Torna Vittoria Maggio con il Danzaperchè di Gemma: “Quando danzo io vivo un momento di festa”

di Vittoria Maggio
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Buon lunedì 7 dicembre Navigatori della Danza!

La nostra navigatrice Gemma questa settimana  ci regala un Danzaperché di festa:

“Quando danzo io vivo un momento di festa: quel paio di ore ricavate nella mia settimana sono come la più bella festa dell'anno che attendo e aspetto con la certezza che il mio appuntamento arrivi sempre con costanza e puntualità!”

Gemma ci ricorda  uno dei concetti più antichi legati alla danza e cioè quello della celebrazione di una festa, sacra o profana é di uguale importanza. 

Quel che è certo e che non c'è mai stata nella storia dell'uomo una festa senza danza. Il nostro bisogno di festeggiare qualche avvenimento o qualche ricorrenza si manifesta sempre col danzare. 

Siamo entrati da pochi giorni nel mese più bello dell'anno, ricco di festività sacre che spesso nella storia della religione sono festeggiate con la danza: vi ricordate   l'iconografia del famoso re Davide che balla al passaggio dell'arca dell'alleanza?

La cosa bella  é che la danza religiosa non è prerogativa della chiesa cattolica o di una specifica religione perché    da sempre è  in stretta unione con il senso delle divinità, dell’Infinito,  di Altro, entrando così in una danza del Tutto, in una forma di Energia  che porta a uno stato di benessere per il corpo e per la mente, indipendentemente da ogni forma di credenza.

Tutti i popoli sia primitivi e antichi come Africani, Egiziani, Indiani, Ebrei, Greci, hanno sempre vissuto la danza essenzialmente come un atto cultuale e religioso, anche se poi ogni popolo possedeva e possiede ancora le sue danze tradizionali. 

Ma  il significato é sempre  lo stesso: la celebrazione di una festa legata a un momento particolare della vita dell'uomo oppure della natura che porta felicità, armonia e realizzazione del sé. Anche nella religione islamica la danza ha sempre avuto il suo  spazio all'interno di una corrente mistica chiamata sufismo.

La danza e la musica quindi sono da intendersi come un momento di festa e di condivisione di ogni uomo col suo simile in qualsiasi punto della Terra egli si trovi a nascere e a vivere!

Che sia forse per questo che nel momento in cui vuoi distruggere tutto vieti in assoluto musica e danza?

Grazie Gemma per il tuo Danzaperché che come sempre ci aiuta a riflettere su temi e argomenti profondi legati alla nostra più intima natura umana.

Come sempre sono  felice di leggere le vostre email al nostro [email protected]  e come ogni lunedì vi saluto e vi auguro:

Buona settimana di danza

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