Era il 1952 quando alla Scala una Carla Fracci quindicenne si affacciava al balcone di Coppelius nei panni della bambola che ammalia Franz mentre Swanilda la guarda sospettosa dal palcoscenico. Era la Coppelia di Aurelio Milloss in quel caso e da allora altre 4 versioni si sono avvicendate sul palco scaligero: quella di Danilova sull’originale di Saint Leon, la versione frizzante di Enrique Martinez nel 72 che durò quasi vent’anni, cavallo di battaglia di una Fracci dalla perfetta vis comica con un meraviglioso Niels Kiehlet e poi patrimonio di tutta la compagnia (il Franz di Bruno Vescovo era un gioiello di joie de vivre).
Poi il balletto fu ripreso anche per uno spettacolo della scuola nel 1990 nella versione Petipa Ivanov (ci sono alcune foto con un giovanissimo Murru). Fece una fugace comparsa la versione più originale con il Ballet de Marseille, ovvero quella di Roland Petit (due sole recite ma con Altynai Asylmuratova e Lucia Lacarra) e poi nel 2009 per una sola stagione quella di Derek Deane.
Non più ripresa in cartellone da allora, se non per un progetto mai realizzato di Mauro Bigonzetti, Coppélia torna alla Scala in una versione nuova di zecca di Alexei Ratmansky, con una coreografia originale di sua concezione che viene da lui descritta come una combinazione di stili a creare un linguaggio molto personale mutuato sia dal lavoro fatto sulle ricostruzioni sulle notazioni Stepanov, come per il Lago dei Cigni e la Bella Addormentata, sia da passi decisamente più sciolti e più contemporanei.
Questi i cast previsti dalla distribuzione per Swanilda, Franz e Coppelius:
Nicoletta Manni, Timofej Andrijashenko e Christian Fagetti l’anteprima giovani il 15 dicembre, la prima il 17, poi il 9 e l’11 gennaio
Alice Mariani, Nicola Del Freo e Massimo Dalla Mora il 20 dicembre, il 31 alle 18 e il 5 gennaio
Camilla Cerulli, Claudio Coviello e Matteo Gavazzi il 29 dicembre e il pomeriggio del 13 gennaio
Martina Arduino, Marco Agostino e Massimo Garon, il pomeriggio dell’11 gennaio e la sera del 13.
Inoltre per tutti Coppélia verrà trasmessa su Rai5 e Raiplay il 28 dicembre alle 21.15.
La prime delle prime nel ridotto dei palchi sarà condotta da Sergio Trombetta il 15 dicembre alle 18 e avrà il titolo molto auto esplicativo “Mai innamorarsi di una sconosciuta alla finestra”.
Foto: Brescia
A chi può interessare la storia della prima Coppélia che fu Giuseppina Bozzacchi a Parigi sulla coreografia di Arthur Saint-Léon nel 1870 e il cui grande successo fu interrotto dalla guerra franco prussiana, consiglio il bellissimo ed interessante podcast di Rossella Battisti per “Vite che non sono la tua” su Raipodcast
Giuseppina Bozzacchi – la prima Coppélia.
