DANZA CON ME: l’elegante primo dell’anno su Rai1

Il ritorno del programma di Roberto Bolle con grandi ospiti tra novità e qualche déjà-vu

di Fabiola Di Blasi
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Era il 2016 quando Roberto Bolle appariva per la prima volta sul piccolo schermo con un programma tutto suo in prima serata. “La mia danza libera”, questo il titolo, è stato l’esperimento ben riuscito che ha portato a “Danza con me”, ormai appuntamento fisso di ogni 1° gennaio. Le aspettative erano altissime e quindi anche le critiche, soprattutto sulle capacità di conduzione di Bolle che però di mestiere fa altro (e molto bene) e consideriamo giustificato. C’è da dire che ogni anno gli vengono affiancate delle valide spalle; in questa edizione la splendida Serena Rossi e Lillo hanno funzionato benissimo. Qualche dubbio, invece, sulle proposte degli autori che continuano a propinarci una serie di battute ormai scontate (inutili al nostro mondo ma forse in linea con quello di certa tv) sempre attribuite a donne: “Bolle sei bello”, “Posso rimanere ad asciugarti?” atteggiamenti svenevoli e cose simili. Gli anni passano, certe cose restano e annoiano.

Ad ogni modo, quella di ieri è stata una serata elegante che ha coinvolto tanti personaggi dello spettacolo, strutturata sempre come un “Bolle & Friends” in cui l’ “Étoile dei due mondi” ha danzato in tutti i quadri con vari partner tra le più grandi stelle del balletto. Quest’anno il cast includeva Svetlana Zakharova, Marianela Nuñez, Virna Toppi, Nicoletta Manni, Melissa Hamilton, Agnese Di Clemente, i primi ballerini del Teatro alla Scala Nicola Del Freo e Timofej Andrijashenko e ancora la MM Contemporary Dance Company di Michele Merola, The Silent Beat, le Farfalle azzurre della nazionale di ginnastica ritmica e gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Beatrice Rana, Frida Bollani Magoni, Alessandro Quarta, Ornella Vanoni, Margherita Buy, Micaela Ramazzotti, Benedetta Porcaroli, Sabrina Impacciatore, Diana Del Bufalo, Valerio Lundini, Franca Leosini, Davide Boosta Dileo, Colapesce e Dimartino, Nicola Lagioia, Silvia Avallone, Jasmine Trinca, Alessandro Borghi e la star John Malkovic con il duo musicale Igudesman & Joo.

In apertura, un doveroso omaggio a Carla Fracci, scomparsa nel 2021: Bolle ha ricordato la partecipazione della Signora della danza al suo programma nel 2016 e la prima performance della serata è stata proprio il cavallo di battaglia della Fracci: Giselle. Passo a due del II atto danzato da Svetlana Zakharova e Roberto Bolle, già partner nello stesso titolo più volte. Impeccabili.
Un bel discorso sull’importanza dell’acqua ha introdotto il pezzo di Bigonzetti danzato dalla prima ballerina Virna Toppi con Roberto Bolle e la MM Contemporary Dance Company, tornata ospite del programma. Sulle note di “Believer”, il pezzo non colpisce né emoziona particolarmente. Artisti bravissimi, bei corpi sotto l’acqua ma niente di memorabile… Dello stesso coreografo, si è visto di meglio.

Nicola Lagioia racconta, a questo punto, l’interessante storia del tango e la prima ballerina Nicoletta Manni danza con Bolle sulle note di celebri pezzi di Astor Piazzolla riarrangiati ed eseguiti dallo strepitoso Alessandro Quarta (anche lui e il suo violino già ospiti delle passate edizioni). Tre fuoriclasse, l’atmosfera giusta e belle riprese rendono davvero travolgente questa parte ispirata al tango, parola che “nessuno sa da dove viene ma tutti capiscono cosa significa”.

Quest’anno, possiamo dire, ampio spazio a vari stili e sperimentazioni, eppure verso metà show si comincia a leggere sulle bacheche dei social (specialmente di addetti ai lavori e la cosa non stupisce troppo) “Basta Bolle”. Noi non siamo di quest’idea, ben venga la danza in tv sempre e ricordiamo che è raro vederla in prima serata in uno show che vuole avvicinare tutti e che ospita grandi nomi, garanzia di un alto livello. Però forse bisognerebbe rivedere qualcosa, anche nella scaletta… Il pezzo di Volpini coi laser, per esempio, era già stato proposto nella scorsa edizione e sui social ha generato un susseguirsi di “Ma è una replica?” “Perché fanno sempre le stesse cose?” per quanto, ricordiamo, la coreografia è stata portata in più contesti prestigiosi e sarà presto all’Expo di Dubai dove Bolle rappresenterà l’Italia. Quello televisivo, però, è un pubblico che si annoia facilmente e cerca sempre la novità.

