Da primo ballerino a soldato: Oleksii Potiomkin combatte per difendere l’Ucraina

L’incubo della guerra porta anche gli artisti sul campo di battaglia

di Fabiola Di Blasi
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Primo ballerino del Teatro dell’Opera di Kiev, artista onorato dell’Ucraina dal 2018, marito di Janek Orshunova, solista della stessa compagnia e padre di un bimbo, Oleksii Potiomkin si è arruolato in questi giorni per difendere il suo Paese nella folle guerra scatenata dalla Russia di Putin. Un’azione coraggiosa che lo porta dal palcoscenico da cui era abituato a regalare bellezza ed emozioni con la sua arte, al campo di battaglia, nella speranza di aiutare il suo Paese. Un atto di resistenza che ci fa riflettere ma che ci addolora… Dal mondo dell’arte e della cultura che richiede passione, dedizione e amore al terreno di guerra dove non c’è musica e si sentono boati di esplosioni, urla e pianti, dove al posto dell’adrenalina buona che precede l’ingresso in scena, si prova paura, dove non si raccontano più storie ma si prova a cambiare la storia.

“Oleksii Potiomkin, Solist dancer at the National Opera of Ukraine. An amazing person! Who I had the pleasure to dance with. A Husband of Janek Orshunova and father who is fighting for peace and his home. A hero already for his country 🇺🇦 💙💛   My love to you Potiomkin!!! You can all support Ukraine by donating at this link https://savelife.in.ua/donate/ Everyone can make a huge difference to help Ukraine” Sono le parole della prima ballerina Ana Sophia Scheller sui social che invita anche a fare donazioni e sostegno dell’Ucraina.

Ana Sophia Scheller e Oleksii Potiomkin all’Opera di Kiev

Star dell’Ukrainian National Ballet, Oleksii Potiomkin compare oggi sulle pagine social di molti colleghi che condividono la sua immagine in divisa esaltandone il coraggio. Come tutti i combattenti, imbraccia un fucile. Non sappiamo se e quando abbia imparato a usarlo, probabilmente non si sarebbe mai aspettato di doverlo fare, come i suoi concittadini, ma la guerra non avvisa né fa distinzioni di alcun tipo. Con il resto del mondo, in questi giorni assistiamo increduli e impotenti all’orrore, purtroppo reale, che ci raccontano i media e che ha stravolto le vite di un popolo intero, quello ucraino, che sta dimostrando grande dignità  e coraggio. Moltissimi artisti si sono già espressi, spesso in maniera diretta tramite i propri canali social, contro questo conflitto e contro ogni guerra e forma di violenza in generale. Tra loro anche russi. In tutto il mondo, intere città sono scese in piazza per manifestare il proprio dissenso. Se i numeri hanno un peso, c’è da chiedersi: chi vuole realmente questa guerra? Pensiamo tutti sia una follia inaccettabile e  questo dovrebbe essere abbastanza.

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