Un felice ritorno quello di Dada Masilo nella capitale per il RomaEuropa Festival. Ad accogliere il debutto nazionale del suo “The Sacrifice” ispirato a La Sagra della primavera di Stravinsky, una sala gremita dell’Auditorium Parco della Musica che ha tributato l’artista sudamericana e la compagnia di danzatori e musicisti con un caloroso applauso.
Dopo aver rivisitato diversi classici del balletto, Dada Masilo presenta un lavoro che dal punto di vista del movimento è un’indagine sulle sue origini: “Malgrado la mia formazione fino ad oggi non ho mai studiato il movimento Tswana, eppure è parte della mia cultura e delle mie origini”, ha detto. Cresciuta nel gruppo etnico di origine bantu Xhosa, Dada Masilo si interroga qui sul significato attuale del sacrificio e sulla necessità o meno di metterlo in atto per produrre un cambiamento. The Sacrifice esplora la dimensione del dolore e della sofferenza che gli esseri umani infliggono l’uno l’altro ogni giorno in maniera immotivata e senza esitazioni e usa il linguaggio del corpo nel suo senso più ampio che non include solo il gesto ma anche il suono. Lo spettatore viene catturato, infatti, dal movimento astratto eppure di grande capacità narrativa dei performer in scena, dalle fisicità forti ed espressive che incarnano le idee di mascolinità e femminilità per eccellenza, dai canti collettivi e dai ritmi tribali che accompagnano la danza. È evidente il profondo lavoro di ricerca in questa danza che a tratti sembra totalmente libera ma che ha un suo ordine
Dada Masilo prende i classici e li interroga, un’operazione interessante e stimolante anche per lo spettatore, forse ciò di cui abbiamo più bisogno oggi: nell’epoca nuova che stiamo vivendo c’è grande bisogno di un modo nuovo di guardare le cose. Il messaggio che lascia Masilo è che nonostante la debolezza dell’animo umano, è possibile raccontare e scrivere una nuova Storia che possa liberarci dalla crudeltà e dal sacrificio.
Dada Masilo è nata e cresciuta a Johannesburg, in Sudafrica. Ha studiato presso The Dance Factory, alla National School of the Arts, alla Jazzart a Cape Town e all’età di 19 anni è stata accettata presso il Performing Arts Research and Training Studios di Bruxelles, dove è rimasta per due anni. È tornata in Sud Africa e nel 2008 ha ricevuto il prestigioso Standard Bank Young Artist Award for Dance. Tre commissioni del National Arts Festival le hanno permesso di creare “Romeo and Juliet” (2008), “Carmen” (2009) e “Swan Lake” (2010). Dal 2012, le sue opere sono state al centro di una lunga tournée internazionale. Nel 2016, ha messo in scena ed eseguito il suo “Lago dei cigni” a Ottawa, Montreal e Hannover, chiudendo la tournée con 6 spettacoli al The Joyce Theatre di New York. Nel maggio 2017, ha presentato in anteprima il suo “GISELLE” alla Dansenshus di Oslo. Dada Masilo ha anche collaborato con William Kentridge ed è andata in scena a Parigi, Amsterdam, Berlino, Atene, Roma, New York, San Francisco, Los Angeles, Perth, Avignone e Vienna, nel suo “REFUSE THE HOUR”. Nelle sue opere si esibisce insieme ad alcuni dei migliori artisti di danza del Sud Africa, selezionati attraverso specifiche audizioni.
The Sacrifice
In scena ancora sabato 13, ore 16 e ore 21.
Auditorium Parco della Musica / Sala Petrassi – Roma
Coreografia: Dada Masilo
Musicisti: Ann Masina, Tlale Makhene, Leroy Mapholo
Danzatori: Dada Masilo, Sinazo Bokolo, Julia Burnham, Zandile Constable, Liyabuya Gongo, Refiloe Mogoje, Thandiwe Mqokeli, Lwando Dutyulwa, Thuso Lobeko, Thamsanqa Majela, Llewellyn Mnguni, Steven Mokone, Lebo Seodigeng, Thami Tshabalala, Tshepo Zasekhay
In parte supportato da The Prince Claus Fund Next Generation Award 2018