Una di queste è stata la partecipazione al programma di Marianela Nuñez, Principal del Royal Ballet di Londra, accanto a Bolle in Paquita. Lei la perfezione, per alcuni la migliore del momento con la sua danza pulita e precisa che non punta a stupire e strafare quanto a raccontare. Artista vera di grande spessore umano, ha danzato anche un bellissimo passo a due da L’Histoire de Manon.

Nuovo anche l’intervento delle Farfalle azzurre, campionesse italiane di ginnastica ritmica “Quanto di più vicino possa esserci tra ballo e sport” aveva dichiarato in conferenza stampa Bolle. In effetti oramai è così, anche se speriamo che ci sia sempre una distinzione tra le due cose.

Virna Toppi ricompare in un passo a due d’amore su un testo recitato da Jasmine Trinca e Alessandro Borghi, protagonisti del nuovo film di Paolo Genovese “Supereroi”. Un pezzo sulle coppie che resistono nel tempo. La Toppi tornerà ancora con Bolle e Nicola Del Freo, suo compagno in scena e nella vita, sulle note di “Hallelujah” di Leonard Cohen cantata e suonata dal giovane talento Frida Bollani Magoni. Un’eccellente interpretazione del lavoro di Wayne McGregor “Borderlands” interpretato da Roberto Bolle e la Prima Solista del Royal Ballet di Londra Melissa Hamilton mette d’accordo tutti: sui social condivise foto, parole di consenso e ammirazione.

Stessa accoglienza per Agnese di Clemente, ballerina solista del Teatro alla Scala che ogni anno piace sempre di più e che certamente farà strada. L’abbiamo vista in quest’occasione in “With a chance of rain”, passo a due con Roberto Bolle accompagnato al pianoforte dalla grande Beatrice Rana, artista che incanta le platee di tutto il mondo e che da qualche anno si è avvicinata alla danza a partire dagli spettacoli prodotti da Daniele Cipriani.

Messaggi di valore vengono trasmessi durante tutta la serata sia con la parola che con la danza. Segnaliamo a questo proposito la performance della compagnia di danzatori sordi The Silent Beat che usa il metodo Lisda e che con la sua toccante performance sul tema del rispetto, emoziona e dimostra che i limiti non esistono, se non nelle nostre menti.

Sul tema dell’amicizia e dell’inclusività danzano Roberto Bolle e Timofej Andrijashenko insieme alla MM Contemporary Dance Company  su “Zorba” di Mikis Theodorakis sulle cui note è nata la celebre danza popolare sirtaki. “Le donne quando fanno squadra sono imbattibili, ma anche da sole” dicono poi le protagoniste di “7 donne per un mistero”, film di Alessandro Genovesi recentemente uscito al cinema e pubblicizzato nel programma di Bolle, in cui compare anche Ornella Vanoni.

Il copione del programma è grossomodo quello degli altri anni ma in ogni edizione sembra migliorare qualcosa.  C’è di buono che viene spiegata un po’ di storia della danza, magari con aneddoti che per i lavoratori e il pubblico di settore sono solo un ripasso ma che sicuramente sono utilissimi a chi si è avvicinato da poco a quest’arte.

Non mancano riferimenti alla fatica della danza e persino un discorso di denuncia per la situazione sempre più grave in cui versa l’arte di Tersicore: “La danza spesso non riceve il rispetto che si merita. Nel nostro Paese sono un milione e mezzo i ragazzi che studiano danza. Nonostante la sua importanza nel panorama culturale, viene avvilita. Sostenere la sua tradizione è una questione di rispetto.” Questo Roberto Bolle che si espone, che parla, che denuncia, che rappresenta un’intera categoria così come ha fatto lo scorso 15 dicembre con un duro discorso alla Camera, ci piace sicuramente più di quello di prima e speriamo possa continuare così.

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Un programma di Roberto Bolle
Scritto da Roberto Bolle e Pamela Maffioli con Luca Bizzarri, Giovanni Bognetti, Rossella Rizzi.
Direzione artistica: Roberto Bolle
Prodotto da Ballandi e Artedanza
Ideazione grafica e messa in scena: Cristina Redini
Scenografia: Marco Calzavara
Light designer: Marco Lucarelli
Consulente musicale: Giorgio Oreglio
Direttore di produzione: Massimo Tomirotti
A cura di Francesca Bignami
Produttore esecutivo: Michele Amendolea
Regia: Cristiano D’Alisera

Leggi la recensione dell’edizone 2021 www.dancehallnews.it/danza-con-me-2021-tra-bellezza-e-un-po-di-delusione/
Guarda l’intervento di Roberto Bolle alla Camera www.dancehallnews.it/roberto-bolle-alla-camera-dei-deputati-cio-che-e-accaduto-alla-danza-e-uno-scempio
Guarda DANZA CON ME su Raiplay www.raiplay.it/programmi/robertobolle-danzaconme

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