Coppélia di Roland Petit torna in scena al San Carlo di Napoli

di Giada Feraudo
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Dopo sette anni di assenza dalle scene partenopee, dove fu rappresentato per la prima volta nel 1998, torna alla ribalta Coppélia, un indiscutibile classico del balletto, nella celebre versione coreografica di Roland Petit.

La coreografia, creata per il Ballet National de Marseille nel 1975, è ambientata nel periodo della Belle Epoque parigina; il ruolo di Coppélia, creato da Petit per la moglie, la danzatrice Zizi Jeanmarie (come, del resto, quasi tutti i ruoli femminili principali dei suoi balletti), si compone di un’interessante scena danzata con una bambola: il coreografo non volle, infatti, sostituire con una ballerina in carne ed ossa la Jeanmarie, che si era infortunata.

Il compito di rimontare e riproporre il balletto è affidato a Luigi Bonino, già collaboratore di Roland Petit e ballerino all’epoca della creazione.

La produzione si avvale delle scene e dei costumi di Ezio Frigerio e dalle luci di Jean Michel Desiré. Nel ruolo protagonistico del Dottor Coppélius si alterneranno lo stesso Luigi

Bonino insieme a Massimo Sorrentino (12 aprile); la bella Swanilda sarà interpretata da Anbeta Toromani (31 marzo, 6 aprile ore 17), Ksenia Ryzhkova (5, 6 aprile ore 21, 7 aprile) e Luisa Ieluzzi (12 aprile), mentre Alessandro Macario (31 marzo, 6 aprile ore 17),

Dimitrij Sobolevskij (5, 6 aprile ore 21, 7 aprile) e Alessandro Staiano (12 aprile) danzeranno il ruolo di Franz. Accanto a loro saranno in scena i danzatori del Corpo di Ballo del Teatro.

David Garorth, direttore inglese specialista nel balletto, guiderà l'Orchestra stabile attraverso le note di Leo Délibes.

Alla prima rappresentazione, che si svolgerà al Teatro San Carlo giovedì 31 marzo 2016 alle ore 20.30, seguiranno sei recite, in programma fino a martedì 16 aprile. 

In occasione della messa in scena del balletto Coppélia sono state promosse alcune importanti iniziative collaterali a completamento dell’offerta culturale: nel foyer del Teatro di San Carlo è stato allestito, dal 26 marzo, un percorso espositivo dedicato alla storia del giocattolo e in particolare alla collezione di bambole del Museo del Giocattolo dell'Università Suor Orsola Benincasa. Il progetto, che vede coinvolti il Teatro di San Carlo, l'Università Suor Orsola Benincasa, l'Accademia delle Belle Arti di Napoli e la Soprintendenza BEAP Napoli – Palazzo Reale, prevede un percorso espositivo curato dall'Architetto Lucio Turchetta, con la collaborazione del Prof. Vincenzo Capuano, coadiuvati dagli allievi dell'Accademia. Alla mostra, visitabile tutti i giorni, secondo gli orari delle visite guidate, dal 26 marzo, si aggiungono anche altri incontri di approfondimento ed iniziative speciali dedicate in particolar modo agli studenti.

Info e prenotazioni:

http://[email protected] 

oppure 0817972468

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