione fedele e indimentica­bile.

“L’idea del team creativo – afferma Bebbu – è quella di fare una versione totalmente nuova anche stilistica, anche dal punto di vista coreografico… sarà una cosa totalmente nuova, sarà una sfida anche per noi perché la creeremo insieme…”

Il film uscito nell’aprile del 1983 riscosse da subito un enorme successo, incassando al box office quasi 200 milioni di dollari. In Italia è il film più visto dell’anno, prima di titoli come “Il Ritorno dello Jedi”, “Staying Alive”, “The Day After” e “007 Mai Dire Mai”.

Diventato un vero punto di riferimento della cinematografia anni ottanta, è entrato nella memoria collettiva mondiale grazie ad indimenticabili scene di ballo e, più di ogni altra cosa, alla straordina­ria colonna sonora: 20 milioni di copie vendute nel mondo, un Premio Oscar per la Migliore Can­zone (“What a Feeling” cantata da Irene Cara), due Golden Globe per la Miglior Colonna Sonora e Miglior Canzone, un disco d’oro e numerosi dischi di platino; un susseguirsi di hit internazionali come “Maniac”, “Manhunt”, “I Love Rock and Roll” e ovviamente “What a Feeling” che, montate ad arte con le coreografie e le immagini del film, si sono trasformate in  veri e propri videoclip ca­paci di accrescere ancor di più il successo del film.

Dietro tanto immutato successo troviamo più di un talento musicale italiano: da una parte Umberto Tozzi con il suo capolavoro senza tempo “Gloria” nella versione inglese interpretata da Laura Bra­nigan, e dall’altra, merita più di una citazione Giorgio Moroder, autore delle musiche di “Flash­dance”, compresa la theme song What a Feeling, che gli regala un Oscar; “signore” delle colonne sonore (sue, oltre a “Flashdance”, quelle di “Top Gun”, “American Gigolò”, “Scarface” e la “Storia Infinita”), considerato l’inventore della disco music e uno dei più influenti ed innovativi discogra­fici della musica elettronica, a 77 anni è apprezzato nel mondo da nuove e vecchie generazioni di fan grazie alle sue prestigiose collaborazioni con le celebrità del rock e del pop internazionale e i suoi dj set in cui propone i suoi successi attuali e del passato.

“Flashdance” è la storia di Alex, una ragazza determinata e anticonformista desiderosa di realizzare il suo sogno: entrare nella prestigiosa accademia di ballo di Pittsburgh riscattandosi così da un pas­sato difficile. Lavora come operaia saldatrice di giorno e come ballerina in un locale notturno la sera, mostrandosi a tutti come una giovane donna indipendente e forte che combatte e lavora in un mondo di uomini.
Alex scoprirà anche l’amore e imparerà che per sognare in grande si deve credere in se stessi e non temere le sfide.

Crediti fotografici: Luca Vantusso/LKV Photo & Communications

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