David Parsons: storia di un uomo geniale e visionario

di Giada Feraudo
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Direttore artistico e fondatore della celebre compagnia Parsons Dance, basata a New York, David Parsons ha alle spalle una brillante carriera da danzatore.

Nato a Chicago, nell’Illinois, e cresciuto a Kansas City, nel Missouri, a 17 anni vince una borsa di studio per la newyorkese Alvin Ailey Dance School. Da allora la Grande Mela, che egli stesso definisce in un’intervista uno dei luoghi più vivi del pianeta, diventa la sua sede e, più tardi, quella della sua compagnia.

Fra il 1978 e il 1987 è stato uno dei principali ballerini della compagnia di Paul Taylor, dove si è affermato come uno dei migliori danzatori contemporanei. Nel corso di quegli anni è stato artista ospite di grandi compagnie di danza quali il New York City Ballet, il balletto dell’Opera di Berlino, MOMIX e White Oak Dance Project di Michail Baryshnikov.
Per lui sono stati creati diversi lavori, fra i quali Arden Court, Last Look e Roses.

Sempre nel 1987 fonda, a New York, la propria compagnia, che porta il suo nome e per la quale ha creato più di 60 coreografiemolte delle quali fanno parte del repertorio di grandi compagnie come l’Opera di Parigi, Netherlands Dans Theater, English National Ballet, Ballet National de Nancy, Hubbard Street Dance di Chicago, Batsheva Dance Company of Israel. Diversi sono i lavori commissionati a Parsons da importanti Festival e teatri, e tanti sono anche stati trasmessi in televisione nell’ambito di vari programmi.

Molto attivo anche come insegnante, Parsons ha tenuto lezioni presso importanti sedi quali la Harvard University, il Yale Club e la Columbia University Business School. È inoltre molto impegnato nell’attività di “educazione alla danza”, basata sugli stessi principi che hanno portato la sua Compagnia al successo e alla popolarità sin dagli esordi. Per ben otto stagioni David Parsons ha diretto un festival di danza a Ft. Myers in Florida dove professionisti della danza da tutti gli Stati Uniti sono arrivati per insegnare a studenti di tutti i livelli.

Nel 1999, David Parsons è stato premiato con il National Artist Award dall’Università dell’Arizona di Tucson per il suo eccezionale lavoro con i giovani. David Parsons ha coreografato e diretto le danze per la Festa a Time Square per il Nuovo Millennio. Ha inoltre ricevuto il premio di Dance Magazine per l’anno 2000. Nel 2001 David Parsons è stato direttore e coreografo di AERS, uno spettacolo con protagonisti alcuni ginnasti della Federazione Rumena di Ginnastica artistica e aerobica. Lo spettacolo è stato in tournée negli Stati Uniti per i primi sei mesi del 2001.

Le coreografie di David Parsons che, si ricorda, ha lasciato le scene, senza mai aver avuto alcun rimpianto, a soli 42 anni, per dedicarsi interamente alla direzione artistica e all’attività di coreografo, si caratterizzano per un intenso lavoro fisico, uno stile quasi acrobatico, per le figure plastiche ma anche per la grande eleganza dei movimenti e delle composizioni, danzate con eccellenza dai danzatori della formazione. In particolar modo è sempre presente, nei suoi lavori, l’idea del salto e del volo, dalle quali, come afferma egli stesso, è stato sempre affascinato, e che porta con sé dalla sue esperienza di tuffatore, sport che praticava prima di dedicarsi totalmente alla danza.

Fra i suoi lavori più significativi, si ricordano il celebre Caught (più volte riproposto) e Brothers, in collab. con D.Ezralow, entrambi del 1982; e ancora The envelope (1986); Scrutiny (1987); Rise & fall (1991); Step into my dream (1994); Mood swing (1994); Images (2000); The pied piper (2001); Slow dance (2003); Wolfgang (2005); Hair (2008).

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