Completa assenza di luce e combinazione di tutti i colori. #BLACK 2.0

di Beatrice Micalizzi
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Il prossimo 27 Giugno sarà in scena, presso il Teatro India di Roma, lo spettacolo #BLACK 2.0 di Michele Pogliani, sua creazione dove si legge il suo tipico linguaggio coreografico, nato dalle influenze di maestri come Cunningham, Childs, Wilson. Lo spettacolo sarà in replica il 28 Giugno.

Un contenitore senza definizione in cui sono racchiusi corpi e musica. Una scatola nera, dove tra i chiaroscuri della luce si cela un mondo nascosto. Solo l’essenziale si svela all’occhio indiscreto dello spettatore. Viviamo in un’epoca così disperata ed estrema che qualsiasi felicità possediamo sembra dover essere tenuta nascosta. Dove intere generazioni si nascondono dietro schermi illuminati di cellulari ultimo modello e i social network sembrano essere diventati “vita reale”. Sembra, oramai, più lecito nascondere il merito che i propri difetti. Per questo abbiamo scelto il nero, il colore dell’ambiguità, di ciò che deve rimanere segreto: il nero della notte, del lutto, del potere e dei sacerdoti; il nero del lusso, del male, dell’eleganza e dell’universo.

Il nero che è completa assenza di luce e combinazione di tutti i colori dello spettro luminoso.

MICHELE POGLIANI

Nato a Roma, comincia i suoi studi di danza presso il Centro Professionale di Danza Contemporanea diretto da Elsa Piperno e Joseph Fontano. Nel 1984 si trasferisce a New York per continuare i suoi studi principalmente con Merce Cunningham e nel balletto classico.

Durante i dodici anni trascorsi a New York, lavora con varie compagnie prestigiose e, allo stesso tempo, con giovani coreografi quali Eric Barsness, Ruby Shang, Doug Varone e, in trasferta in Italia, con Enzo Cosimi, Roberta Gelpi e Adriana Borriello. Al suo rientro in Italia, nel 1996, presenta uno spettacolo di assoli, Rebel Angels, con le coreografie di Molissa Fenley, Jeremy Nelson, Sara Skaggs, Doug Varone e Tere O’Connor.

Debutta come coreografo nel 1996 con La Rosa Incarnata, commissionata dalla compagnia Danzare la Vita. Nel 1997 forma la sua compagnia CMP con la quale produce diversi spettacoli a serata. Dal suo debutto alla definitiva chiusura nel 2005, la compagnia lavora molto in Italia e all’estero. Dal 1997 a oggi, ha creato balletti per varie compagnie e accademie: Ilinx per il Balletto di Toscana (per loro monta anche una versione di 20 minuti di Cyber Queer Lounge), SINless e Coppelius: ACT2themirror per la Compagnia del Teatro Nuovo di Torino, The Four Sections, Pulcinella e Ballo Sport per l’Accademia Nazionale di Danza, Venus as a Boy #1 per la Rotterdamse Dansacademie, Capricci e Bisticci per il Balletto di Mimma Testa, The Arena Love per il Dansgroep Krisztina de Chatel e L’Arte della Fuga per il Festival RODA di Rotterdam.

Nel 2010 rimontata The Arena Love per Il Balletto di Roma e crea per loro Compromised: The Drama, WWW e Parental Advisory. Nel 2013 ha creato My name DITE per il Kaos-Balletto di Firenze e in collaborazione con Lorenzo Schiavo The Crazy Gender Show per la DIA Company. Comincia a insegnare nel 1993 a Milano presso la Scuola D’Arte Drammatica “P. Grassi”. Nel 1998 vince il Premio Danza&Danza come miglior coreografo/danzatore, nel 2001 il Premio Positano alla carriera e nel 2005 il Premio Anita Bucchi come miglior coreografia con “Venus as a Boy”. Dal 2010 al 2012 realizza come Better World Production AMBIGUITY 7.0, un progetto molto articolato composto da 7 video dance, sette ritratti della genesi umana e della sua ambiguità. Al progetto collabora un team creativo composto da regista e montatore video, danzatori e coreografi, scenografa e costumista, attori e performer. Una partitura musicale inedita fa da filo conduttore tra i vari linguaggi di danza e di recitazione. Con lo stesso nome realizza nel novembre del 2012 uno spettacolo per la Compagnia del Balletto di Roma. È il Talent Scout ufficiale in Italia per la Codarts, University of the Arts di Rotterdam.

Nel dicembre del 2015 sviluppa MP3 Project un format e marchio registrato che nasce per creare corsi di avviamento professionale per danzatori, eventi e video nel mondo della danza.

#BLACK 2.0

Regia e Coreografie Michele Pogliani

Additional Choreographers Lorenzo Schiavo e Gabriele Montaruli

Musiche Paolo Demitry / Autori Vari

Costumi Tiziana Barbaranelli

Coordinatore del progetto Fabrizio De Angelis

Ufficio Stampa Agnese De Donato

TEATRO INDIA

27 e 28 giugno, 2016

Danzatori:

Verdiano Cassone, Riccardo Costanzi, Sara D’Amico, Mattia Fazioli, Stefania Magliocca, Elena Martello, Gabriele Montaruli, Marianna Sanchini, Paolo Spalice, Maria Pia Taggio.

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